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Risultati da 31 a 38 di 38

Discussione: Diamo i voti al 2023!

  1. #31
    Vento fresco L'avatar di Articorusso
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    Predefinito Re: Diamo i voti al 2023!

    Non do 0 solo perché temo ragionevolmente che i prossimi anni saranno anche peggiori, per cui il numerino magico lo riserverò ad un domani con ogni probabilità, la verità è che i confronti con il passato non vanno più fatti, se non a livello strettamente numerico, non certo climatico.

  2. #32
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    Predefinito Re: Diamo i voti al 2023!

    Voto 1, disastro totale. Non gli dò 0 solo per un mese di maggio primaverile anzichè estivo. Estate da incubo totale. Inverno inesistente.

  3. #33
    Burrasca L'avatar di Lake
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    Predefinito Re: Diamo i voti al 2023!

    Citazione Originariamente Scritto da nevemilano Visualizza Messaggio
    Voto 1, disastro totale. Non gli dò 0 solo per un mese di maggio primaverile anzichè estivo. Estate da incubo totale. Inverno inesistente.
    Va bhè in compenso mi sto abituando a queste estati africane, oramai ho fatto il callo.
    “Non sono nessuno per giudicare, so soltanto che ho un'antipatia innata verso i censori, i probiviri... ma soprattutto sono i redentori coloro che mi disturbano di più.”
    HUGO EUGENIO PRATT
    Socio Meteonetwork.

  4. #34
    Uragano
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    Predefinito Re: Diamo i voti al 2023!

    Citazione Originariamente Scritto da nevemilano Visualizza Messaggio
    Voto 1, disastro totale. Non gli dò 0 solo per un mese di maggio primaverile anzichè estivo. Estate da incubo totale. Inverno inesistente.
    se dai 1 tu un meridionale che voto dovrebbe dare?

  5. #35
    Vento forte L'avatar di Tarcii
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    Predefinito Re: Diamo i voti al 2023!

    Citazione Originariamente Scritto da BoreaSik Visualizza Messaggio
    se dai 1 tu un meridionale che voto dovrebbe dare?
    Beh, in quelle zone stanno finendo solo ora di riparare tetti, auto, antenne, pannelli solari: ci può stare "l'estate da incubo totale".

    Paradossalmente la zona interessata da supercelle e grandinate a luglio era sempre quella: una linea dal milanese / Brianza che passava per la media pianura bergamasca e bresciana, poi finiva sul Lago di Garda, veronese pedemontano, vicentino, per poi tornare in pianura e più vicina al mare con aria più calda ed umida, tra trevigiano, veneziano ed infine in Friuli, con i danni maggiori per grandine, tra Pordenone ed Udine.

    D'altronde i danni più intensi sono stati per i vari temporali prefrontali, anzi a volte non è nemmeno entrato un fronte vero e proprio, ma ha sempre fatto caldo, cosa insolita.
    Tu mi dici, "Ti guardi? Sbagli a paragonarti"

  6. #36
    Uragano
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    Predefinito Re: Diamo i voti al 2023!

    Citazione Originariamente Scritto da Tarcii Visualizza Messaggio
    Beh, in quelle zone stanno finendo solo ora di riparare tetti, auto, antenne, pannelli solari: ci può stare "l'estate da incubo totale".

    Paradossalmente la zona interessata da supercelle e grandinate a luglio era sempre quella: una linea dal milanese / Brianza che passava per la media pianura bergamasca e bresciana, poi finiva sul Lago di Garda, veronese pedemontano, vicentino, per poi tornare in pianura e più vicina al mare con aria più calda ed umida, tra trevigiano, veneziano ed infine in Friuli, con i danni maggiori per grandine, tra Pordenone ed Udine.

