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    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Dicembre 2023: anomalie termiche e pluviometriche

    Da ormai qualche anno Dicembre non è più lo stesso di un tempo, e di questa sensazione ne sono a malincuore sempre più consapevole quanto più approfondisco i dati degli ultimi anni: è come se dal 2019, infatti, Dicembre avesse subito un'improvvisa e inaspettata accelerazione, forse più apparente che reale in quanto non dovuta ad un repentino riscaldamento quanto alla semplice uniformizzazione al trend di fondo che forse era stato semplicemente nascosto fino a renderlo apparentemente nullo da configurazioni ancora favorevoli (o quanto meno non così sfavorevoli) nello scorso decennio. Tale sarebbe stata, secondo la mia ipotesi, la "fortuna configurativa" di Dicembre nello scorso decennio che fino al 2018 non esisteva la minima traccia al suolo di riscaldamento per Dicembre dagli anni 50! Più che di accelerazione dunque si dovrebbe parlare di una vera e propria partenza per riferirsi al cambiamento in atto dal 2019, una partenza a scatto con la quale Dicembre si sarebbe adeguato a quello che era il suo standard di riferimento per la nuova epoca climatica, rispetto a cui sarebbe stato fino ad appena qualche anno fa in notevole ritardo (di almeno 1/2 decenni anche sui più ritardari degli altri 12 mesi, quali Settembre o Novembre). Ad oggi, con la caduta di Dicembre, resta solo Ottobre tra tutti i mesi dell'anno quale ultimo, solitario, baluardo ancora in piedi nonostante la pressione e gli attacchi del GW; proprio quest'anno però ha sperimentato il suo più caldo mese dal 1951, portando a chiedersi se sia stato il primo ma definitivo danno alla sua corazza difensiva o solo un duro colpo senza conseguenze. Solo i prossimi anni potranno chiarire questo dubbio, sancendo il crollo anche di Ottobre oppure la prosecuzione della sua estrema quanto eroica resistenza.


    Della recente evoluzione di Dicembre ne parlai già lo scorso anno, riprendo pertanto quel che scrissi:

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Fino al 2018 Dicembre era un mese miracoloso: non soltanto aveva il suo decennio più caldo nei lontani anni 50, ma era l'unico, assieme ad Ottobre, e forse anche più di Ottobre, a non mostrare alcun trend di warming al suolo nel corso degli ultimi decenni. Addirittura, fissando l'inizio della serie in esame al 1951, il trend era di un impercettibile calo delle medie, inferiore al decimo di grado! Un autentico miracolo, come dissi tempo fa "per 31 giorni il GW è assente a Brindisi".

    Tuttavia, esaminando le medie in quota, il discorso cambiava: gli anni 10, a 850 hPa, mostravano un netto aumento delle medie termiche, di circa +1°, rispetto al trentennio precedente. Al suolo, tra le ottime inversioni termiche legate agli anticicloni dominanti nello scorso decennio a Dicembre e la varianza intrinseca a questo mese, però, l'effetto era stato soltanto di un blando aumento, nell'ordine di +0,2° rispetto alla media, fondamentalmente a carico esclusivo delle massime, con la media minime che al contrario era calata di -0,2°.

    Anche questo Dicembre, come i suoi predecessori dell'autunno quanto degli anni passati, si era aperto con lo spettro di essere l'ennesimo mese destinato a chiudere sopra la media, già condannato prima di partire dal drastico cambiamento di rotta delle previsioni negli ultimi giorni di Novembre che lo vedevano cominciare sotto una pessima stella. Così è stato, con una fortissima ondata di calore in quota che nell'arco delle prime ore aveva già portato Dicembre 2023 ad abbattere un record pluridecennale mensile e addirittura stagionale in atmosfera. Come partenza del mese e dell'inverno non ce ne sarebbe potuta essere una più sfregiante.

    Nato dunque problematico e divenuto portatore di un pesante debito di cui farsi carico già pochissimo tempo dopo la sua partenza, è parso risollevarsi parzialmente nel corso del resto della prima decade grazie ad una settimana nelle medie mensili e pure lievemente sotto, un autentico miracolo meteorologico dopo un autunno trascorso in perenne forte anomalia positiva.
    Se il debito però sembrava essere nelle possibilità di rientrare al suolo, in atmosfera, proprio laddove il debito cumulato nei primi due giorni del mese era stato più pesante, ci si è accorti subito che non esisteva alcuna speranza perchè anche la fase fredda era in realtà di modestissima entità e in quota è stata molto breve.

