Sicuramente quest'anno c'era una forte corrispondezza, infatti non mi meraviglia che sia stato un inverno sul genere, ma che si provenga da più inverni malconci sul Mediterraneo che più che preoccupa, "snerva" perché fino a che non arriva quell'evento positivo che rompe il trend la fine non la vedi.
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Si, vero. Negli ultimi anni abbiamo provato svariate combinazioni e, nonostante si siano visti gli impatti su varie parti dell'emisfero, qui è cambiato poco o nulla. Purtroppo è il limite dell'estrema semplificazione e schematizzazione che adottiamo nell'approccio alle tlc.
Negli ultimi 11 anni abbiamo avuto praticamente quasi tutte le combinazioni possibili e di questi si sono "salvati" a mio parere solamente 4 inverni sul comparto Mediterraneo:
2016/17 (fino a fine Gennaio tra i più freddi in Italia post 1987)
2017/18
2018/19
2020/21, anche in questo caso poi lo scempio pervenuto da metà Febbraio in avanti ha pesato in negativo su un inverno fino ad allora molto dinamico anche se non freddo
Se vogliamo trovare un trait d'union, si tratta complessivamente di stagioni fredde poco caratterizzate in area ENSO: la Nina del 2016/17 e del 2017/18 fu relativamente debole, quella del 2020/21 era ancora relativamente acerba per produrre effetti significativi sulla circolazione atmosferica (cosa che invece avverrà in misura alquanto significativa nei due inverni successivi).
Anche il 2019/20 trascorse poco caratterizzato in area ENSO, ma, come questo, fu probabilmente funestato da uno IOD molto positivo.
Complessivamente, direi che avere stagioni poco caratterizzate in area pacifica e indiana sia il requisito fondamentale per poterne almeno parlare di inverno dalle nostre parti.
Tuttavia, resto sempre più convinto che se in 11 anni abbiamo ciccato totalmente 7 inverni e negli altri 4 comunque siamo arrivati al massimo al "discreto" come voto, vuol dire che di fondo c'è una variabile, verosimilmente legata al GW, che sta rendendo i nostri inverni molto molto più difficili rispetto al periodo tra 2001 e 2013.
Può darsi che ci sia qualche fattore ciclico comunque, lo stesso che ha fatto si che gli inverni tra il 1987 e il 1998 siano stati perlopiù delle immani ciofeche, anche paragonati al quindicennio successivo (e questo tra l'altro assomiglia proprio al 1997/98 con un po' di GW in più).
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Si il 97/98 assomiglia molto all'attuale...gennaio e febbraio furono uno scempio totale marzo fu piu dinamico a partire dalla seconda decade con due puntate fredde e neve sull appennino centro meridonale.....per il resto condivido sui segnali deboli enso per inverni un po piu discreti sul nostro comparto.
L'inverno 2014/15 è stato buono per il Centro-Sud, meno buono per il Nord.
Eravamo in regime di Nino debole, che si sarebbe rafforzato di lì a poco.
La mia umile stazione meteo
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2016-19 buon periodino sì.
Divertimento poco ma temperature degne di rispetto, con PDO positiva (di solito male per noi) ma blob Pacifico spesso addormentato (soprattutto durante il 2016/17, col suo inaspettato Victoria Mode in grado di tingere di azzurro proprio quelle ssta che per tutto il 2016 furono arancio-rosse).
2019/20 invece di nuovo schifo in quella zona come tra 2014 e 16, tutto rosso almeno fino a inizio gennaio, più il grosso zampino dell'IOD record a ottobre 2019.
2020/21 partenza uguale, solo con una Nina sbilenca che faceva un po' di differenza, PDO- però acquisita tardi, da febbraio inoltrato in poi.
Dopo abbiamo guadagnato progressivamente 'sta benedetta PDO negativa (che mancava dal 2013) ma abbiamo avuto una serie di sfighe ENSO.
La prima, nel 2021/22, una Nina bis che poteva regalarci un inverno gelido e secco in tipico stile Nina bis (1999/00, 2011/12), ma a fine dicembre ha deciso di passare tutta ad est, creando il quarto caso dal 1900. Invernino fresco e secco, una versione baby dei due quasi-precedenti.
E dopo tutte cose già viste (Nina triennale del 2022/23 come nel nefasto 2000/01, Nino forte attuale + IOD alto che rompe) ma tutte schifosamente concatenate.
Mentre negli anni precedenti erano perlopiù isolate, capitava l'anno sfigato in mezzo ad altri tre o quattro buoni.
Non riesco più a distinguere la sfiga dal GW proprio perché senza tale sfiga esso non si manifesterebbe, perciò riesco solo a dire: ''sì, siamo sfigatissimi'' e ''no, le cose non vanno male anche quando siamo favoriti'', perché quando siamo favoriti (o non sabotati, tipo con certi casini in Equatore) riusciamo a cavar fuori inverni buoni anche dalle maggiori caldazze ssta possibili (vedi 2016-19).
E in questo 2023/24 per me non eravamo affatto favoriti.
Ok AO negativa e nessun ESE cold (da me cmq mai e poi mai temuto), ma c'era troppo gasamento collettivo per questi due dettagli, largamente fomentato da certi previsori.
Io ammetto di averci creduto il primo mese, quand'ero continuamente depistato da tropical tidbits che sottostimava l'anomalia positiva in zona ENSO 3.4, facendomelo sembrare perennemente borderline tra moderato e forte (e anche NMME calcò per molto su tale direzione).
Poi però vedendo i reportage NOAA settimanali piazzare +1.7°, +1.8° e via dicendo, e apprezzando man mano la coerenza con le sinottiche composite dell'ENSO ben positivo, adios.
PS la mia eccessiva semplificazione spero non sappia di supponenza, non voglio minimamente ergermi a sapiente che non sono.
E' che ormai mi pare che tutti si siano accorti che il Nino forte e la Nina triennale hanno precedenti perlopiù tristi, mentre i blob pacifici del 2014-16 e del 2019-20 (e l'annessa PDO+) furono ampiamente discussi addietro (NON da me, ovvio, ma dagli esperti), mi viene in mente ad esempio il 3d sul vp del 2017/18.
Ultima modifica di DuffMc92; 20/02/2024 alle 01:17
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