Luglio 2024 (Italy - Europe - World)

[Andrea92]

Riavvolgiamo il nastro indietro di un anno esattamente al 24 luglio 2023, primo di due giorni letteralmente infuocati (il 25 a seguire) e punte di diamante di quella memorabile ondata di calore. Il mio ricordare quei due giorni è un esercizio squisitamente statistico visto che sono stati riscritti quasi tutti record assoluti di stazioni professionali e amatoriali con serie storiche che vanno da qualche anno fino ad oltre 50 anni, ma credetemi che sono condizioni veramente toste e difficili da sopportare soprattutto per chi in quei giorni si è trovato a dover stare fuori per lavoro o in luoghi dove non c'era aria condizionata. E mettiamoci pure gli incendi che hanno devastato interi territori. Si sono sperimentate temperature estreme degne delle zone più calde del pianeta con condizioni di contorno ottimali (favonio intenso, umidità molto bassa, cieli sereni) che hanno permesso di raggiungere livelli mai visti prima, almeno da quando esistono le serie storiche. Come dimenticare anche le autentiche tempeste di grandine che hanno flagellato moltissime aree della Pianura Padana, eventi anche questi mai sperimentati come potenza distruttrice. Due facce diverse ma appartenenti alla stessa medaglia, luglio 2023 probabilmente è stato uno dei mesi con più eventi estremi registrati e causati da un'ondata di calore che è andata al di là dove le altre più potenti del passato non si erano spinte (soprattutto al centro-sud).

Tornando al 24 luglio, Sardegna e Sicilia sono state le due regioni più calde che si sono contese la palma di isola più infuocata del mediterraneo. Nell'isola dei nuraghi quel giorno è stato il picco massimo dell'ondata di calore mentre in Sicilia lo è stato soprattutto per le province occidentali tirreniche e parte di quelle ioniche (le zone centrali e meridionali hanno dato il loro massimo alcuni giorni prima mentre il messinese sarà protagonista l'indomani). Tutto grazie ai venti di libeccio che sono arrivati fin sulle coste non prima di aver attraversato le zone interne arse da giorni e giorni di calura, mettiamoci pure valori vicini ai +30 a 850 hPa e il gioco è fatto. Questi i picchi massimi raggiungi dalle stazioni della rete AM/ENAV (tra parentesi il picco minimo di UR):

Olbia costa Smeralda = 47.4°C (8%)
Capo San Lorenzo = 47.0°C (5%)
Palermo Osservatorio Astronomico = 47.0°C (9%)
Cagliari Decimomannu = 46.8°C (10%)
Palermo Boccadifalco = 46.0°C (10%)
Catania Fontanarossa = 45.5°C (11%)
Capo Bellavista = 45.4°C (10%)
Cagliari Elmas = 44.6°C (14%)
Palermo Punta Raisi = 44.0°C (9%)
Ustica = 43.0°C (14%)
Trapani Birgi = 42.0°C (14%)
Cozzo Spadaro = 41.4°C (19%)
Capo Frasca = 41.2°C (26%)


Questi invece i picchi registrati dalle stazioni amatoriali della rete MeteoSicilia, attiva da 20 anni (comprese tra 0 e 900 metri):


Palermo - Guido Jung = 46.7°C (11%)
Carini = 46.2°C (10%)
Palermo Rocca - Monreale = 45.9°C (12%)
Termini Imerese = 45.9°C (11%)
Catania Nord - Trappeto = 45.9°C (10%)
Palermo Liceo Meli = 45.7°C (11%)
Villabate = 45.6°C (10%)
Palermo NW Piazza Europa = 45.3°C (10%)
Villagrazia di Palermo 45.3°C (12%)
San Gregorio - Catania = 45.1°C (11%)
Palermo NW Bobhouse = 45.0°C (11%)
Carlentini nord = 44.8°C (10%)
Mascalucia centro = 44.2°C (13%)
Catania Valverde = 44.1°C (12%)
San Giovanni la Punta = 43.9°C (12%)
Belpasso = 43.7°C (9%)
Mascalucia nord = 43.6°C (10%)
San Giovanni la Punta nord = 43.6°C (18%)
Ragusa Ibla = 42.5°C (10%)
Caltanissetta Niscima = 42.4°C (11%)
Caltanissetta Via Piave = 42.3°C (11%)
Fleri = 42.1°C (11%)
Santa Cristina Gela - Pianetto = 41.3°C (15%)
Marineo = 41.1°C (10%)
Mirabella Imbaccari = 41.1°C (11%)
Gangi = 40.9°C (11%)
Portella della Paglia - Monreale = 39.3°C (16%)
Cammarata = 39.0°C (14%)
Gibilmanna = 39.0°C (16%)