    La seconda decade ha riproposto in ordine differente lo stesso menù della prima, con una nuova forte ondata di caldo invernale con effetti massimi in atmosfera ed una fase modestamente fredda nella sua seconda parte, ben poco efficace stavolta anche al suolo per via dei forti venti settentrionali che l'hanno accompagnata.

    Giunti al 20 del mese Dicembre presentava una anomalia positiva cospicua lungo la colonna, per quanto lontana dai folli livelli del 2022 o di altri storici Dicembre (1985 o 2015), mentre al livello del mare era nettamente sopra la media mensile ma in una fascia anonima di vari Dicembre miti, di cui l'ultimo esemplare fu il 2020.
    La terza decade di Dicembre è stata in pratica l'esaltazione dei tratti di quel che era stato fino a quel momento il mese: la colonna, che già possedeva un debito notevole, non ha fatto altro che incrementarlo esponenzialmente, tanto che giorno dopo giorno non si poteva che restare attoniti dalla prodigiosa ascesa delle medie che, a 3 giorni dalla fine, erano salite fino al punto di raggiungere, tranne che a 850 hPa, la cima delle classifiche già scalate un anno fa dal 2022; il suolo invece, che già presentava meno debito, ha continuato a pagarlo, e pur non riuscendo ad estinguerlo è terminato straordinariamente soltanto in leggero sopra media.



    Dicembre 2023 si conclude quindi ancora una volta sopra le medie a tutte le quote, dal suolo fino all'alta troposfera, tuttavia mentre nel primo caso le anomalie sono contenute nel secondo sono esorbitanti e praticamente fanno il paio con quelle da record del 2022.
    Più che esaustivo il grafico che illustra la distribuzione delle anomalie rispetto alla media mensile lungo la colonna:

    Distribuzione delle anomalie lungo la colonna di Brindisi Dic 2023.png

    Questo netto disaccoppiamento tra colonna e suolo è un tratto tipico del clima brindisino a Dicembre, mese nel quale sono frequenti le inversioni termiche e in generale la maggior parte delle configurazioni non ha un impatto particolare. Addirittura, nel caso di fasi anticicloniche stabili che esaltano le inversioni, le medie si mantengono incredibilmente aderenti alla norma indipendentemente da quelli che siano i valori in quota.
    La separazione tra la base e il resto della colonna ha raggiunti livelli parossistici in questa terza decade, come già ho avuto ampiamente modo di descrivere, al punto da essere stata per davvero una delle più assurde e persino paradossali decadi della storia climatica degli ultimi decenni.





    Di seguito le medie termiche di Dicembre 2023 a Brindisi Casale:

    media min: 8,1° (+0,2° dalla 81/10; +0,3° dalla 91/20)
    media max: 15,4° (+1,2° dalla 81/10; +1° dalla 91/20)
    media delle medie: 11,75° (+0,7° dalla 81/10; +0,7° dalla 91/20)

    In maniera incredibile considerando cosa è stato in quota, Dicembre 2023 termina mite ma anonimo, persino più fresco di un paio di decimi del Dicembre 2020 che tuttavia fu molto meno eccezionale in atmosfera! Sono stati almeno una ventina i Dicembre più caldi negli ultimi 73 anni, pertanto non è affatto un'esagerazione volta a sottolinearne l'impresa quella di affermare che sia stato un Dicembre anonimo! Tenendo conto di quel che invece è stato in Italia, dove si sprecano le zone in cui questo Dicembre è stato nel podio dei più caldi se non il più caldo, è incredibile constatare quanto si sia discostata la situazione nel brindisino, ricordando sempre che questo vale solamente per il suolo perchè in troposfera è stato effettivamente nel podio dei più caldi persino qui!

