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  1. #1
    Tempesta L'avatar di geloneve - RA
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    Predefinito L'alluvione del 19/09/24 a Boncellino (RA) ed in Romagna

    Mi sveglio, sono sul divano, mi ero addormentato mentre cercavo di tenermi aggiornato sulla situazione. Guardo il cellulare: la vicina mi avvisa che è tracimato nuovamente il fiume, ci risiamo.

    Facciamo, però, un salto indietro.

    Da Faenza (RA) (dove fummo coinvolti dalla 2° alluvione), dal 15/06/24 ci siamo trasferiti a Boncellino (RA), dove ci furono tra gli epicentri maggiori di entrambe le 2 disastrose alluvioni di maggio '23.

    A differenze delle 2 precedenti alluvioni, questa volta i modelli matematici previsionali non erano tutti dello stesso "parere", sia in termini di quantitativi (c'erano alcuni devastanti, altri con previsione di pioggia intensa ma, comunque, normale) sia in termini di posizionamento (chi vedeva i massimi sul riminese, chi sulla pianura ravennate, chi sull'Appennino).

    Io, questa volta, mi sentivo tranquillo: i fiumi partivano da un livello molto più basso di quello del 16/05/23 ed i massimi precipitativi me li aspettavo in pianura, non in collina: questo avrebbe portato allagamenti sì, ma solo da fossi, canali e cose simili, non dai fiumi i quali, per ingrossarsi, hanno bisogno di precipitazioni forti in media collina; al più, pensavo a qualche tracimazione locale del Senio e del Marzeno, che hanno caratteristiche torrentizie anziché da fiumi.

    Il 17 si parte con la pioggia che inizia a spingere in Appennino, mentre in pianura piove di meno, ma si sapeva: il minimo pressorio era previsto in risalita nei 2 giorni successivi.
    Il 18 la situazione inizia a diventare preoccupante: la mattina passa sotto un diluvio incessante, ad ondate, ma pur sempre incessante, dalla media collina alla pianura pedecollinare (molto meno a Boncellino (RA)). E' impressionante la quantità di pioggia che, a differenza delle altre 2 alluvioni di maggio '23, risulta molto più convettiva, a rovesci, seguiti da momenti più tranquilli e, poi, a nuovi diluvi monsonici.
    Si iniziano a registrare i primi allagamenti in pianura, ma si tratta di allagamenti da fossi, canali, campi che non scolano, nulla di eccezionale.
    Nel pomeriggio le precipitazioni cessano quasi completamente in pianura per addossarsi, con ancor più violenza, sulla media collina: il cielo nero si tinge di note anche violacee verso i contrafforti appenninici.
    Il mio socio di Modigliana (FC) continua a mandarmi messaggi che descrivono una situazione assurda: diluvio incessante, estremo, infinito.

    Inizio a preoccuparmi: ho il fiume a meno di 2 km da casa, proprio di fronte alla rotta dell'anno scorso (che si ruppe 2 volte): vado a vedere il Lamone alle 17:00: è tranquillo, è basso, mi tranquillizzo anch'io.

    La sera decidiamo di andare a Faenza (RA): per andarci, si passa da una strada sull'argine del Lamone: guardiamo, è impressionante.
    In 2 ore e mezza l'acqua è salita vertiginosamente ed il diluvio continua ad imperversare in Appennino: nel frattempo è ripreso a piovere anche in pianura in maniera decisa.
    Nemmeno il tempo di guardare il Lamone che veniamo a conoscenza dell'alluvione a Modigliana (FC), con il torrente che è esondato in più punti, mentre il Marzeno ha iniziato a tracimare pure più a valle ed anche il Senio inizia a far paura.

    D'un tratto inizio ad essere pessimista: passiamo dai suoceri per consigliarli di evacuare (abitano esattamente sotto l'argine del Lamone, in una curva) e noi, dopo un breve giro, torniamo a casa a portare tutto ciò che riusciamo ai piani alti.

