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  1. #1
    Bava di vento L'avatar di SummerSun
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    Predefinito Cos'è successo nella Calabria Jonica dal 1960? (improvviso calo delle precipitazioni medie)

    Esplorando le serie ISPRA, nello specifico i dati pluviometrici, non ho potuto fare a meno di notare che in molte località c'è stato un enorme decremento della precipitazione media annuale. Non solo, ma buona parte di questo decremento sembra si sia verificato in modo improvviso a partire dall'anno 1960. Lascio parlare alcuni grafici:

    Borgia (CZ)

    Borgia pioggia.jpg

    Sellia Marina (CZ)
    Sellia pioggia.jpg
    Sant'Elia (CZ), questa volta il decremento è più graduale
    S.elia pioggia.jpg
    Soverato marina (CZ)
    soverato rains.jpg
    Steccato di Cutro (KR)
    Cutro rain.jpg

    Scendendo lungo la costa Jonica Meridionale e fino a Reggio Calabria, questo pattern va via via svanendo, con una siccità attorno al 1960 ma seguita negli anni successivi da una rapida ripresa a condizioni pluviometriche precedenti. Ad esempio Roccella Jonica (RC):
    Roccella rains.jpg
    Sul versante tirrenico invece la situazione è del tutto diversa: Mileto (VV) non mostra alcun cambiamento delle precipitazioni negli anni '60. Le altre regioni del sud neanche mostrano trend particolari in quegli anni: Taranto e Policoro mostrano una siccità nel '61 ma un ritorno a condizioni pluviometriche normali già l'anno seguente. Santa Maria di Leuca mostra un simile calo improvviso delle precip, ma ben 16 anni dopo, a partire dal 1977.
    inutlie postarvi 500 mila grafici sta di fatto che questo calo improvviso, drastico e permanente delle precipitazioni dal 1960 in poi sembra abbia coinvolto esclusivamente il versante jonico della Calabria e neanche tutto, ma solo le porzioni Catanzarese e Crotonese, Reggina in modo minore.

    Ma cosa cavolo è successo nel 1960?

    Un cambio di circolazione improvviso? gli anni '60 erano tempi non sospetti per l'AGW, che ha iniziato a imperversare solo dai tardi anni '70, in Italia dai tardi anni '80. Invece gli anni '60 furono piuttosto freschi, caratterizzati sia da estati piacevoli che da inverni rigidi, per lo meno nel Mediterraneo, ma anche a livello globale.

    Ho formulato queste ipotesi da completo ignorante:

    1)Le stazioni meteo della Jonica Calabrese sono state spostate o modificate (ritarate?) tutte assieme nel '60. Questa ipotesi non mi convince molto, perché comporterebbe che tutte sovrastimassero le precipitazioni allo stesso modo prima di ciò.

    2)Il livello di precipitazioni post-1961 è in realtà quello "normale" e l'anomalia vera furono i decenni precedenti particolarmente piovosi . Questa non mi convince per il semplice fatto che le stazioni con uno storico che parte dagli anni '20 mostrano precip consistentemente alte dagli anni '20 al 1960.

    3)Un particolare evento meteorologico eccezionale ha cambiato in modo permanente l'assetto ciroclatorio della zona. Ma cosa può aver fatto ciò in un territorio relativamente limitato?

    4)La costa jonica calabrese è in realtà il set del Truman show ed è stata costruita una cupola di vetro come quella del film con tanto di meteo artificiale

    A parte gli scherzi... chi saprebbe spiegare queste osservazioni? @burian br confido in uno dei tuoi interventi alla Super Quark
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  2. #2
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Cos'è successo nella Calabria Jonica dal 1960? (improvviso calo delle precipitazioni medie)

    L'inizio degli anni 60 fu siccitoso anche qui, quindi non mi stupisce il salto, così come piovosi furono qui anche gli anni 50, quindi ciò enfatizza ulteriormente il salto. tra anni 50 e 60.
    Sono sorpreso invece della serie tra 1920 e 1950, ma forse solo perchè non ho idea di come fu la pluviometria su scala italica in quei decenni.

