Originariamente Scritto da
D.M.B.
Buongiorno.
Come supponevo ieri (del resto, non era certo una scommessa azzardata, banalmente), la situazione per il medio periodo sul nostro continente sembra destinata a ingarbugliarsi.
L'aggancio allo strappo polare sarà effettivamente più occidentale di quanto ci si poteva augurare qualche giorno fa, tuttavia è pure confermata la rotazione e la verticalizzazione del nocciolo freddo, e il successivo riposizionamento e consolidamento con le masse di estrazione artica.
Un'occhiata alle 96 ore:
Allegato 621111
Allegato 621112
Allegato 621113
Allegato 621114
La scaldata tra venerdì e sabato sarà consistente ma veloce, dopodiché subentrerà l'ingresso da nord-est delle gelide correnti artiche, il cui travaso pieno, o meno, dipenderà però dalla seguente evoluzione:
120 ore.
Allegato 621115
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Allegato 621117
Allegato 621118
L'ipotesi di Icon di ieri mattina è obiettivamente naufragata, e temo lo stesso accadrà con
ECMWF. Probabile a questo punto una chiusura alta sopra le nostre teste, anche se la configurazione difficilmente avrà un'evoluzione definita e chiara sull'Europa, e tanto più sul Mediterraneo. Possibili incontri-scontri di masse d'aria contrapposte, i cui esiti, eventualmente, saranno tutti da valutare. Temo però che l'interessamento del nostro Paese riguardo al bottino grosso, rispetto al gelo, sarà limitato ed estemporaneo.
In conclusione, a mio avviso, senza l'attivazione di un forcing dal Pacifico, in grado di imprimere vorticosità al lobo canadese, e quindi una conseguente risposta in Atlantico, sarà sempre difficile approfittare di dinamiche simili, dal potenziale estremamente promettente, ma inevitabilmente "fragili".
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