    La pioggia ha ripreso a cadere incessante anche in pianura, ma è in collina dove continua a diluviare come un'ossesso. A mezzanotte ripasso dalla strada sul Lamone e mancherà circa 1 metro alla tracimazione: è poco, considerando che la piena deve ancora arrivare in pianura e di pioggia ne deve ancora cadere molta.

    Torno a casa e mi metto sul divano, l'unica cosa rimasta per terra ai piani bassi: intanto in Senio ha esondato a Cotignola (RA) e la situazione continua a degenerare.

    Mi addormento e, qui, ritorniamo all'inizio del racconto.

    La nostra vicina ci avvisa che ha saputo che il Lamone ha iniziato a tracimare anche qui a Boncellino (RA): sveglio mia moglie e, sulle 4:30, esco di casa a controllare la situazione: a meno di 600 metri da casa nostra l'acqua del Lamone sta invadendo le case e la Protezione Civile ci avvisa che è in atto qualcosa più di un semplice sormonto, perché ne sta uscendo veramente troppa di acqua per essere una semplice esondazione. Si parla, inoltre, di centinaia di metri di fronte dell'esondazione ed, infatti, l'acqua sta provenendo sia da est che da sud che da nord, mentre, la pioggia, incessante, continua a cadere.


    E' una situazione, nuovamente, da film: nel buio della notte, sotto la pioggia battente, con l'acqua che vedi arrivare da più fronti e la consapevolezza che la tracimazione sta interessando diverse centinaia di metri, perciò un fronte enorme e le luci blu della Protezione Civile, gli elicotteri in cielo, gli annunci col megafono che esortano ad andare ai piani alti, le telefonate del Comune alle 4:00 di notte che ti avvisa dell'alluvione...Ma chi non l'ha vissuta, non può capire appieno.

    Torno a casa, tiro su anche tutte le cose che abbiamo in officina, nella stalla, nel garage e negli altri servizi esterni e rimaniamo in attesa.
    Alle 6:00 esco nuovamente di casa e, nella strada parallela alla nostra, è un mare, infinito, sterminato, di acqua che sta avanzando inesorabilmente e tu ti senti impotente davanti alla forza della Natura.

    Torno a casa, guardo dalla finestra e l'acqua ha già superato la strada parallela e sta marciando dritta verso casa nostra, mettiamo una specie di sacco antiacqua alla porta ma, ormai, siamo rassegnati: l'acqua ci invaderà anche la nostra nuova casa.

    Altri 5 minuti ed eccola: l'acqua inizia ad inondare il nostro cortile, passa davanti alla porta-finestra e va verso il nostro boschetto, poi inizia ad inondare i campi a sud, mentre quelli a nord, ad ovest e ad est lo sono già e continua, imperterrita, a riempire il cortile. La parete nord della casa è sott'acqua (ma lì non abbiamo porte) e anche l'officina ed un altro servizio esterno vanno sott'acqua: in certi punti del cortile l'acqua è alta mezzo metro.

    Ad un certo punto sembra che l'acqua non cresca più ed avviene ciò di cui non avevo assolutamente più speranza (e sono molto ottimista): l'acqua si è fermata letteralmente sulla soglia di casa e poi ha smesso di crescere: siamo stati la prima casa della zona a non essere stati alluvionati in casa questa volta ma solo nei servizi esterni: un colpo di fortuna enorme.

    Tutto il resto lo saprete: la rottura mattutina di Cotignola (RA), di Villanova (FC), le tracimazioni in vari parti del Lamone, del Montone, del Senio, del Marzeno e di tanti altri torrenti, la devastante rottura di Traversara (RA) ed i tantissimi danni registrati in giro.

