Che anomalia termica sulla 1981-2010 avrà il 2024 in Italia?

[SummerSun]

Una cosa è certa, non farò l'errore che ho fatto l'anno scorso di dare per scontato che i fenomeni estremi abbiano tempi di ritorno precisi. Nel 2021 il meridione è stato colpito da varie ondate di calore, e la mia località costiera e ventilata ha superato i 40°C più volte in giugno e in agosto. Consultando gli archivi meteo, ho visto tale calura sopraggiunge pressappoco una volta ogni 5-6 anni, perciò ho estrapolato che statisticamente parlando il prossimo quarantello sarebbe stato nel 2027 o giù di lì. Ma meno di 2 anni dopo, nel nefasto luglio 2023, a seguito di una poderosa erezione dei GPT neanche si fossero imbottiti di cialis, l'ultraquarantello è tornato con furore a stracciare record (vedasi firma). La mia estrapolazione sui tempi di ritorno della caldazza si è quindi rivelata clamorosamente infondata.

Dunque questa volta non farò lo stesso errore: devo considerare il fatto che ormai il clima è cambiato, per cui mi aspetto già da ora che l'estate 2024 squarantelli almeno una volta o due. Vale lo stesso ragionamento sia con gli estremi che con le medie. Di conseguenza a parer mio il 2024 chiuderà almeno con la +1.5.

[simo89]

se guardiamo ai trend del passato in fase con questo decorso enso sarebbe una sopresa dovesse chiudere sotto o in linea

C'è da dire però che, sebbene a livello globale gli anni più caldi siano stati di solito quelli dopo l'anno di inizio del Nino, in sede europea o meglio, sud europea, l'anno dopo il picco del Nino non è quasi mai stato in fase con il picco (all'epoca) di temperature globali: vale per il 1998 che non è stato l'anno più caldo all'epoca in Italia, vale per il 2010 e anche per il 2016.
A livello locale, posso dire con certezza che non vale neanche per il 1983, che è stato (seppur di poco) più freddo del 1982.

Che dire, speriamo valga anche per il 2024.

[Alessandro1985]

Ma per linea intendi quella costituita dal trend degli ultimi due anni?
A livello globale credo sia praticamente impossibile restare sotto il 2023, a livello continentale e nazionale c'è veramente troppa varianza. Sono abbastanza sicuro che rimarremo sopra la media dell'ultimo decennio, a differenza di Perlecano le maggiori anomalie, in grado di mantenere il 2024 su livelli di anomalia nazionale comparabili con quelli dell'ultimo biennio, me le aspetterei nella prima parte dell'anno, in particolare in questo inverno e poi tra tarda primavera (maggio) e inizio estate (giugno e forse luglio), questo soprattutto dando per acquisita la neutralizzazione dell'ENSO entro la seconda parte della primavera. E' molto difficile capire che impatto potrà avere questo nino, a livello di anomalie oceaniche, a me ad esempio fa un certo effetto vedere come, dopo una fase ENSO+ di magnitudo significativa (ai limiti tra moderata e forte) le previsioni NOAA sulla PDO continuino a vederla tendenzialmente negativa.

con gli ultimi due anni, certo
il tema della pdo l'abbiamo trattato nell'analisi stagionale e in effetti è curioso ma allo stesso tempo non lo è nemmeno troppo considerato lo status del pacifico a bassa frequenza, costantemente tendente alla nina
poichè el nino per impattare come si deve a livello di forcing superficiali e conseguentemente trasmissione del segnale negli extratropici ha bisogno di sviluppare un gradiente come si deve con il resto del pacifico tropicale o si sviluppa un fenomeno in grado di amplificare questo delta anche in presenza di sst mediamente superiori nelle altre zone oppure rimarrà un fenomeno zoppo come quello che stiamo osservando in questi mesi
i livelli a cui è rimasto il MEI del resto sono eloquenti

[Alessandro1985]

Piccolo appunto: il 2023 in realtà è finito sotto al 2022 di nientepopodimeno che mezzo decimo di grado su scala nazionale

-0.04 avevo letto
il notaio conferma?

[Alessandro1985]

C'è da dire però che, sebbene a livello globale gli anni più caldi siano stati di solito quelli dopo l'anno di inizio del Nino, in sede europea o meglio, sud europea, l'anno dopo il picco del Nino non è quasi mai stato in fase con il picco (all'epoca) di temperature globali: vale per il 1998 che non è stato l'anno più caldo all'epoca in Italia, vale per il 2010 e anche per il 2016.
A livello locale, posso dire con certezza che non vale neanche per il 1983, che è stato (seppur di poco) più freddo del 1982.

Che dire, speriamo valga anche per il 2024.

grazie per la precisazione, in effetti avevo contemplato solo il dato globale e questa tua statistica più specifica mi sfuggiva

[capriccio]

Ormai vedremo solo follie meteo. Ho votato per la prima opzione.
È tutto assolutamente fuori controllo e non c'è bisogno di avere una laurea in fisica per accorgersene.

Mi permetto di dissentire rispettosamente, se tutto è fuori controllo ogni tipo di previsione è fuori luogo, a prescindere da lauree in fisica, presumo inutili in questo caso

M.

[burian br]

Mi permetto di dissentire rispettosamente, se tutto è fuori controllo ogni tipo di previsione è fuori luogo, a prescindere da lauree in fisica, presumo inutili in questo caso

M.

Diciamo che non ha del tutto i torti, l'evento di Luglio 2023 era francamente imprevedibile visto che i tempi di ritorno che avrebbe dovuto avere non gli consentivano di avvenire prima di qualche decennio.
Succedono certe cose, negli ultimi anni, che eccedono le probabilità anche per un cambiamento quale quello dello scorso decennio, questo è indubbio e i dati lo confermano.

[Perlecano]

-0.04 avevo letto
il notaio conferma?

Esattamente

[Stefano Riccio]

Non vedo opzione diversa dalla uno, vista la situazione mi sorprenderebbe più chiudere sotto 2022 e 2023 che andare addirittura ben oltre quel +1,8°C (facciamo pure oltre i +2°C) posto come opzione peggiore.

[galinsog@]

Non vedo opzione diversa dalla uno, vista la situazione mi sorprenderebbe più chiudere sotto 2022 e 2023 che andare addirittura ben oltre quel +1,8°C (facciamo pure oltre i +2°C) posto come opzione peggiore.

Facciamo anche oltre +3°C ma no, anche +5°C, mi rendo conto che siamo spesso e volentieri condizionati dalle nostre sensazioni, ma a me l'esprimersi con così tanta certezza su un fazzoletto di Terra, come l'Italia, che rappresenta appena un 1/1700 della superficie globale, sembra un atteggiamento un filo presuntuoso, a prescindere dal fatto di essere un hot-spot GW. Se invece parliamo di dato globale posso (quasi) concordare, nel senso che mi pare sostanzialmente impossibile restare sotto il 2023, tenendo conto degli effetti inerziali del Nino. Sul fatto che da noi sia invece molto improbabile chiudere vicino alla media decennale più recente (2014/2023) posso essere concorde.