    Dalla peculiare localizzazione geografica che riferisci mi vien da pensare che potrebbe esserci qualche configurazione sinottica particolare che fu prevalente in quegli anni, ma prima riusciresti a vedere se ci fosse una stagione in cui prevalgono le anomalie?
    La mia ipotesi è che prima del 1960 prevalessero umide correnti meridionali che determinavano precipitazioni intense per effetto stau, mentre dopo il 1960 hanno prevalso correnti settentrionali con una riduzione nella frequenza delle correnti meridionali.


    Questo grafico dalle reanalisi sembra supportare il fatto che in quel trentennio piovesse tanto in quel settore (è la differenza nel rateo di precipitazioni tra 1921-1960 e 1961-2015):


  3. #3
    Bava di vento L'avatar di SummerSun
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    Predefinito Re: Cos'è successo nella Calabria Jonica dal 1960? (improvviso calo delle precipitazioni medie)

    Intanto grazie per la risposta e per la mappa che dimostra effettivamente un surplus pluviometrico rilevante esattamente

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Dalla peculiare localizzazione geografica che riferisci mi vien da pensare che potrebbe esserci qualche configurazione sinottica particolare che fu prevalente in quegli anni, ma prima riusciresti a vedere se ci fosse una stagione in cui prevalgono le anomalie?
    Guardando così ad occhio i dati mese per mese per Borgia saltano all'occhio mesi di ottobre, novembre e dicembre particolarmente piovosi, sui 400mm/mese ma con occasionalmente picchi di 600+mm (per confronto, al giorno d'oggi nell'istmo di Catanzaro 740mm è la media annuale). Anche gennaio e febbraio avevano picchi ben maggiori di oggi, seppur non in modo così accentuato, oltre i 200mm/mese. Invece la primavera e l'estate avevano tassi di precipitazioni del tutto simili a quelli odierni, con diversi luglio a 0mm e anche qualche agosto.

    31-40
    borgia 31-40.jpg
    41-50
    borgia 41-50.jpg
    51-60
    borgia 51-60.jpg

    Tutto un altro clima rispetto ai decenni successivi. Dal '61 in poi è già tanto se vengono occasionalmente superati i 200mm nei mesi più piovosi, e fino al 2001 (fine rilevazioni) sono stati solo 9 i mesi con 300+mm.
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  4. #4
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Cos'è successo nella Calabria Jonica dal 1960? (improvviso calo delle precipitazioni medie)

    Citazione Originariamente Scritto da SummerSun Visualizza Messaggio
    Intanto grazie per la risposta e per la mappa che dimostra effettivamente un surplus pluviometrico rilevante esattamente



    Guardando così ad occhio i dati mese per mese per Borgia saltano all'occhio mesi di ottobre, novembre e dicembre particolarmente piovosi, sui 400mm/mese ma con occasionalmente picchi di 600+mm (per confronto, al giorno d'oggi nell'istmo di Catanzaro 740mm è la media annuale). Anche gennaio e febbraio avevano picchi ben maggiori di oggi, seppur non in modo così accentuato, oltre i 200mm/mese. Invece la primavera e l'estate avevano tassi di precipitazioni del tutto simili a quelli odierni, con diversi luglio a 0mm e anche qualche agosto.

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    borgia 31-40.jpg
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    borgia 41-50.jpg
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    borgia 51-60.jpg

    Tutto un altro clima rispetto ai decenni successivi. Dal '61 in poi è già tanto se vengono occasionalmente superati i 200mm nei mesi più piovosi, e fino al 2001 (fine rilevazioni) sono stati solo 9 i mesi con 300+mm.
    Confermo che i mesi sono quelli, anche nelle reanalisi si nota lo stesso esatto pattern che ho illustrato nel post precedente tra Ottobre e Dicembre, mentre tra Marzo e Settembre (i mesi che non hai citato) è un altro, e anche l'entità del rateo di precipitazioni era molto maggiore.


    Quanto alla mia ipotesi, ti posto queste due carte tratte dalle reanalisi che esprimono il cosidetto "vento meridionale", che a dispetto del nome NON indica l'intensità del vento da sud ma si riferisce al vento lungo i meridiani: se è positivo significa che ha prevalso da sud, se è negativo ha prevalso da nord.