    Sembra in tal senso una versione aggiornata del Dicembre 2015, anch'esso terminato con una blanda anomalia positiva nonostante la persistenza per l'intero mese di masse d'aria fortemente calde per il periodo, ma con una fondamentale e tutt'altro che irrilevante differenza: nel 2015 l'anticiclone dominò infatti incontrastatamente tutto il mese, una vera e propria dittatura che non aveva mai avuto precedenti prima nè ha avuto mai ripetizione da allora; nel 2023 l'anticiclone ha gestito indisturbato soltanto la seconda metà mensile, mentre la prima è stata anche perturbata con diversi giorni instabili in prima decade (anche se poco produttivi).
    Per quanto possa apparire come un dettaglio, nella realtà è un fattore molto importante: come ho già spiegato gli anticicloni a Brindisi, infatti, tendono a mantenere le anomalie poco sopra la norma nel mese di Dicembre, indipendentemente dai valori in quota, per cui un mese intero sotto hp, come fu appunto Dicembre 2015, è quasi scontato termini in quella maniera. Molto meno facile, invece, era ipotizzare e conseguire un simile esito per Dicembre 2023 proprio perchè ha subito un tempo molto più dinamico nella sua prima metà, incluse due forti ondate di caldo.


    Dicembre 2023, pertanto, porta negli annali della climatologia locale uno scenario del tutto nuovo: per la prima volta nella storia, infatti, un mese estremamente caldo in quota è riuscito a stemperare prodigiosamente le anomalie al suolo pur avendo avuto solo per metà del mese l'anticiclone. Merito di questo sicuramente la settimana freddina della prima decade, sempre più al suolo in verità, e soprattutto il weekend freddino di fine seconda decade che pur avendo determinato sul momento anomalie positive paradosse a causa della persistente ventilazione settentrionale che alzava fortemente le minime, ha consentito poi durante l'intera ultima decade di vivere di rendita potenziando all'inverosimile le inversioni notturne al punto di trasformare, come già ampiamente eviscerato, quella che è stata la terza decade più calda degli ultimi 70 anni in atmosfera in una decade nella norma mensile al livello del mare!





    Queste sono state le statistiche significative del mese:

    • estremi 3,5/19,7°
    • 7 min > 10°
    • nessuna max sotto i 10°, è il sesto Dicembre consecutivo a non registrarne, mancandone a Dicembre dal 2017; rinnovato di un altro anno il record di maggior n° di Dicembre consecutivi senza nemmeno una max < 10°
    • quarto posto per la minima mensile più alta (16,4°) a Dicembre dal 1951; da notare come i 3 mesi di Dicembre che ebbero minime ancor più alte sono tutti del nuovo secolo
    • appena l'anno scorso Dicembre vide una minima di 16,0° che era da quinto posto e che oggi si vede dunque già retrocessa al sesto venendo pertanto messa fuori dalla top 5; non era mai successo che due anni consecutivi registrassero a Dicembre una minima sopra i 16°, e ciò costituisce quindi un record
    • in realtà la minima più alta del mese sarebbe potuta essere ancora più elevata se nella serata del 1° Dicembre non fosse avvenuto un blando ma sufficiente calo; la notte del 1° Dicembre infatti aveva battezzato il mese appena nato con una minima aberrante ben oltre i 17°, tipica dell'inizio dell'estate altro che dell'inverno meteorologico (!), per la seconda notte più calda di Dicembre dal 1951, dietro di appena tre decimi al record della notte del 1° Dicembre 2014; diversamente da quel mese, purtroppo, Dicembre 2023 non ha avuto però lo stesso epilogo
    • il 1° Dicembre, con estremi 16.4°/18.9°, diviene così l'11esima giornata più calda di Dicembre dal 1951
    • terzo valore di pressione più alto mai registrato a Dicembre dal 1951, di fatto un secondo posto in quanto per appena +0,1 hPa è davanti l'episodio dell'8 Dicembre 2016; nel complesso si delinea sostanzialmente un secondo gradino del podio molto ampio, che include su valori di picco tra i 1035,6 e i 1035,9 hPa diversi episodi del passato (1980, 2015, 2016, e ora il 2023)
    • il 17/12/2023 è stata la sesta giornata con la pressione atmosferica media (1034,4 hPa) più elevata a Dicembre dal 1951
    • l'ultima decade è stata poco ventosa, e potrebbe essere stato uno dei più lunghi periodi con poco vento a Brindisi dal 1951 sia per Dicembre sia per l'inverno sia in assoluto; il condizionale è d'obbligo perchè non mi è possibile esaminare l'intera serie storica, ma per esperienza di vita so anche quanto raro fosse e sia tutt'oggi avere già solo per qualche giorno venti deboli (sotto i 10 km/h di media)





    ZT Brindisi Dicembre 2023.pngT850 hPa Brindisi Dicembre 2023.pngT500 hPa Brindisi Dicembre 2023.png

    Atmosfera-
    Se ci si basasse soltanto sui dati rilevati al suolo sarebbe praticamente impossibile ipotizzare che in troposfera un Dicembre terminato a terra come anonimo sia stato addirittura tra i due più caldi da inizio rilevazioni, dove l'altro sarebbe il 2022!!

