Stazione meteo Floridia SIAS....il record europeo artificioso

[capriccio]

Aggiorno il post comunicando che, salvo imprevisti, grazie alla dedizione e impegno di @alfio G e alla collaborazione con Barani, nell'arco della primavera/estate verrà effettuata una campagna di confronto e, probabilmente, non riguardante solo la stazione di Floridia

La strumentazione che verrà utilizzata per i raffronti sarà dotata di sensori rispettosi delle specifiche WMO e sarà accompagnata da certificato di calibrazione rilasciato da Istituto Metrologico accreditato.

A presto per aggiornamenti

M.

[alfio G]

Aggiorno il post comunicando che, salvo imprevisti, grazie alla dedizione e impegno di @alfio G e alla collaborazione con Barani, nell'arco della primavera/estate verrà effettuata una campagna di confronto e, probabilmente, non riguardante solo la stazione di Floridia

La strumentazione che verrà utilizzata per i raffronti sarà dotata di sensori rispettosi delle specifiche WMO e sarà accompagnata da certificato di calibrazione rilasciato da Istituto Metrologico accreditato.

A presto per aggiornamenti

M.

Confermo.

[capriccio]

Grazie @alfio G per la conferma

nel contempo sto prendendo accordi con l'istituto metrologico slovacco per la scelta dei punti fissi di taratura per la certificazione, a noi, visto il contesto, interessa solo la certificazione del dato di temperatura, visto lo scenario e il periodo in cui si svolgerà il raffronto ho fatto modificare la tabella standard, che per il loro paese parte da valori estremamente negativi ma si ferma a + 40° C al massimo, insufficienti nel nostro caso, concentrando i punti fissi in un range minore ma che si spinga al valore massimo di +50 °C

mi scuso per la noiosità di certi argomenti, ma sono certo che i più "tecnici" ne saranno interessati

la certificazione è una procedura lunga e costosa, ma è necessaria al fine di rendere inattaccabile la qualità del dato in uscita

M.

[alfio G]

[QUOTE=capriccio;1061777498]Grazie @alfio G per la conferma

nel contempo sto prendendo accordi con l'istituto metrologico slovacco per la scelta dei punti fissi di taratura per la certificazione, a noi, visto il contesto, interessa solo la certificazione del dato di temperatura, visto lo scenario e il periodo in cui si svolgerÃ* il raffronto ho fatto modificare la tabella standard, che per il loro paese parte da valori estremamente negativi ma si ferma a + 40° C al massimo, insufficienti nel nostro caso, concentrando i punti fissi in un range minore ma che si spinga al valore massimo di +50 °C

mi scuso per la noiositÃ* di certi argomenti, ma sono certo che i più "tecnici" ne saranno interessati

la certificazione è una procedura lunga e costosa, ma è necessaria al fine di rendere inattaccabile la qualitÃ* del dato in uscita

M.[/QUOTE

Procediamo. Reputo questo progetto estremamente interessante. DurerÃ* parecchio tempo, ma sarÃ* molto utile.

[zoomx]

@capriccio mi par di capire che certificherai il sensore. Ma se si tratta di un sensore analogico andrebbe certificato anche il datalogger o almeno quella parte del circuito che si occupa della conversione del dato da analogico a digitale.
È quello che hanno fatto con la stazione di Floridia, se non ho capito male.

[capriccio]

@capriccio mi par di capire che certificherai il sensore. Ma se si tratta di un sensore analogico andrebbe certificato anche il datalogger o almeno quella parte del circuito che si occupa della conversione del dato da analogico a digitale.
È quello che hanno fatto con la stazione di Floridia, se non ho capito male.

Nel caso della Meteohelix viene caratterizzato tutto il gruppo sensore, non viene disasemblato se non dallo schermo, il blocco contiene anche circuito di conversione e trasmissione

M.

[zoomx]

Bene!
Se magari con i risultati ci fate un articolo e lo mandate alla rivista sarebbe ottimo. Non so se la rivista permette invece commenti agli articoli o lettere in risposta ad articoli, alcune lo fanno.

[FR est]

Il record e' stato validato dagli organismi competenti ma anche a me non convince appieno...ricorda nel 2017 un +47 delirante dalle parti mie di un omologo agrometeo a fronte di un dato sui +40 a quota di poco inferiore e a poca distanza...senza negare che ci sia il GW etc...

[capriccio]

Il record e' stato validato dagli organismi competenti ma anche a me non convince appieno...ricorda nel 2017 un +47 delirante dalle parti mie di un omologo agrometeo a fronte di un dato sui +40 a quota di poco inferiore e a poca distanza...senza negare che ci sia il GW etc...

Nessuno di noi, ma direi nessuno qui dentro ha l'ardire di negare il GW, ci mancherebbe altro!

qualunque appassionato qui dentro ha le competenze e le conoscenze per valutarlo, sia su piccole aree che su macroscala, ma continuare a "rompere gli zebedei" e vi prego passarmi il termine, sulla necessità di dati più accurati, sulla necessità di stazioni di riferimento, di siting classification, di certificazione dei sensori, di tarature sempre più accurate, di stazioni centenarie per poi validare un dato che puzza di dubbio a anni luce fa sinceramente sorridere, o piangere in base al proprio coinvolgimento

rispondo anche a @zoomx

se tutto andrà secondo il progetto, a fine lavori verrà redatto un report dettagliato, in lingua inglese per una più facile fruibilità, e verrà inviato agli enti di competenza e coinvolti oltrechè, ovviamente, pubblicato nella nostra comunità

M.

[zoomx]

se tutto andrà secondo il progetto, a fine lavori verrà redatto un report dettagliato, in lingua inglese per una più facile fruibilità, e verrà inviato agli enti di competenza e coinvolti oltrechè, ovviamente, pubblicato nella nostra comunità

Sarebbe stato meglio una pubblicazione su rivista ma mi son ricordato che sulla maggior parte delle riviste la pubblicazione è a pagamento.
Ci sarebbero i siti analoghi ad arxiv.org che però pubblicano i preprint cioè le bozze che poi vengono mandate alle riviste per essere pubblicate come articolo e che poi la rivista riedita secondo le sue esigenze di pubblicazione.
Siccome arxiv però non ospita lavori come questo

arXiv.org e-Print archive

ci sarebbe osf preprints
OSF
che offre il servizio di indirizzare il preprint al giusto archivio.

Il famoso preprint del lontano 2011 in cui un gruppo del CERN affermava di aver trovato dei neutrini che andavano più veloci della luce fu pubblicato proprio su Arxiv ma non andò mai in una rivista perché poi essi stessi scoprirono l'errore, pare dovuto ad un connettore piazzato male.