A Falcone massima di 40.2°C ma senza venti di terra i quali faranno la loro comparsa nella motte del 25 luglio portando il primo storico traguardo di quella memorabile giornata, ma ne parlerò nell'ultimo riassunto di domani.

[Presidente]

26 gradi e UR 55.
Leggera brezza, più fresco di altre sere

[frankie986]

Mattinata con velature e pomeriggio più soleggiato ma con la classica foschia da afa. Minima 23.0°, massima 33.7°.

[frankie986]

Giù da me, brezza da ovest di giorno con rinforzo in serata e calma di vento o leggera brezza da nord durante la notte. Minima 23.4° (21.5° a 2 km dal mare), massima 29.7° (32.9° a 2 km dal mare).
In paese 25.7°/33.9°.

[Tarcii]

Estremi odierni di Mapello 21.3°C / 31.6°C, cielo velato di notte ed al mattino, all'alba anche in maniera compatta, mentre il pomeriggio è trascorso con qualche nube sparsa. Sulla Lombardia occidentale c'è stato effetto favonico, mentre in quella orientale era più instabile, con alcuni temporali tra Bergamo e Brescia, tanto da far arrivare raffiche di outflow e nubi sparse la sera.

Proprio un anno fa si riscrivevano tantissimi record di caldo, tra cui il record nazionale per una stazione meteo aeroportuale, con 47.4°C ad Olbia e varie località sopra i 40°C o 45°C in tutto il centro - sud.

L'anno scorso l'Italia settentrionale era invece in condizioni ben diverse, tanto da perdersi i record di caldo: vari passaggi di temporali distruttivi, con supercelle, hanno insistito sulle medio - alte pianure dal Piemonte al Friuli - Venezia Giulia.

Proprio nella serata del 24 Luglio si abbattevano grandinate di dimensioni record, fino a 10 cm di diametro dei chicchi ed anche oltre localmente, a soli tre giorni da un passaggio temporalesco non meno intenso, ma non tanto esagerato.

Tanti danni anche per il vento e per i downburst, passo spesso tra Monza e Milano e c'è una fascia di qualche km in cui ancora ci sono danni da riparare, dopo un anno. Fortunatamente la zona di Bergamo venne risparmiata.

[Tarcii]

Riavvolgiamo il nastro indietro di un anno esattamente al 24 luglio 2023, primo di due giorni letteralmente infuocati (il 25 a seguire) e punte di diamante di quella memorabile ondata di calore. Il mio ricordare quei due giorni è un esercizio squisitamente statistico visto che sono stati riscritti quasi tutti record assoluti di stazioni professionali e amatoriali con serie storiche che vanno da qualche anno fino ad oltre 50 anni, ma credetemi che sono condizioni veramente toste e difficili da sopportare soprattutto per chi in quei giorni si è trovato a dover stare fuori per lavoro o in luoghi dove non c'era aria condizionata. E mettiamoci pure gli incendi che hanno devastato interi territori. Si sono sperimentate temperature estreme degne delle zone più calde del pianeta con condizioni di contorno ottimali (favonio intenso, umidità molto bassa, cieli sereni) che hanno permesso di raggiungere livelli mai visti prima, almeno da quando esistono le serie storiche. Come dimenticare anche le autentiche tempeste di grandine che hanno flagellato moltissime aree della Pianura Padana, eventi anche questi mai sperimentati come potenza distruttrice. Due facce diverse ma appartenenti alla stessa medaglia, luglio 2023 probabilmente è stato uno dei mesi con più eventi estremi registrati e causati da un'ondata di calore che è andata al di là dove le altre più potenti del passato non si erano spinte (soprattutto al centro-sud).