    Per il secondo anno di fila, dunque, Dicembre supera sè stesso e ciò che era fino al 2021, praticamente eguagliando il 2022 (!!!) in medio-alta troposfera e persino battendolo (!!!!!!) a 500 hPa!
    Proprio a 500 hPa l'anomalia rilevata è la più folle dell'intero 2023: superare i +3° di anomalia a 500 hPa, infatti, è estremamente più complicato e raro che fare lo stesso a quote inferiori
    , dunque a parità di anomalia iperpositiva (o viceversa) la significatività statistica (ovvero il numero di deviazioni standard) è nettamente maggiore a 500 hPa che nel resto della colonna! Vale in generale la regola empirica per cui varianza e variabilità si riducono salendo di quota.
    Dicembre 2023, in particolare, ha visto un'eclatante anomalia di +3,7° dalla 81/10 all'altitudine gpt 500 hPa, uno scarto così fuori dall'ordinario che corrisponde al quarto mese in 70 anni di radiosondaggi (che coincidenza ha voluto ricorressero esattamente questo Dicembre) per la maggiore anomalia positiva a 500 hPa, a pari merito con quell'altro folle mese recente che fu Febbraio 2021.



    Le medie (ricostruite) sono state:

    • 850 hPa: 5,8° (+3,5° dalla 81/10)
    • 700 hPa: -2,1° (+3,6° dalla 81/10)
    • 500 hPa: -18,6° (+3,7° dalla 81/10)
    • ZT: 2630 m (+630 m dalla 81/10)

    Dicembre 2023 risulta dunque:

    • il secondo più caldo Dicembre dal 1953 a 850 hPa, battendo per il secondo anno consecutivo i record pre-2022 del 1985 e del 2015 che condividevano il primo posto con una media identica di 5,3° (-0,5° dal 2023)
    • il terzo più caldo Dicembre dal 1953 a 700 hPa, dietro al 2022 di -0,1° (-2°) e a brevissima distanza anche dal primo posto del 2015 (-1,8°)
    • il più caldo Dicembre a 500 hPa dal 1953, strappando di mano, per soli +0.2°, il titolo appena conquistato al 2022, che peraltro lo aveva stabilito "[...] di gran misura, battendo il precedente record sempre del 2015 di +0,7°"
    • il terzo Dicembre con lo ZT medio più alto dal 1953, dietro al 2015 e al 2022



    Questo il riepilogo delle anomalie e delle medie delle varie quote per ogni decade (rispetto alla mensile):

    Anomalie medie Dicembre 2023.png

    Si nota chiaramente l'andamento paradosso del mese, con medie che a tutte le quote sono aumentate sensibilmente procedendo dalla prima all'ultima decade, in contromano rispetto al normale e fisiologico decadimento stagionale!


    All'interno di un mese che è stato tutto eccezionale per mitezza in atmosfera spicca, ciononostante, l'ondata di caldo dei primi 2 giorni[2], l'unica che ha davvero coinvolto tutti gli strati della colonna (diversamente dall'ondata della seconda decade che ha interessato solo la bassa troposfera e di quella in ultima decade che definire tuttavia ondata è improprio avendo interessato per un'intera settimana soprattutto la medio-alta troposfera).
    E' infatti a quell'episodio che risalgono i dati più significativi stabiliti da Dicembre 2023, dei quali il più imponente è senza ombra di dubbio quello riguardante lo zero termico, a degna conclusione di un'annata in cui da Luglio è stato il parametro atmosferico più bastonato, anche più della T850 hPa.
    Si sono registrati pertanto:

    • nuovo record di ZT più alto per Dicembre e per l'intera stagione invernale almeno dal 1974, che batte di +100 m (4200 m contro 4089 m) il primato storico che apparteneva alla celeberrima ondata del 1989
    • quarto/quinto posto per la più alta temperatura a 700 hPa (5,7°) nel mese di Dicembre dal 1974, sostanzialmente a pari merito con il 2009
    • quarto posto per la più alta temperatura a 850 hPa a Dicembre dal 1953, considerando che tra i tre anni davanti si ritrova il 2022 e che dunque gli ultimi due anni hanno riscritto la top 5 per ben due volte!

