Estremi odierni 13.8°C / 24.0°C. Durante la notte qualche goccia di pioggia senza accumulo, per correnti da est che portavano leggera instabilità, mentre la mattinata è stata asciutta ma con cielo molto nuvoloso fino alle 11 e rovesci verso Bergamo. Dal pomeriggio, cielo maggiormente soleggiato, ma con occasionali nubi, specie in serata quando hanno iniziato a formarsi addensamenti verso i monti, tanto che in alcune zone la visibilità verso nord era assente, come a Vicenza e Verona.
dalla storia si impara che non si impara dalla storia
Massima scetticità +24.5°
Signori mi hanno ritrovato tutto, un signore di UDITE UDITE Moirago, quel paesino adorabile di cui posto spessissimo immagini e ne vedete pure qui al tramonto dove c'è l'asilo a fianco.
grandissimo tramonto.
questo signore è stato bravissimo, ha riportato tutto in caserma, meno male.
"i'm becoming harder to live with..."
Sì, te lo assicuro che dalle zone buie si poteva vedere, dipende anche dall'ora in cui è stata scattata la foto.
Io sono riuscito a vederla dalla litoranea, al buio pesto, direzione nord, tra le 22:15 e le 22:40. Son tornato a rivederla tra le 23:40 e mezzanotte, ma ad occhio nudo non ho visto nulla.
Ora son di nuovo a casa.
Vabbè adesso è SPETTACOLARE!
Sembra il demogorgone di Stranger Things
Inverno 2011/2012: 6-7 Febbraio 2012 (3 cm a terra, 7-10 cm eolici)My sitometeo con dashboard di tutti i dati della mia stazione aggiornati ogni minuto --> http://marconiameteo.altervista.org/
Ultima immagine 4K (aggiornata ogni minuto) --> https://assets3.webcam.io/w/P1a2OP/latest_hd.jpg
My Webcam 4K in Marconia (MT) - direzione N (si vedono 2/3 della Puglia + Adriatico) --> https://webcam.io/webcams/P1a2OP (timelapse)
Inverno 2012/2013: 9-10 Febbraio 2013 (Neve farinosa)
Inverno 2013/2014: l'inverno del nulla cosmico.
Inverno 2014/2015: el buco metapontino
Inverno 2015/2016: nada de nada
Inverno 2016/2017: 6-7-8-9-10 Gennaio 2017 "The Story" (>20cm)
Inverno 2018/2019: 3-4 Gennaio 2019 "Goduria (>10cm)
L'Aquila Roio Piano 10 maggio min +4,8° max +21,6° poco nuvoloso al mattino, nubi sparse nel pomeriggio, poco nuvoloso in serata
Nato a Roma, trasferito da Roma zona Garbatella a L'Aquila Roio Piano il 17/12/2011. Min assoluta L'Aquila Roio Piano-Piana di Roio 770 metri slm -24,2° il 15/02/2012 e Roma Ciampino -11° il 12/01/1985.
La giornata di ieri è una di quelle memorabili che ricorderò per sempre nella mia vita, perchè ho coronato un sogno, quello di vedere l'aurora polare, o un fenomeno ad essa correlata, nel cielo di Brindisi.
Non avrei mai creduto sul serio di poter raccontare quanto ho vissuto perchè semplicemente mai avrei pensato che sarei mai riuscito a viverlo, eppure la passione, l'intelligenza e la fortuna rendono davvero possibile l'inimmaginabile.
Sul lato meteorologico la giornata di ieri è stata anonima, mite come il giorno precedente e dominata da una moderata tramontana tutto il tempo. Durante la notte, tra l'1 e le 3, si sono avuti debolissimi e insignificanti piovaschi (è stato questo l'unico frangente dove la tramontana non è stata presente, sostituita temporaneamente da una bava di vento tra maestrale e levante), ma tolta questa parentesi "instabile" il cielo è sempre rimasto tra il poco nuvoloso e il sereno al netto di sottilissime e trasparenti velature sparse da cirri, così fini che se non si aguzzava lo sguardo il cielo pareva privo di nubi di un colorito azzurro pallido.
La minima è stata altissima, 17.3°, la massima è stata lievemente superiore alla media del periodo con 22,1° all'aeroporto. il pomeriggio è stato reso fresco dalla tramontana, umida ma estremamente piacevole e frizzante.
Il 10 Maggio 2024 passerà però nella storia per un fenomeno che ha tutt'altro a che fare con la meteorologia: l'avvistamento dell'aurora polare/SAR da Brindisi.
Dopo l'evento della sera del 5 Novembre 2023, e consapevole che il 2024 è l'anno con la maggiore attività solare da 20/30 anni, per molto tempo ho seguito le mappe della NOAA per la previsione delle aurore. Negli ultimi 3 mesi, però, il mio interesse era scemato a causa del fatto che di tempeste geomagnetiche così intense da pareggiare quella del 5 Novembre scorso non se ne erano avute, e con il crollo dell'interesse era subentrato anche la totale mancanza di aggiornamenti circa le previsioni dell'aurora. Dire che dunque ancora fino alle 14-15 di oggi ero del tutto all'oscuro dell'eventualità che si potesse osservare l'aurora da Brindisi è assolutamente riduttivo, non ero neppure a conoscenza fino a sole 8 h prima del fatto che fosse avvenuta una tempesta geomagnetica solare classe G4!
