Marzo 2024 (Italy - Europe - World)

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Dopo 18 giorni consecutivi in cui poco o tanto era sempre piovuto, oggi per la prima volta niente gocce dal cielo anche se fra la notte e il primo mattino le nubi basse hanno impedito per l'ennesima volta la gelata; l'ultima risale all'ormai lontano 2 febbraio, e se non dovessero essercene altre da qui a fine stagione si tratterebbe nettamente dell'ultimo sottozero più precoce della mia serie dal 1977.

Buona comunque l'escursione termica grazie al sereno della prima parte della notte e al ritorno del sole da metà mattina in poi, con estremi a Trento Sud 1.8°/15.8°; bello il colpo d'occhio sui monti innevati, anche se sui versanti esposti al sole ne è già sparita parecchia, soprattutto dalle quote più basse.

Le foto sono entrambe dell'11 marzo, ma la prima è di oggi mentre la 2^ di 20 anni fa, quando ci fu una delle nevicate marzoline più abbondanti almeno degli ultimi 50 anni a Trento, con 30-40 cm in città e fino al metro già in media collina, nonché una delle più intense in assoluto come snow-rate, certamente sul podio in questa classifica.

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Il fronte temporalesco di stamattina ha avuto le solite caratteristiche che hanno fronti di questo tipo quando scorrono sull'alto Salento: inizialmente il fronte appare debole, seguono un primo rinvigorimento non appena tocca le acque del golfo di Taranto sfornando i primi temporali, e superata una linea immaginaria che passa per il confine tra brindisino e tarantino il sistema rallenta parecchio e diversi temporali vengono generati dal forno ionico venendo poi inviati uno dopo l'altro da SW verso NE, ammucchiandosi su Brindisi.
Questa dinamica si è ripetuta più e più volte negli ultimi mesi, e dopo mie osservazioni ho voluto studiare meglio il fenomeno e ho formulato un'ipotesi più articolata sui motivi per cui ciò accade.

Quando un fronte ha determinate caratteristiche motorie (scorrimento da ovest verso est, ma al suo interno i temporali si spostano da SW verso NE), giunto sulle acque dello Ionio, trova un'estesa distesa d'acqua da cui attingere grandi masse d'aria calda e umida. Queste masse d'aria, sollevate dalla convergenza dei venti che esiste sul fronte, e che si esalta non appena lo stesso giunge a contatto con lo Ionio, forniscono energia che viene ceduta sottoforma di precipitazioni e soprattutto nella genesi di vari temporali. All'inizio i primi temporali colpiscono Taranto e l'entroterra limitrofo piuttosto rapidamente, ma man mano che il fronte avanza nel golfo la presenza di quantità sempre più abbondanti di carburante lo ingrossa e soprattutto lo rallenta fin quasi a frenarlo: si genera quello che in meteorologia viene chiamato "fronte (quasi) stazionario", tipico appunto quando un fronte freddo incontra una superficie marina.
Questo avviene per il principio di conservazione della quantità di moto: più massa viene fornita al sistema, meno veloce deve andare per conservare la quantità di moto. E' lo stesso motivo per cui aggiungendo 200 kg di roba in auto, a parità di spinta del piede sull'acceleratore, la macchina andrà leggermente più piano; aumentando la massa portata a bordo la vettura va sempre più piano (a parità di premuta sempre).


Questa mia teoria è in parte comprovata oggi dal fatto che le carte sinottiche che ho trovato online descrivessero appunto il fronte di oggi come stazionario (alternanza di semicerchi rossi e puntine blu, simbolo di tali fronti), segno appunto che il fronte era già tale di suo, per cui traslando sul golfo di Taranto non ha potuto che divenirlo ulteriormente.



L'intenso upflow associato al fronte è stato immortalato dai radiosondaggi di Galatina 12Z, che hanno misurato una colonna completamente satura (ur tra il 94 e il 100% nei primi 6000 metri, la sonda poi non ha più inviato dati oltre i 6 km di quota) e più calda di quanto i modelli prevedessero al di sopra dei 2000 m, specialmente in medio-alta troposfera dove lo sfasamento tra quanto indicavano i modelli a quell'ora e l'effettiva realtà è stato anche di oltre +2° (a 500 hPa la radiosonda ha rilevato -18°, contro una previsione di -22° circa).
Il gradiente termico verticale, al di sopra dei 2000 m, è stato di circa 0,1° ogni 17 m ovvero appunto 0,6° ogni 100 m che equivale guarda caso al gradiente adiabatico saturo:

Screenshot 2024-03-11 at 23-56-11 Observations radiosondages - Altitude - Lecce (Alt. 48 m).png

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Venendo alla cronaca meteorologica locale, dopo una mattinata tempestosa prima per il furioso ostro e poi per il passaggio dell'intenso fronte temporalesco, da mezzogiorno il cielo si è progressivamente aperto e le temperature sono schizzate verso l'alto tanto da portarsi dai 12° circa presenti fino alle 12 ai 19° delle 14. La massima, rilevata in questo frangente, è stata ovunque poco sopra i 19° (19,2° all'aeroporto e 19,3° a S.Elia).