    Manca l'appuntamento con la storia la temperatura a 500 hPa, ma ciò non deve trarre in inganno: in ben 3 episodi distinti, infatti, si è varcata la soglia della -14° (1° Dic, giorno di Natale, 28 Dic), soglia che era stata violata nei precedenti 50 anni solo 9 volte!
    Il picco massimo mensile a 500 hPa è stato -13°, nemmeno da top 5, ciò tuttavia non deve portare a trascurare il fatto che il 2023 ha allungato la lista dei superamenti della -14° a 500 hPa di ben 3 esponenti, pari ad un terzo del numero di episodi riusciti ai precedenti 50 anni!
    Detto diversamente, non ha registrato un valore massimo mensile significativo, tuttavia in compenso è stato il Dicembre con il maggior n° di episodi a 500 hPa sopra la -14° almeno dal 1974.



    Come detto un tratto caratteristico di Dicembre 2023, che ne esalta proprio per questo l'impresa di aver chiuso con medie praticamente identiche o superiori al 2022 in medio-alta troposfera, è stata la presenza anche di fasi più fredde per quanto circoscritte nel tempo e nell'intensità. Tali episodi, per quanto blandi, son stati sufficienti sia a porre delle interruzioni alla persistenza di masse d'aria notevolmente sopra la media del periodo sia abbastanza freddi da consentire al mese intero di vivere episodi invernali discreti e di non chiudere con picchi termici minimi in quota troppo alti. Questo andamento distingue palesemente Dicembre 2023 dal 2022: un anno fa, infatti, non ci fu alcun degno episodio invernale nè tanto meno sotto la media (salvo una toccata e fuga il 13, del tutto insignificante).

    In realtà c'è una significativa eccezione: proprio alla quota gpt 500 hPa alla quale non era stato rilevato alcun picco degno di nota, infatti, la più bassa temperatura del mese è stata -25°, e ciò gli vale il secondo posto per la più bassa T500 la più alta per un mese di Dicembre dal 1953 dietro al 2022.
    L'anno scorso evidenziavo come il 2022 avesse battuto il precedente record settentennale di ben +2,5° (!), è dunque straordinario che ad un solo anno di distanza il vecchio primato pluridecennale sia stato nuovamente superato abbondantemente (+1,5°)! Dicembre 2022 e 2023, ancora una volta, riescono in due anni laddove non lo avevano fatto i 70 anni precedenti, risultando in un'umiliazione totale!



    Per quanto Dicembre 2023 abbia avuto degli episodi freddi sparsi ciò non toglie che si sia verificata una lunga parentesi di caldo intensa in terza decade che ha fatto stabilire diversi podi di durata, molti dei quali peraltro, come si vedrà, già fatti un solo anno fa.

    Distinguendo per quota isobarica:

    - 850 hPa:

    1. terzo posto per il più lungo intervallo di tempo (11 gg) sopra i 3,2° a Dicembre dal 1974, a pari merito con il 1989; il 2022 aveva conquistato il quarto posto e già si ritrova dopo un solo anno al quinto
    2. secondo posto per il più lungo intervallo di tempo (3 gg) sopra i 9,7° a Dicembre dal 1974, dietro al primo posto del 1989 e a pari merito con il 2019 che però come episodio gli fu superiore dal momento che per 3 gg non si scese sotto i 10°
    3. secondo posto, a pari merito con 2009 e 1989, per il più lungo intervallo di tempo (2 gg) sopra 11,5° a Dicembre dal 1974; davanti curiosamente c'è sempre il 1989, questo perchè in quel Dicembre ci furono in realtà due episodi di caldo estremo e duraturo, uno tra 15 e 20 Dicembre e un altro poco prima di Natale!