Tornando al 24 luglio, Sardegna e Sicilia sono state le due regioni più calde che si sono contese la palma di isola più infuocata del mediterraneo. Nell'isola dei nuraghi quel giorno è stato il picco massimo dell'ondata di calore mentre in Sicilia lo è stato soprattutto per le province occidentali tirreniche e parte di quelle ioniche (le zone centrali e meridionali hanno dato il loro massimo alcuni giorni prima mentre il messinese sarà protagonista l'indomani). Tutto grazie ai venti di libeccio che sono arrivati fin sulle coste non prima di aver attraversato le zone interne arse da giorni e giorni di calura, mettiamoci pure valori vicini ai +30 a 850 hPa e il gioco è fatto. Questi i picchi massimi raggiungi dalle stazioni della rete AM/ENAV (tra parentesi il picco minimo di UR):

Olbia costa Smeralda = 47.4°C (8%)
Capo San Lorenzo = 47.0°C (5%)
Palermo Osservatorio Astronomico = 47.0°C (9%)
Cagliari Decimomannu = 46.8°C (10%)
Palermo Boccadifalco = 46.0°C (10%)
Catania Fontanarossa = 45.5°C (11%)
Capo Bellavista = 45.4°C (10%)
Cagliari Elmas = 44.6°C (14%)
Palermo Punta Raisi = 44.0°C (9%)
Ustica = 43.0°C (14%)
Trapani Birgi = 42.0°C (14%)
Cozzo Spadaro = 41.4°C (19%)
Capo Frasca = 41.2°C (26%)


Questi invece i picchi registrati dalle stazioni amatoriali della rete MeteoSicilia, attiva da 20 anni (comprese tra 0 e 900 metri):


Palermo - Guido Jung = 46.7°C (11%)
Carini = 46.2°C (10%)
Palermo Rocca - Monreale = 45.9°C (12%)
Termini Imerese = 45.9°C (11%)
Catania Nord - Trappeto = 45.9°C (10%)
Palermo Liceo Meli = 45.7°C (11%)
Villabate = 45.6°C (10%)
Palermo NW Piazza Europa = 45.3°C (10%)
Villagrazia di Palermo 45.3°C (12%)
San Gregorio - Catania = 45.1°C (11%)
Palermo NW Bobhouse = 45.0°C (11%)
Carlentini nord = 44.8°C (10%)
Mascalucia centro = 44.2°C (13%)
Catania Valverde = 44.1°C (12%)
San Giovanni la Punta = 43.9°C (12%)
Belpasso = 43.7°C (9%)
Mascalucia nord = 43.6°C (10%)
San Giovanni la Punta nord = 43.6°C (18%)
Ragusa Ibla = 42.5°C (10%)
Caltanissetta Niscima = 42.4°C (11%)
Caltanissetta Via Piave = 42.3°C (11%)
Fleri = 42.1°C (11%)
Santa Cristina Gela - Pianetto = 41.3°C (15%)
Marineo = 41.1°C (10%)
Mirabella Imbaccari = 41.1°C (11%)
Gangi = 40.9°C (11%)
Portella della Paglia - Monreale = 39.3°C (16%)
Cammarata = 39.0°C (14%)
Gibilmanna = 39.0°C (16%)

A Falcone massima di 40.2°C ma senza venti di terra i quali faranno la loro comparsa nella motte del 25 luglio portando il primo storico traguardo di quella memorabile giornata, ma ne parlerò nell'ultimo riassunto di domani.

Tra tutti i valori elencati, quello che più mi ha lasciato perplesso è la temperatura massima di Ustica che ha raggiunto i 43°C letteralmente in mezzo al mare aperto, vorrei capire come sia stato possibile, anche perché pure Malta ha superato più volte i 40°C quel mese, ma già è più vicina all'Africa ed anche estesa. Il libeccio era così forte da arrivarci?