    D'altronde i danni più intensi sono stati per i vari temporali prefrontali, anzi a volte non è nemmeno entrato un fronte vero e proprio, ma ha sempre fatto caldo, cosa insolita.
    Non ha specificato che c'è stata la grandine da lui.
    Altrimenti avrei evitato.
    Non sono così insensibile e cattivo come sembra

  7. #37
    Vento forte L'avatar di Tarcii
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    Predefinito Re: Diamo i voti al 2023!

    Citazione Originariamente Scritto da BoreaSik Visualizza Messaggio
    Non ha specificato che c'è stata la grandine da lui.
    Altrimenti avrei evitato.
    Non sono così insensibile e cattivo come sembra
    Ma non preoccuparti, sono consapevole che non si possa sapere tutte le zone della Brianza, @jack9 ormai era esasperato dai temporali a settembre. Letteralmente mentre tutti speravamo facesse qualche fenomeno, nelle loro zone si vivevano ore di ansia.
    Tu mi dici, "Ti guardi? Sbagli a paragonarti"

  8. #38
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Diamo i voti al 2023!

    Un anno può essere tante cose, anche una storia da raccontare, e quella del 2023 è una storia di ribellione, di pentimento e di redenzione.


    Nato erede del 2022, sesto anno più caldo dal 1951, ha presto tradito l'epoca del quale era figlio e a metà Gennaio si è convertito alla 1971-2000 atteggiandosi da anno dei Novanta fino alla prima decade di Luglio. Proprio allora è tornato all'ovile da figliol prodigo, e sputando sul suo passato ha da subito dato dimostrazione di essere degno figlio dell'epoca che aveva rinnegato nei suoi primi mesi sfoderando la più brutale, estrema e violenta ondata di caldo mai messa in piedi dai tempi in cui l'Homo Sapiens era ancora rintanato nella sua culla africana.

    Reintegrato a pieno titolo tra gli anni 10-20 del XXI secolo con tutti gli onori, ha gestito gli affari di famiglia con grande zelo e lodevole impegno fino alla fine dei suoi giorni dando ulteriore prestigio all'epoca di cui è parte.
    Sotto la sua gestione si è attentato al Settembre più caldo, rimasto in mano al vecchio 1987 solo per un paio di decimi, ed è stata consolidata l'opera dei predecessori su Novembre e, colpaccio degli ultimissimi anni, anche su Dicembre che fino al 2018 era il più resistente al GW e ora invece appare sempre più come un suo fedele sottoposto. Il più grande traguardo raggiunto dal 2023, laddove tutti gli altri avevano fallito, è stata però la completa sottomissione al GW anche di Ottobre, dopo la caduta di Dicembre l'ultimo dei mesi rimasto intonso, e che è stato annichilito ed umiliato dal 2023 costringendolo a divenire il più caldo dal 1951. Solo il tempo dirà se il 2023 ha segnato per Ottobre la fine della resistenza oppure solo una sconfitta per lui e una vittoria di Pirro per l'epoca climatica odierna.


    Il 2023 ha così vissuto nel vero senso della parola due vite: una nella sua prima metà da sognatore, idealista, volenteroso di essere diverso dal decennio nel quale era nato e stato predestinato, l'altra nella sua seconda metà in cui è stato brillante rampollo ed esponente di primo spicco proprio del nuovo corso climatico che ha infine contribuito a rinnovare, tradendo i suoi ideali di gioventù.


    Questa è stata la sua storia, quella del protagonista che non può sfuggire al suo destino. Vengono le lacrime agli occhi, ma non certo per la commozione, perchè dopo aver raccontato la storia dal punto di vista del 2023 è ora di raccontarla dal mio punto di vista.



    Premetto che la mia scala di voto prende in considerazione soprattutto il lato passionale, cioè quante e quali emozioni ha suscitato in me ogni mese. Data la mia inclinazione per la freddofilia va da sè che un mese freddo è automaticamente emozionante anche se noioso, ma come vedrete anche mesi orripilanti sul lato termico possono arrivare a voti persino superiori ai mesi sotto media.