    - 700 hPa:

    1. secondo posto per il più lungo intervallo di tempo (14,5 gg) sopra i -5° a Dicembre dal 1974; il record è stato fatto l'anno scorso!!
    2. terzo posto per il più lungo intervallo di tempo (7,5 gg) sopra i -3/-2,5° a Dicembre dal 1974; davanti 2022 e 2015
    3. secondo posto per il più lungo intervallo di tempo (6,5 gg) sopra i -1° a Dicembre dal 1974, dietro al 2015 (8 gg); usando come cut-off il valore di -1,4° si arriva ad oltre una settimana (7,5 gg), comunque sempre dietro al 2015 (8,5 gg)
    4. record per il più lungo intervallo di tempo (6 gg) sopra lo zero a Dicembre dal 1974; Dicembre 2022 aveva stabilito il quarto posto, oggi diventato già quinto!
    5. record per il più lungo intervallo di tempo (4,5 gg) sopra 1,3° a Dicembre dal 1974
    6. record per il più lungo intervallo di tempo (4 gg) sopra i 2° a Dicembre dal 1974, dei quali 3,5 gg sopra i 2,2°


    - 500 hPa:

    1. pareggiato il record del Dicembre 2015 per il più lungo intervallo di tempo (7 gg) sopra i -19° a Dicembre dal 1974
    2. record per il più lungo intervallo di tempo (6,5 gg) sopra i -18° a Dicembre dal 1974, a pari merito col 1989
    3. record per il più lungo intervallo di tempo (5,5 gg) sopra i -16,9° a Dicembre dal 1974, stavolta indiscusso ed ineguagliato
    4. terzo posto per il più lungo intervallo di tempo (2,5 gg) sopra i -16° a Dicembre dal 1974, a pari merito con il 2010 e dietro a 1985 e 1989


    - Zero termico:

    1. secondo posto per il più lungo intervallo di tempo (6,5 gg) sopra i 3000 m a Dicembre dal 1974, dietro al 2015
    2. pareggiato il record del 1989 per il più lungo intervallo di tempo (8 gg) sopra i 2790 m a Dicembre dal 1974
    3. nuovo record per il più lungo intervallo di tempo (4,5 gg) sopra i 3400 m a Dicembre dal 1974
    4. terzo posto per il più lungo intervallo di tempo (1,5 gg) sopra i 3560 m a Dicembre dal 1974





    Pluviometria-
    Dicembre è stato secco, cumulando appena 33 mm circa (-59% dalla 81/10), tutti nella prima metà del mese eccezion fatta per 0,2 mm di condensa in ultima decade.
    E' stato così il sesto mese consecutivo sotto la media, una sequela che sembrava essere un ricordo dopo l'ottimo primo semestre del 2023 culminato nei mesi record di Aprile e Giugno. Invece, per l'ennesima volta, si è ripiombati nella stessa situazione degli ultimi anni, con la persistenza di un deficit moderato delle precipitazioni che va avanti tra moltissimi bassi e pochi alti fin da Agosto 2019: Dicembre 2023, in particolare, risulta il 40esimo mese chiuso sotto la media pluvio degli ultimi 53, per una percentuale di mesi in deficit del 75% negli ultimi 4 anni e mezzo. Credo non ci sia bisogno di altri commenti per ricordare come la siccità in Puglia sia ormai ben più che una semplice fase passeggera bensì quasi una nuova normalità.

    9 giorni con precipitazioni segnalate, ma solo in 5 sono stati segnati degli accumuli.





    Dicembre 2023, nella sua calda follia in atmosfera, ha completato l'opera di recupero messa in atto dal secondo semestre del 2023 nei riguardi di un primo che tanto al suolo quanto in quota era terminato nella vecchia media 1981-2010. Senza le sue prodezze, infatti, tra le quali spicca su tutte l'incredibile anomalia a 500 hPa, il 2023 avrebbe terminato poco sotto il 2022 che invece pareggia portando così a ricalcare, a solo un anno di distanza, quei podi e persino record annuali stabiliti nel 2022 e già pareggiati.

    Si conferma il cambiamento che Dicembre sta subendo irreversibilmente dal 2019, partito per una strada che non si sa ancora dove porterà nè che percorso seguirà, l'unica cosa certa è che si tratta di una salita, quanto ripida e quanto lunga non è dato sapersi.
    Ultima modifica di burian br; 30/01/2024 alle 00:57

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