    Ebbene, media 1921-1960 tra Ottobre e Dicembre sull'Italia:



    Si nota chiaramente come prevalessero i venti da sud in quei tre mesi al Sud, Calabria inclusa (leggera prevalenza dei venti da sud).


    Media 1961-2014:



    Assoluto dominio dei venti da nord proprio al Sud Italia, in particolar nel basso Adriatico dove c'è stata una totale inversione di tendenza.



    Conclusioni:

    1) nei 40 anni tra 1920 e 1960 c'è stata una frequenza elevata di venti da sud che, probabilmente, hanno determinato precipitazioni abbondanti nell'ultimo trimestre dell'anno per effetto stau vista la disposizione a nord della Sila per le aree da te indicate

    2) negli ultimi 60 anni c'è stata una frequenza schiacciante dei venti settentrionali, con conseguente ombra pluviometrica + mancanza di effetto stau


    Corollario: tale disposizione dei venti nel 1921-1960 potrebbe anche spiegare il fenomeno per cui l'ultimo trimestre dell'anno sul versante adriatico e ionico ha avuto un riscaldamento molto meno netto rispetto al resto dell'anno, cosa che avevo già notato per Brindisi



    Qui si vede infatti come il quarantennio 1921-1960 ha avuto medie appena inferiori (-0,3° circa) sul Sud rispetto alle medie dell'ultimo trimestre dei primi 15 anni del XXI secolo. Purtroppo la reanalisi non arriva al 2023...

  5. #5
    Bava di vento L'avatar di SummerSun
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    Predefinito Re: Cos'è successo nella Calabria Jonica dal 1960? (improvviso calo delle precipitazioni medie)

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Confermo che i mesi sono quelli, anche nelle reanalisi si nota lo stesso esatto pattern che ho illustrato nel post precedente tra Ottobre e Dicembre, mentre tra Marzo e Settembre (i mesi che non hai citato) è un altro, e anche l'entità del rateo di precipitazioni era molto maggiore.


    Quanto alla mia ipotesi, ti posto queste due carte tratte dalle reanalisi che esprimono il cosidetto "vento meridionale", che a dispetto del nome NON indica l'intensità del vento da sud ma si riferisce al vento lungo i meridiani: se è positivo significa che ha prevalso da sud, se è negativo ha prevalso da nord.

    Ebbene, media 1921-1960 tra Ottobre e Dicembre sull'Italia:

    Immagine


    Si nota chiaramente come prevalessero i venti da sud in quei tre mesi al Sud, Calabria inclusa (leggera prevalenza dei venti da sud).


    Media 1961-2014:

    Immagine


    Assoluto dominio dei venti da nord proprio al Sud Italia, in particolar nel basso Adriatico dove c'è stata una totale inversione di tendenza.



    Conclusioni:

    1) nei 40 anni tra 1920 e 1960 c'è stata una frequenza elevata di venti da sud che, probabilmente, hanno determinato precipitazioni abbondanti nell'ultimo trimestre dell'anno per effetto stau vista la disposizione a nord della Sila per le aree da te indicate

    2) negli ultimi 60 anni c'è stata una frequenza schiacciante dei venti settentrionali, con conseguente ombra pluviometrica + mancanza di effetto stau


    Corollario: tale disposizione dei venti nel 1921-1960 potrebbe anche spiegare il fenomeno per cui l'ultimo trimestre dell'anno sul versante adriatico e ionico ha avuto un riscaldamento molto meno netto rispetto al resto dell'anno, cosa che avevo già notato per Brindisi

    Immagine


    Qui si vede infatti come il quarantennio 1921-1960 ha avuto medie appena inferiori (-0,3° circa) sul Sud rispetto alle medie dell'ultimo trimestre dei primi 15 anni del XXI secolo. Purtroppo la reanalisi non arriva al 2023...
    Sei una garanzia secondo te cos'è che ha causato questo cambio di ventilazione? potrebbe trattarsi di una qualche ciclicità multidecennale?
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  6. #6
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    Predefinito Re: Cos'è successo nella Calabria Jonica dal 1960? (improvviso calo delle precipitazioni medie)