[burian br]

Diario dall'inferno, estate 2024

Giorno 17

Diario dall'inferno, estate 2024

Giorno 16

Con un valore minimo di 27°, la notte di oggi diviene l'ottava notte più calda di Luglio dal 1951 nonchè l'undicesima più calda in assoluto dal 1951 a pari merito con altre due notti che solo nominarle richiamano la Storia (6 e 7/8/2003).
E' la quarta notte di Luglio 2024 che entra nella top 11 delle notti più calde del mese; la scelta di considerare la top 11 anzichè la più convenzionale top 10 deriva dal fatto che la notte di oggi ha scalzato dalla top 10 la notte del 15 Luglio che vi era appena entrata una settimana fa.
Per la prima volta nella storia, per entrare nella top 10 delle notti più calde di un mese la notte non potrà scendere sotto i 27°: nemmeno ad Agosto è così.

Proprio come ho scritto in coda al riepilogo giornaliero di ieri, riportato nella citazione sopra, ciò che è avvenuto stanotte è l'ennesimo grave scempio del clima locale che si è consumato dinnanzi ai nostri occhi, e nessun dato lo dimostra maggiormente del seguente: è stata la terza notte più calda IN ASSOLUTO dal 1951 sotto vento dal mare/dai quadranti settentrionali, con 3 notti su 3 che sono state stabilite nell'ultima settimana.
Il clima di Brindisi è divenuto davvero irriconoscibile: 27/27,5° sono temperature che sono poco sotto la media massime di un Luglio 51/80 o 61/90, ma nell'ultima settimana sono divenute quasi la media minime.
L'entità dello sfregio climatico che questo dato porta con sè è paragonabile per questa stagione solo all'estate 2003 o all'ondata dello scorso Luglio 2023, periodi nei quali qualsiasi limite preesistente è stato non solo infranto ma umiliato venendo sovrabbondantemente riscritto da una prestazione nettamente di un altro livello.

Non c'è tempo di aggiornare le classifiche storiche che subito esse vengono riscritte.
Come preventivavo ieri sera, dato che la ventilazione settentrionale sarebbe persistita tutta la notte era altamente probabile l'ennesima notte storica. Così è andata.
La minima della notte scorsa è risultata essere nuovamente di 27°, stesso identico valore della notte prima stabilito nelle stesse medesime condizioni dopo un viraggio del vento a maestrale occorso a notte fonda. Il fatto che il valore sia stato identico non deve stupire, il mare è un termostato formidabile e minime o massime vicinissime al decimale sono piuttosto frequenti quando le masse d'aria in quota non variano (ed in effetti ieri notte ancora si rilevavano temperature tra i 20,5° e i 21° a 850 hPa).

Tutte le statistiche scritte per la notte di ieri valgono dunque anche per la notte di oggi: ottava più calda di Luglio, undicesima più calda in assoluto dal 1951, l'unica differenza è che queste posizioni vengono ora condivise con la notte prima.
Si aggiornano le altre statistiche già ieri enunciate, in particolare adesso:

• 5 notti delle 12 più calde di Luglio sono state fatte nell'ultima settimana (è straordinario!!)
• è la quarta notte più calda mai fatta sotto vento dal mare/dai quadranti settentrionali dal 1951 (in assoluto, non solo per Luglio)
• tutte e 4 le notti più calde mai fatte sotto vento dal mare/dai quadranti settentrionali dal 1951 (in assoluto, non solo per Luglio) appartengono ora a questo mese (Luglio 2024)

Si è entrati davvero in un'altra dimensione climatica, saliti di livello rispetto a qualsiasi altro precedente del passato: il nuovo target del caldo estivo è restare sopra i 26° sotto vento dal mare, non basta più stare sopra i 25/25,5°.

E' dall'8 Luglio che non si scende sotto i 24° fatta eccezione per una sola minima di 23,8° stabilita comunque ormai 12 giorni orsono.




Durante il giorno il maestrale è tornato a tramontana rinforzandosi, come da canone; durante il pomeriggio ha persino raggiunto medie vicine ai 40 km/h, superiori anche a quelle di ieri.
Il clima è stato sempre caldo e afoso, anche se l'afa non si percepiva quasi per nulla stante la forte ventilazione, ma un leggero calo in quota avvenuto nel corso del mattino ha permesso di erodere qualche decimo sia al dew point sia alle temperature.
In questo modo, le massime sono state ovunque pari a 31.5°, uniformate dalla costa all'estrema periferia proprio dalla forte tramontana. E' la 33esima giornata di calore per l'aeroporto e la 35esima per S.Elia, la 19esima consecutiva per entrambe.