    GENNAIO: prima metà invernale quanto la prima di Marzo, seconda metà invece più fredda con culmine in ultima decade nella quale sembrava di essere tornati agli anni 2000 tra temperature sotto le medie e piogge abbondanti (quasi 80 mm).
    Ciononostante non si può dimenticare la minima più alta degli ultimi 70 e più anni il 18 Gennaio, nè la prima decade degna di Aprile in atmosfera.
    Il voto complessivo è probabilmente più generoso di quel che meritasse, ma la terza decade ha stuzzicato i miei ricordi adolescenziali e risvegliato la mia passione dal torpore di un inverno che fino ad allora era dato per disperso in maniera definitiva.

    VOTO 7



    FEBBRAIO: la prima decade fa il colpo grosso e prova a far perdonare l'inverno assente fino al 20 Gennaio con quella che dai modelli sembra essere il sogno di un'ondata di gelo intensa e durevole.
    Tra aspettativa e realtà, come quando si ordinano le cose, passa tuttavia un abisso, in questo caso quello del mare Adriatico che ha condannato sotto la costante ventilazione dai quadranti orientali Brindisi a restare sempre fissa tra 4° e 8° per giorni e giorni nonostante in quota isoterme che per il terzo anno consecutivo sono giunte fino a -11°, uno spreco completo che non ha fatto altro che generare, anzichè interesse e felicità, soprattutto frustrazione e sconforto, ulteriormente acuiti dalla totale assenza di nevicate salvo qualche polistirolo caduto per un totale di 20 minuti in vari giorni.

    Il mese aveva esaurito presto la batteria con tutto il freddo della prima decade, e spompato ha dato precocemente le redini della carrozza a Marzo che era ancora S.Valentino. Ultima metà dunque primaverile, come solito di questi anni.

    Nel complesso frustrante, ma gli assolvo molti peccati per la bellezza di vivere 4° con cielo nuvoloso e panorama da costa artica norvegese il tardo pomeriggio del 5, nonchè per lo splendido temporale grandinigeno (il primo di quella che si sarebbe rivelata, a mia insaputa all'epoca, una lunga serie di spettacolari temporali quell'anno) delle 13 del 4.

    VOTO 7,5



    MARZO: da bravo burlone ha fatto credere nella sua prima decade di voler tornare agli sfregi pre-2020, tanto da aver piazzato un paio di massime sopra i 20/21° già al 10 del mese. Lo scherzo è bello finchè dura poco, ed infatti nel resto del mese ci si è divertiti a suon di fronti freddi nordatlantici alternati ad episodi primaverili.

    Da ricordare i due fronti freddi con venti oltre gli 80 km/h con raffiche fino a 120 km/h al Castello Alfonsino, così come il secondo temporale grandinigeno dell'anno il 27 Marzo.

    VOTO 7+ con mezzo punto solo per il recupero



    APRILE: con la settimana santa più fredda di quella di Natale per l'ennesimo anno consecutivo, Aprile era già stato predestinato a terminare sotto la media per il quarto anno consecutivo.
    Spettacolare non solo per le temperature che sono rimaste pienamente invernali fino a Pasquetta ma anche per i temporali avuti proprio la notte di Pasquetta e soprattutto la domenica successiva, con un potente autorigenerante che ha trasformato un Aprile già piovoso in un Aprile da record per accumulo pluviometrico forte dei suoi 55 mm caduti per il 90% in 2 ore e mezza e che gli sono valsi il titolo di giornata più piovosa ad Aprile dell'ultimo secolo.

    VOTO 8,5



    MAGGIO: prime 4 giornate piovose e fresche, dopodichè è stato il regno dei venti da meridione che hanno chiuso i rubinetti e determinato minime che non sono nè caldo nè freddo. Per fortuna le massime son state basse in quanto si trattava perlopiù di scirocco fresco; nel complesso finchè il tempo è rimasto perturbato, nonostante l'assenza di venti settentrionali, si è rimasti sostanzialmente nella media.
    In ultima decade la stasi anticiclonica con il benessere delle brezze ha salvato Brindisi Aeroporto da temperature alte.

