I grafici dell'EA purtroppo ci mostrano come continuiamo a restare su valori positivi, anche fuori scala, da più di un decennio e si va in campo negativo raramente e su valori scarsi. Questo indica la tenacia dell' HP subtropicale ad Ovest delle Alpi che unito alla geomorfologia ci da il risultato che stiamo vivendo.
Tra l'altro ieri sentivo la conferenza di un professore di storia universitario che raccontava che la Valle d'Aosta era stata florida grazie al clima caldo che permetteva oltre alle coltivazioni, anche il continuo passaggio di persone e merci tramite il passo del piccolo e del gran San Bernardo, specie in epoca romana e medievale. Invece dopo il 1600 la diminuzione delle temperatura l'ha resa una regione povera con alcuni settori anche abbandonati.
Andrea, io continuo a fare i confronti con la 71/00, perchè così capisco come procede il cambiamento. Io non aggiornerei le medie ogni 30 anni, ma farei come ha detto qualcuno, confronti con medie centenarie, che sono molto più stabili.
Il mio discorso era incentrato sul fatto che anche le medie decadali (ultimi 10 anni) ormai sono o stanno diventando vecchie ad un ritmo come mai prima. Solo nell'ultimo anno, nel 2023, abbiamo avuto da me, 8 mesi su 12 che sono finiti sopra la 2014/23 (ultimi 10 anni) con anomalia media dell'anno di +0.4° sulla 2014/23. Ho reso l'idea? L'anno prima il 2022 è finito sopra di +0.3° sempre sulla stessa media.
Bon la chiudo qui, che non è argomento del TD.
grazie!. Interessante, sembrano circa 30anni a noi favorevoli, 15 di "intermezzo" e nuovo ciclo ma a noi sfavorevole. Se il precedente è iniziato nel 1950 ed è durato 30, terociamente questo termina verso il 2028. Staremo a vedere Sulla VdO è un po' lo stesso che accadde in Val Susa dove i Romani piantarono gli Ulivi tra Susa e borgate limitrofe (anche qua da me sui 700m) , rigogliosi e con frutti in questi ultimi decenni e si stanno nuovamente piantando altre piante per produrre olio.
Odio la nebbia !!!
Il mio era un discorso su come le medie non riescono a stare al passo delle rilevazioni attuali. Io userei medie 1870/2023 per esempio per Trieste, che ha una serie lunga.
Sulla frase in grassetto: sicuro e farò ben attenzione a non menzionare più tale argomento.
A me non fa impressione vedere posticipare e poi stravolgere gli scenari dell'operazionale dei modelli a 200 ore, mi fa effetto vedere i miei spaghi che passano da 3, 4, 5°C al di sotto della linea bianca della media cluster a 3, 4, 5, 6, 7°C e a salire ed è una cosa che si è vista ripetutamente a inizio dicembre e nella prima decade di gennaio. Se ci pensate è la rappresentazione grafica del fallimento della componente probabilistica dei modelli stessi, in pratica ogni volta che il VP ha dato segnali di crisi, con massivi riscaldamenti, estesi fino al limite stratosfera/troposfera (la famigerata "zona critica" del nam a -3) i GF, tutti, senza eccezione, sono diventati scandalosamente sottoperformanti. Ma credo che ci siano precise ragioni che riguardano la modulazione del VP troposferico e il pattern delle onde planetarie prevalente e valgono ovviamente ogni inverno. Credo che chi da anni fa previsioni per la stagione invernale, basate essenzialmente sul comportamento della stratosfera e sulle dinamiche d'interazone tropo/stratosferiche dovrà rivedere un bel po' delle sue congetture, sopratuttto alla luce di quanto abbiamo visto accadere negli ultimi due anni...
Ultima modifica di galinsog@; 12/02/2024 alle 10:18
Ma infatti, questa era la proiezione per la nao periodo 12-19 del 7 febbraio, con valore debole negativo e debole blocco
Screenshot 2024-02-12 10.20.40.png
Questa di ieri, con valore debole positivo e debole non blocco
Screenshot 2024-02-12 10.21.12.png
E non mi meraviglierei affatto, di vedere anche sulla settimana successiva, un continuo rivisitare dei valori, da - a + e da blocco a non blocco.
Di fatto, le previsioni per il prossimo fine settimana, sono ormai diventate da situazione prettamente primaverile, dopo che veniva vista una situazione pienamente invernale.
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