Nel corso degli ultimi mesi, però, qualcosa avevo imparato. Anzitutto avevo salvato la mappa di quella sera del 5 Novembre, inoltre avevo studiato un "piano di attacco": nel caso mi fossi accorto che la mappa NOAA della probabilità di aurora in tempo reale (in realtà aggiornata ad una mezz'ora prima) fosse molto simile a quella che fu la mappa della sera del 5 Novembre, sarei andato di fretta e furia sulla litoranea nord, nel punto da cui osservo i tramonti proprio in questo periodo dell'anno, e avrei atteso pazientemente l'osservarsi del fenomeno, sempre che fosse possibile avvistarlo e sempre che avessi avuto il giusto tempismo.
La scelta del punto era strategica: è un punto abbastanza buio, e affaccia sul mare dalla falesia dando un panorama da NW ad E sul vasto bacino dell'Adriatico meridionale in totale assenza di luci. Avere il mare a nord, nell'emisfero boreale, è un'autentica benedizione se si vuole cacciare l'aurora polare, perchè davanti hai un'immensa superficie non urbanizzata per forza di cose, e dunque buia nella maniera più assoluta: il mare.
Informatomi a tempo debito delle previsioni per l'aurora, sapevo che le maggiori probabilità si sarebbero avute a notte fonda, ma consapevole di altre esperienze degli scorsi mesi non ho dato troppo credito all'orario perchè sarebbe potuta accadere tranquillamente anche in serata.
Alle 21:45, casualmente, vado dunque a controllare la mappa NOAA. Rimango esterrefatto: la mappa rivela una situazione dell'aurora ancora più intensa di quanto avvenne il 5 Novembre!
Come da piano, mi son subito recato sulla litoranea, dove sono giunto alle 21:55 circa.
Per 20 minuti ho scrutato il cielo a NW e N, ma era buio con la solita luce di sottofondo dovuta a quel residuo ineliminabile di inquinamento luminoso dovuto alla terraferma retrostante.
Dopo 20 minuti dove mi alternavo tra il restare in auto e lo scendere cercando di scorgere anche solo qualcosina, alle 22:15 intravedo una fioca luce rosa.
"Forse sono nuvole, c'è della nuvolosità in Adriatico": è questo il mio primissimo pensiero.
"Ma no, non ha alcun senso, d'altro canto perchè dovrei starle a notare ora e non le ho notate fino ad adesso?", mi rispondo immediatamente.
Aguzzo la vista, sono incredulo: guardando sopra l'orizzonte sconfinato del mare, vedo come una leggera curva che delinea in maniera netta una demarcazione tra una zona di cielo buia al di sopra del mare ed una invece di un fioco colore rosa, molto debole da porsi dubbi sulla sua reale esistenza, leggermente più in alto.
In tutto ciò passa qualche decina di secondi scarsa, ma mi autoconvinco sia sempre più l'aurora polare. Dopo una trentina di secondi non ho più dubbi, i miei occhi non mentono!
Nei 10 minuti successivi torno a casa e prendo mio fratello, che si intende molto più di me di tempi di esposizione e altre diavolerie fotografiche per tentare nell'impresa di immortalare in una foto quella tenue luce che gli occhi a mala pena percepivano.
Alle 22:26, arrivato nuovamente sulla litoranea e spente tutte le luci, lo spettacolo però è superiore a qualsiasi attesa: l'aurora è pienamente visibile ad occhio nudo, non più come una fioca lucerella rosa, ma come un vero e proprio bagliore inconfondibile di un colore rosso sangue, simile a quello della luna appena sorta o che sta per tramontare! La luna, proprio lei, crescente, stava proprio sul viale del tramonto nel cielo poco più ad ovest, e il suo colore giallo arancio era un buon modo per porre un metro di paragone con quella luce che brillava a nord.
Per i 15 minuti successivi è stata pura magia: l'aurora/SAR era di un colore rosso brillante, tenue ma ben visibile e distinguibile, e macchiava una porzione di cielo dove brillavano tre stelle, quelle della costellazione di Cassiopea, che apparivano come tre punti bianchi su uno sfondo rossastro, a dimostrare incontrovertibilmente che quel cielo era davvero rosso, non era qualcos'altro, altrimenti quelle stelle non si sarebbero viste.
Il bagliore era così intenso che anche quando siamo stati abbagliati dalle luci di un aereo in atterraggio all'aeroporto di Brindisi, la cui pista sta a qualche centinaio di metri da quel punto della litoranea, il rossore continuava ad essere chiaramente presente, non scompariva affatto nonostante i fari del velivolo fossero estremamente luminosi e fastidiosi!
Verso le 22:40 l'aurora si è spostata più a NW e ha iniziato a spegnersi: il rossore non era più centrato su Cassiopea, dove il cielo era tornato quasi completamente buio, inoltre occupava una porzione nettamente meno estesa di firmamento. Alla fine son tornato a casa poco dopo le 22:40, quando il fenomeno era in procinto di sparire del tutto.