    Tra un bimestre Marzo-Aprile che aveva ancora percorso binari invernali ed un Maggio che non era mai sbocciato, il 2023 compie la sua prima impresa epica in torto all'epoca di GW portando a casa il nuovo record per la prima max sopra i 24° dell'anno, che per la prima volta avverrà in estate meteorologica e non in primavera.

    VOTO 6,5



    GIUGNO: temporali,almeno una volta al giorno, da ripetere per 16 giorni: questa deve essere stata la ricetta prescritta a Giugno 2023, che fino al 16 ha proposto quotidianamente dei temporali di calore che puntuali si sviluppavano nella dorsale ionica salentina a mezzogiorno e condizionavano direttamente o indirettamente il tempo nel resto del pomeriggio fin quasi al tramonto.

    Memorabili i temporali della seconda decade, uno più spettacolare dell'altro, che mi sono valsi alcuni dei più bei e ricchi album fotografici in mio possesso.
    Culmine il 15 Giugno, nel secondo mesiversario dell'autorigenerante di Aprile: quale miglior modo per festeggiare la ricorrenza di un altro e ancor più estremo e potente autorigenerante? Inizia a piovere peggio che nei monsoni alle 9:56, ma non smette per due ore e più che ormai sembrava un ricordo che Giugno fosse un mese estivo e soleggiato. Alla fine di tutto son precipitati nel giro di 180 minuti ben 109 mm, record di accumulo giornaliero degli ultimi 100 anni per qualsiasi stazione meteorologica di Brindisi. Ovviamente, titolo di campione automatico per il Giugno più piovoso di sempre.


    Nessuna traccia di caldo insopportabile salvo una fugace apparizione il 23 con la prima giornata di calore dell'anno (record di tardività per la prima max sopra i 29° pareggiato), poi il finale torna a vestire i panni dell'estate clemente.
    Il 29 Giugno una minaccia si cominciava a intravedere all'orizzonte, ma stavolta non si trattava di nube temporalesca. Stava per arrivare Luglio 2023.


    Per tutti i motivi sopra citati, il mio giudizio è estremamente positivo e pur non essendo stato freddo quanto Giugno 2020, ha comunque chiuso in media 81/10, fatto non più scontato.

    VOTO 9



    LUGLIO: la prima decade è stata un sogno, fresca e ventosa, a sancire il proseguimento di un'estate fino a quel momento gentile e da vecchi tempi, come in generale era stato fino a quel momento il 2023.
    Il 10 Luglio però c'è stato un autentico voltagabbana del mese e dell'anno. Come uno tsunami, si è abbattuta la più brutale ondata di caldo di tutti i tempi. Le due settimane successive sono state da inferno in terra, tra ripetute massime sopra i 34° sulla costa (!), dew point da golfo Persico a 26-27°, persino i 40° e minime aberranti sopra i 27° in contesto umido che mancava poco al calo della nebbia: si è talmente raschiato il fondo più volte che non esistono parole umane per descrivere il disumano.
    Come per magia il 27 si è tornati però in media 71/00 e così è finito Luglio, con l'impressione che forse era stata solo una parentesi, un necessario tributo da pagare considerando l'epoca climatica in cui si è ma che l'anno sarebbe potuto proseguire ancora clemente. Ah, beata ingenuità!