Poco prima delle 15 il vento, rimasto da sud anche dopo i violenti temporali di stamattina (questo spiega anche le massime molto elevate), ha improvvisamente subito una sterzata netta da nord: ciò ha determinato un repentino calo delle temperature in città per la sola imposizione del termostato marino, con il termometro sceso da 19° a 16° e poi 15° nel giro di un'ora circa.
Il cielo è tornato ad annuvolarsi, segnale che l'aria fosse ancora instabile. Nel barese si sono persino sviluppati temporali, i cui residui trasportati dai venti verso est hanno determinato un intenso rovescio alle 18 che ha colpito però solo la zona settentrionale di Brindisi, specificatamente l'aeroporto che ha registrato infatti un accumulo di circa 2 mm (le stazioni del quartiere Casale invece poco meno di 2 mm). In questo caso il dato del pluviometro è sembrato affidabile, ma la sottostima in effetti pare crescere all'aumentare dell'accumulo, essendo minima per accumuli di pochi mm e divenendo significativa (qualche mm) per accumuli a doppia cifra.


Nel complesso oggi a Brindisi sono precipitati dai 27 ai 31 mm nelle varie aree della città, per un totale mensile che si porta tra i 55 e i 65 mm tra le varie stazioni. All'aeroporto, dopo aver apportato opportune correzioni, stimo un accumulo di almeno 54-55 mm, fino ad un massimo di 60 mm.





Attualmente il cielo è tornato ad essere molto nuvoloso per via di un sistema di nubi molto esteso che è arrivato da SW e copre gran parte del Sud Italia.
Si registrano 12°, mentre il vento è tornato dai quadranti meridionali dopo le 19 e ora persiste, teso, da SSW.

[Tarcii]

Estremi di ieri 4,9°C / 15,0°C con ancora, per l'ennesima volta, 0,5 mm di pioggia per i residui piovaschi notturni, accompagnati da vento da nord ovest. Nel resto della giornata cielo parzialmente nuvoloso, specie per cumuli attorno all'ora di pranzo, mentre dal tardo pomeriggio per velature, le quali si sono diradate in serata. Da segnalare il ritorno della ventilazione da sud ovest pomeridiana, tipica della primavera quando c'è bel tempo, anche con raffiche decise.

[Matteo97]

Dal 26 febbraio sono 2 settimane esatte le temperature non scendevano sotto i 5°C. Ieri sera inizio della foschia, poi stamattina nebbia nel Polesine e Padovano con schiarite/foschia verso il Sud Padovano.

Giornata proseguita nel Centro Padovano con ampi rasserenamenti con cielo soleggiato o al più poco nuvoloso. Massima di 17°C, mentre a casa estremi 3,3°C/15,5°C. Vento debole/moderato da NE nella notte, poi da W. Ora 6,8°C, UR non satura al 95%, pressione in lieve aumento a 1006,5 hPa. Aria pulita anche dopo le recenti piogge:

Particelle PM10: 17.1µg/m³

PM2.5: 12.0 µg/m³

[Ivan 72]

L'Aquila Roio Piano 11 marzo min +4° max +11,1° pioggia in nottata e neve in montagna a quote medie, molto nuvoloso al mattino, pioggia forte nel pomeriggio, pioggia debole ad inizio sera, poi molto nuvoloso. Accumulo pioggia 17 mm

[David Gilmour]

Massima recuperabilità di ieri +10° con foto da urlo di munch

foto online gratis


bellissimo passaggio atlantico in pompa magna domenica, incisivo, completo, de la confiture. mattinata di piogge carensive umidissime "classiche" moderate, copiose. poi dalle 11.30 circa è entrata la parte più intensa con aria fresca che per contrasto e ingresso favorevole ha permesso fenomeni convettivi anche importanti (locate triulzi RR 66mm/h) e un brusco calo termico fino a +7° nel giro di un quarto d'ora.

pomeriggio con schiarite da SW e cielo che si è fatto meravigliosamente primaverile in un contesto marzolino freddino ma gradevole e scenari UK videotape and perfect lyrics.
nel pomeriggio le temperature sono rimaste intorno ai +9°

direi da standing ovation, voto 9.5

totale 47 mm.

mese 150 mm.

anno 400mm.


cosa ho vinto????

[David Gilmour]

Massima semplicità +13°

[Davide1987]

Già 9 gradi

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[Davide1987]

Minima 5.8

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