    Citazione Originariamente Scritto da SummerSun Visualizza Messaggio
    Sei una garanzia secondo te cos'è che ha causato questo cambio di ventilazione? potrebbe trattarsi di una qualche ciclicità multidecennale?
    Bisognerebbe guardare i dati dal 1850 per capirlo, domani ci darò un'occhiata

  7. #7
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Cos'è successo nella Calabria Jonica dal 1960? (improvviso calo delle precipitazioni medie)

    Ho provato a dare un'occhiata alle reanalisi, e ho scoperto che le carte che ho sopra postato mostrano un andamento diverso scegliendo un altro modello (invece del 20CRV2 il 20CRV3 ad esempio). Non cambia molto la mia ipotesi però, c'è sempre una maggiore prevalenza dei venti da sud in quel quarantennio.

    Ho cercato, sempre nelle reanalisi, l'andamento del vento meridionale prima del 1920, per capire se fosse un ciclo o meno. Ho scoperto che prima del 1960 (le reanalisi partono nel 1851) era più frequente, rispetto agli ultimi 60 anni, avere venti da sud. Non è una prevalenza così schiacciante, ma esiste.
    Per spiegare questa variazione ho ipotizzato che dal 1960 siano diminuite per frequenza le basse pressioni sul Mediterraneo, perchè sono queste che veicolano spesso venti da sud sui versanti ionici e adriatici meridionali.
    Non c'è modo di comprovare direttamente questa ipotesi, tuttavia indirettamente un riflesso dovrebbe esserci sulla pressione atmosferica media: se, infatti, è diminuito il numero di volte in cui si formano basse pressioni sul Mediterraneo, ciò dovrebbe significare una pressione prima del 1960 leggermente più bassa nel settore da me indicato rispetto a quanto successo invece dopo il 1960.

    Ecco dunque, pressione atmosferica media 1851-1960 (110 anni) dell'ultimo trimestre (Ott-Dic):

    EalbPobuS7.png

    Pressione media 1960-2015:

    wuZqw23Q_2.png

    C'è effettivamente stato un aumento della pressione, come un po' in tutta l'Europa continentale. Un calo invece sulla Fennoscandia:

    Q1eRrPbbLg.png

    La scala è in Pa, quindi 285 Pa equivalgono a 2,85 hPa.
    La pressione è nettamente cresciuta guarda caso proprio sul Mediterraneo centrale, Italia. Curioso.


    Impatto sulle precipitazioni, un calo marcato su Italia e Balcani, aumento in Scandinavia:

    r_g1_r99Cc.png


    La mia ipotesi, dunque, potrebbe essere sostenuta da questi dati. Per integrare ulteriormente ho cercato nel thread del buon @Wolf359 che aveva magistralmente riassunto i vari weather regimes dal 1800 al 2020.
    In autunno si scorge questo:

    WR_period_SON_aggr.jpg

    E' calato il pattern BLN negli ultimi 60 anni, in particolare BLN-EUL e BLN-SCH (guarda caso, SCH sta per alta scandinava)_

    WR_period_SON.jpg

    Il pattern BLN/SCH si associa a questo assetto pluviometrico in inverno:

    BLNSCH_DJF_prec.jpg

    Toh, Calabria affondata.



    Ora, conclusioni:
    1. potrebbe essere che le minori piogge negli ultimi 60 anni siano dovute ad una riduzione nella frequenza con la quale si formano minimi depressionari sui mari italiani
    2. potrebbe essere che in parte ciò derivi da una diminuzione del pattern BLN che in generale si associa a buone piogge sul Sud peninsulare, curioso come la maggiore correlazione la si ricavi col pattern BLN/SCH che ha quella configurazione
    3. è altresì vero che si tratta di piccole variazioni, però potrebbero impattare su alcune microaree in maniera significativa visto che uno o due episodi medi in più potrebbero tradursi a decine di millimetri per evento
    4. sicuramente NON è un ciclo, ma è un cambiamento climatico le cui cause primigenie non conosco


    Premetto che tutte queste sono mie ipotesi, non voglio pretendere di affermare di avere la soluzione. Tuttavia è un buon impianto, supportato anche da alcuni indizi dati dalle reanalisi.

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