Da segnalare quest'oggi una nuvolosità più insistente del solito, dapprima al mattino tanto da aver coperto il sole fino alle 8-9, poi nel pomeriggio per il sopraggiungere di cirrostrati associati a sistemi temporaleschi che si sono sviluppati sull'Appennino meridionale, uno dei quali ha lambito Taranto, non lontano dunque da Brindisi.



Il leggero calo delle temperature in quota avvenuto tra mattina e primo pomeriggio segna la fine vera e propria di quest'ondata di caldo: alle 12Z i modelli erano concordi infatti a vedere sul Salento settentrionale isoterme tra i 18.5° e i 19.5°, comunque sotto la soglia dei 20°, a 850 hPa. Stavolta, a differenza di quanto accaduto domenica, non si tratta di una breve tregua ma di un cambiamento che si protrarrà almeno per qualche giorno.
Può stupire che ne stia parlando abbastanza in sordina, senza celebrare l'evento, ma a differenza di quanto accadde lo scorso anno non viene visto per i prossimi 2/3 giorni nessun calo sostanziale, inoltre già nel weekend si tornerà in canicola a tempo ancora da determinare e bisogna pure valutare se e come la temperatura al suolo calerà in questi pochi giorni di pausa vista l'ingombrante e fastidiosa presenza di un mare tropicale da cui provengono i venti dominanti.



Nelle ultime ore, quelle serali, il vento da nord dopo aver dato lievi segnali di cedimento è tornato ad intensificarsi virando a maestrale.
Che sia giunta/stia giungendo aria meno calda è evidente da quel poco che è riuscita ad erodere alla temperatura, già ora tra i 27° e i 27,5°. Purtroppo, con un mare ridotto in quello stato termico, è difficile pensare che si possa fare una minima sotto i 26°: probabile, dunque, che anche questa notte sia storica entrando potenzialmente anche nella top 20 delle più calde di Luglio dal 1951.

[Davide1987]

18 gradi poco nuvoloso

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[frankie986]

Tra tutti i valori elencati, quello che più mi ha lasciato perplesso è la temperatura massima di Ustica che ha raggiunto i 43°C letteralmente in mezzo al mare aperto, vorrei capire come sia stato possibile, anche perché pure Malta ha superato più volte i 40°C quel mese, ma già è più vicina all'Africa ed anche estesa. Il libeccio era così forte da arrivarci?

In quel tipo di contesto con quel caldo e quelle isoterme secche basta che già ti allontani 300 metri dalla costa che l'influenza del mare è praticamente nulla o dimezzata. Sicuramente visto che l'isola è larga 4 km quando ha registrato i 43° il vento tirava dalla direzione opposta e non dal mare e per di più ci sono anche dei rilievi che seppur bassi sicuramente incrementano una sorta di effetto favonico. Ipotesi mia non conoscendo bene né l'orografia né il microclima di quell'isola.

[burian br]

Riavvolgiamo il nastro indietro di un anno esattamente al 24 luglio 2023, primo di due giorni letteralmente infuocati (il 25 a seguire) e punte di diamante di quella memorabile ondata di calore. Il mio ricordare quei due giorni è un esercizio squisitamente statistico visto che sono stati riscritti quasi tutti record assoluti di stazioni professionali e amatoriali con serie storiche che vanno da qualche anno fino ad oltre 50 anni, ma credetemi che sono condizioni veramente toste e difficili da sopportare soprattutto per chi in quei giorni si è trovato a dover stare fuori per lavoro o in luoghi dove non c'era aria condizionata. E mettiamoci pure gli incendi che hanno devastato interi territori. Si sono sperimentate temperature estreme degne delle zone più calde del pianeta con condizioni di contorno ottimali (favonio intenso, umidità molto bassa, cieli sereni) che hanno permesso di raggiungere livelli mai visti prima, almeno da quando esistono le serie storiche. Come dimenticare anche le autentiche tempeste di grandine che hanno flagellato moltissime aree della Pianura Padana, eventi anche questi mai sperimentati come potenza distruttrice. Due facce diverse ma appartenenti alla stessa medaglia, luglio 2023 probabilmente è stato uno dei mesi con più eventi estremi registrati e causati da un'ondata di calore che è andata al di là dove le altre più potenti del passato non si erano spinte (soprattutto al centro-sud).