    Le due settimane tra 12 e 26 Luglio sono da zero assoluto (troppa lunga l'ondata e dunque troppa la sofferenza per essere compensata dal fascino che comunque hanno suscitato in me certi eventi estremi), ma la prima decade e gli ultimi giorni meritano un 7,5 per il clima godibile. Difficile dare un voto, perchè si è trattato letteralmente di tre mesi diversi all'interno dello stesso, per cui faccio una banale media aritmetica:

    VOTO 3+



    AGOSTO: primi giorni caldi, poi la delusione di un'ondata di freddo che altrove ha strappato minime bassissime ma che qui ha solo determinato un rientro nella 71/00 ma che ha confermato quel che penso oramai da oltre 5 anni su Agosto, ovvero che sia un mese irrecuperabile e in cui siano impossibili le imprese dei decenni d'oro del passato.
    Seconda decade fresca e ventilata, da bella estate degli anni 90.
    Le due settimane tra 5 e 20 Agosto circa son state le ultime della faccia buona del 2023, dalla terza decade del mese infatti è cambiato tutto.

    VOTO 8,5 (non mi aspetto molto da un Agosto dell'epoca attuale, e il 2023 ha chiuso appena sopra la 81/10; a influenzare positivamente il giudizio anche il magico tramonto sul mare del 5, con il gioco di luci tra acqua e i cumulonembi di un temporale su mesoscala, forse uno dei più belli spettacoli visivi cui abbia mai assistito, mi hanno letteralmente sciolto il cuore e dato il sorriso)



    SETTEMBRE: c'è stato un Settembre? A me è parso Agosto, giusto con meno sole e massime più basse di un paio di gradi.

    VOTO 3



    OTTOBRE: il più grande scandalo meteorologico della mia vita.

    VOTO 1,5 e non si becca lo zero solo perchè sono andato a mare fino al 15 Ottobre sancendo il mio record personale, ma questa emozione e l'intrigo per una situazione eccezionale non compensano per nulla quel senso di disgusto e scempio che ho provato quando, domenica 8 Ottobre, ho visto mentre passeggiavo con vestiti di mare all'interno di un negozio i primi addobbi di Natale.
    Mezzo punto bonus solo per l'autorigenerante, l'ennesimo dell'anno, che ha allagato per la terza volta Brindisi la sera del 21 Ottobre.


    NOVEMBRE: anonimo e caldo dal 2010; bella l'ondata di freddo sul finale che lo salva agli ultimi istanti della partita

    VOTO 5,5



    DICEMBRE: ennesimo sfregio che sfigura ulteriormente un mese fino al 2018 punta di diamante e punto di riferimento della resistenza al GW di Brindisi.
    Poteva andare significativamente peggio come ha fatto nel resto d'Italia, quindi non posso nemmeno giudicarlo troppo pesantemente visto che ha chiuso appena sopra i +0,5° dalla 81/10, riuscendoci peraltro con in quota valori che gli valgono il secondo posto dal 1953 quale più caldo Dicembre (non primo solo perchè c'era davanti il 2022). Senza il 2022 sarei stato probabilmente più severo, ma proprio il contrasto creatosi tra quota e suolo mi ha affascinato ed entusiasmato in ultima decade, quando paradossalmente per mezzo Continente il tempo era noioso e schifosamente mite.

    VOTO 5,5





    - ANNO 2023: 5,5

    L'equa spartizione in due metà concordata tra caldo e freddo per il 2023 non basta a raggiungere la sufficienza, perchè solo apparente: davvero troppo aberrante e vomitevole è stato infatti il secondo semestre dell'anno rispetto al primo, fresco ma assolutamente incomparabile a quanto avvenuto dopo il 10 Luglio.

    La media aritmetica tra i 12 mesi sarebbe pari a 6, ma tolgo mezzo punto per lo schifo della seconda parte dell'anno.
    Io non sono particolarmente pluviofilo, per cui nonostante mi sia divertito a vivere e raccontare i record di accumulo ad Aprile e Giugno non riesco ad aggiungere particolari meriti per qualcosa che, orologio al polso, sarà durato complessivamente solamente 6 delle 8760 ore dell'intero anno solare (meno dello 0,07%). Anzi, probabilmente senza quegli eventi il voto sarebbe stato anche più basso.

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