Durante quei 20 minuti sia io sia mio fratello abbiamo provato a scattare delle foto. Di queste, una in particolare è riuscita con una perfezione tale da rasentare quasi perfettamente la realtà di quel che vedevo ad occhio nudo, ovviamente con una bassa risoluzione.
La sorpresa maggiore è che questa foto pensavo l'avesse scattata mio fratello maneggiando tempi di esposizione ecc, ma in realtà l'ho scattata io usando semplicemente la fotocamera, senza alcuna modifica da parte mia, del mio IPhone X, modello anche vecchiotto. Questo può voler dire solo una cosa, che la luce fosse sufficientemente intensa da essere catturata persino dalla fotocamera del cellulare che durante la notte è assolutamente pessima sotto ogni punto di vista. Il fatto che essa dunque sia riuscita a fotografare l'aurora è la prova migliore di quanto il fenomeno fosse assolutamente ben visibile ad occhio nudo!
Questa è la foto, ritoccata in post-produzione dal sottoscritto per esaltare il colore rosso. La realtà di quanto ho visto con i miei occhi non si discosta di tanto da quanto si vede in questa foto modificata, soltanto i colori erano più vividi.
Si scorge il cielo rosso, il profilo delle nubi ben delineato dallo sfondo colorato dall'aurora, il mare sottostante con le onde (l'Adriatico era mosso, il fruscio delle onde che si infrangevano sulla falesia era quasi assordante, il vento era da tramontana ed era moderato e a tratti quasi forte) e addirittura le tre stelle di Cassiopea che hanno fatto da cornice ad un quadro unico.
Aurora polare Brindisi 10 Maggio 2024 22,32.jpg
Se non avessi avuto la pazienza di attendere quei 20 minuti non avrei visto niente: questo insegna l'importanza della pazienza.
Se non avessi avuto la volontà di andare subito a controllare lo stato del cielo non avrei visto nulla: questo insegna l'importanza della forza di volontà e del non rimandare mai ciò che puoi fare subito.
Se non avessi avuto l'intelligenza di prepararmi e studiare un piano, non avrei visto nulla: questo insegna l'importanza di informarsi, di conoscere e di organizzarsi.
Se non avessi avuto la fortuna di beccare la corretta finestra temporale non avrei visto nulla, perchè se invece delle 22 fossi andato un'ora dopo o due ore dopo molto probabilmente non avrei mai osservato quanto ho visto: questo insegna l'importanza del caso nella vita.
Ma soprattutto, se non avessi abitato a Brindisi e non avessi quindi avuto il mare a nord non avrei visto nulla. Il mare, come ho sempre detto, è una tavola che non frappone nessun ostacolo verticale tra l'osservatore e l'orizzonte, e questo è di una importanza cruciale perchè il fenomeno non era visibile che oltre qualche grado sopra l'orizzonte: se davanti a Brindisi ci fosse stata a nord una catena montuosa da quote di pianura non si sarebbe avvistato alcunchè.
Ma la vera fortuna è che Brindisi sorge su un mare che si apre a settentrione: questo è dal punto di vista climatico un pregio immenso in un settore dove predominano i venti dai quadranti settentrionali, e più e più volte ho decantato le lodi di quanto questo fatto sia una delle chiavi per spiegare non solo il clima fresco di Brindisi ma soprattutto la sua resilienza al GW; è stato un fattore determinante anche sul lato astronomico, perchè l'inquinamento luminoso dell'uomo non raggiunge il mare e gli oceani ed è merito di questo se il cielo è stato sufficientemente buio proprio nel settore dove serviva per avvistare le luci del nord. Da molte località interne, infatti, che hanno a nord diverse città, il fenomeno non è stato per nulla avvistato ad occhio nudo, ma solo tramite videocamere con lunghi tempi di esposizione, restituendo pur sempre un'esperienza frutto più dell'artificio delle macchine che non della realtà vera e propria. Non si è visto niente neppure dalle località ioniche salentine, proprio perchè nel loro caso hanno sì il mare e il suo buio, ma entrambi sono nella direzione sbagliata.
Proprio quest'ultima riflessione me ne suscita un'ultima, più profonda: quanto l'uomo ha dovuto pagare il proprio progresso tecnologico perdendo quel magnifico cielo notturno, trapunto di stelle, che per millenni lo ha ispirato ed orientato nel tempo e nello spazio. Di quanta bellezza ti sei privata, umanità, nemmeno te ne rendi conto.
minima +9,4 sereno
-16,1 il 6 e il 14/02/2012 +41,1 il 04/08/2017
www.meteosystem.com/stazioni/savignanosulpanaro/
21.1 già alle 10, oggi picco?
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Quando questo mondo ti sta crollando addosso..
La vita non si ferma con una diagnosi di Sclerosi Multipla..
20 gradi, sole, UR 50
Clima quasi estivo
Minima a 16.6, molto alta per essere nemmeno metà maggio
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