Tornando al 24 luglio, Sardegna e Sicilia sono state le due regioni più calde che si sono contese la palma di isola più infuocata del mediterraneo. Nell'isola dei nuraghi quel giorno è stato il picco massimo dell'ondata di calore mentre in Sicilia lo è stato soprattutto per le province occidentali tirreniche e parte di quelle ioniche (le zone centrali e meridionali hanno dato il loro massimo alcuni giorni prima mentre il messinese sarà protagonista l'indomani). Tutto grazie ai venti di libeccio che sono arrivati fin sulle coste non prima di aver attraversato le zone interne arse da giorni e giorni di calura, mettiamoci pure valori vicini ai +30 a 850 hPa e il gioco è fatto. Questi i picchi massimi raggiungi dalle stazioni della rete AM/ENAV (tra parentesi il picco minimo di UR):

Olbia costa Smeralda = 47.4°C (8%)
Capo San Lorenzo = 47.0°C (5%)
Palermo Osservatorio Astronomico = 47.0°C (9%)
Cagliari Decimomannu = 46.8°C (10%)
Palermo Boccadifalco = 46.0°C (10%)
Catania Fontanarossa = 45.5°C (11%)
Capo Bellavista = 45.4°C (10%)
Cagliari Elmas = 44.6°C (14%)
Palermo Punta Raisi = 44.0°C (9%)
Ustica = 43.0°C (14%)
Trapani Birgi = 42.0°C (14%)
Cozzo Spadaro = 41.4°C (19%)
Capo Frasca = 41.2°C (26%)


Questi invece i picchi registrati dalle stazioni amatoriali della rete MeteoSicilia, attiva da 20 anni (comprese tra 0 e 900 metri):


Palermo - Guido Jung = 46.7°C (11%)
Carini = 46.2°C (10%)
Palermo Rocca - Monreale = 45.9°C (12%)
Termini Imerese = 45.9°C (11%)
Catania Nord - Trappeto = 45.9°C (10%)
Palermo Liceo Meli = 45.7°C (11%)
Villabate = 45.6°C (10%)
Palermo NW Piazza Europa = 45.3°C (10%)
Villagrazia di Palermo 45.3°C (12%)
San Gregorio - Catania = 45.1°C (11%)
Palermo NW Bobhouse = 45.0°C (11%)
Carlentini nord = 44.8°C (10%)
Mascalucia centro = 44.2°C (13%)
Catania Valverde = 44.1°C (12%)
San Giovanni la Punta = 43.9°C (12%)
Belpasso = 43.7°C (9%)
Mascalucia nord = 43.6°C (10%)
San Giovanni la Punta nord = 43.6°C (18%)
Ragusa Ibla = 42.5°C (10%)
Caltanissetta Niscima = 42.4°C (11%)
Caltanissetta Via Piave = 42.3°C (11%)
Fleri = 42.1°C (11%)
Santa Cristina Gela - Pianetto = 41.3°C (15%)
Marineo = 41.1°C (10%)
Mirabella Imbaccari = 41.1°C (11%)
Gangi = 40.9°C (11%)
Portella della Paglia - Monreale = 39.3°C (16%)
Cammarata = 39.0°C (14%)
Gibilmanna = 39.0°C (16%)

A Falcone massima di 40.2°C ma senza venti di terra i quali faranno la loro comparsa nella motte del 25 luglio portando il primo storico traguardo di quella memorabile giornata, ma ne parlerò nell'ultimo riassunto di domani.

Eccellente richiamo della memorabile ondata di Luglio 2023, che possiamo considerare ormai anche il primo vero atto di quel periodo caldo che va avanti al Sud proprio dalla scorsa estate, e che in questo mese, quasi a celebrarne il primo compleanno, sta facendo conoscere una nuova recrudescenza.


La mia memoria è andata invece alla giornata di 17 anni fa, quando rilevai sia la minima sia la massima più alte della storia. Fu una giornata che ricordo dall'inizio alla fine, per quanto assurdo è la prima giornata che ricordo nella sua interezze da quando mi ero appassionato (un anno e mezzo prima), in anticipo di qualche mese sul 15 Dicembre 2007.