    Come totale evento, a San Biagio (RA), sono caduti con 251,6 mm (di cui 123,6 mm il giorno 18) di pioggia mentre a Boncellino NW (RA) con 144,0 mm.
    Da segnalare, sempre in pianura, i 291,6 mm a Castiglione (FC) ed, in collina, i 500 mm di pioggia di Modigliana (FC).
    A San Cassiano (RA), sulle colline faentine, dati mostruosi: 360 mm in 24 ore, di cui 120 mm in 3 ore, dati impressionanti.


    Ed ecco, infine, le foto scattate quella notte/giorno a casa mia a Boncellino (RA) e l'argine che, a differenza dell'anno scorso, non si è rotto (ma è stato un sormonto per via dei tronchi presenti, una piccola faglia e alcuni fontanazzi laterali) ma che risulta particolarmente massacrato dalle 3 alluvioni.
















































  2. #2
    Vento forte L'avatar di Tarcii
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    Predefinito Re: L'alluvione del 19/09/24 a Boncellino (RA) ed in Romagna

    Segnalo che non si riescono a vedere le foto, almeno da PC, ma anche solo il racconto è qualcosa di impressionante e difficile pure da comprendere senza averlo vissuto. Prima del 2023 non ritenevo nemmeno possibile che in Romagna potesse piovere in questo modo. Evidentemente siamo di fronte a qualcosa di inedito.
    dalla storia si impara che non si impara dalla storia

  3. #3
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: L'alluvione del 19/09/24 a Boncellino (RA) ed in Romagna

    Il racconto è impressionante, son contento per voi ma non posso dire lo stesso visto che tanti altri invece ci hanno patito...

  4. #4
    Tempesta L'avatar di geloneve - RA
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    Predefinito Re: L'alluvione del 19/09/24 a Boncellino (RA) ed in Romagna

    Citazione Originariamente Scritto da Tarcii Visualizza Messaggio
    Segnalo che non si riescono a vedere le foto, almeno da PC, ma anche solo il racconto è qualcosa di impressionante e difficile pure da comprendere senza averlo vissuto. Prima del 2023 non ritenevo nemmeno possibile che in Romagna potesse piovere in questo modo. Evidentemente siamo di fronte a qualcosa di inedito.
    No, la Romagna, come tutto il resto della Pianura Padana, ha una storia di alluvioni, essendo situata, appunto, nella Pianura Padana, pianura di tipo alluvionale.
    Però, una frequenza simile (3 in 16 mesi) e di una portata simile (estensione gigantesca la 2°, valori enormi nella 3°) no, è una cosa mai vista, almeno negli ultimi 2 secoli.

    Per le foto non so perché non si vedano...le ho caricate correttamente nel mio spazio web...mi dispiace!

  5. #5
    Vento forte L'avatar di Tarcii
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    Predefinito Re: L'alluvione del 19/09/24 a Boncellino (RA) ed in Romagna

    Da Tapatalk comunque le foto si vedono regolarmente. La pianura padana è una pianura alluvionale come detto, quindi temo che se questi eventi torneranno, dovremo cambiare il nostro approccio con i fiumi e il territorio. Tenere il fiume pensile tra due argini non è più sicuro, forse le casse di espansione potrebbero aiutare ma ignoro molti aspetti di questo tipo di fiumi.
    dalla storia si impara che non si impara dalla storia

  6. #6
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    Predefinito Re: L'alluvione del 19/09/24 a Boncellino (RA) ed in Romagna

    Citazione Originariamente Scritto da geloneve - RA Visualizza Messaggio
    No, la Romagna, come tutto il resto della Pianura Padana, ha una storia di alluvioni, essendo situata, appunto, nella Pianura Padana, pianura di tipo alluvionale.
    Però, una frequenza simile (3 in 16 mesi) e di una portata simile (estensione gigantesca la 2°, valori enormi nella 3°) no, è una cosa mai vista, almeno negli ultimi 2 secoli.

    Per le foto non so perché non si vedano...le ho caricate correttamente nel mio spazio web...mi dispiace!
    Hai i dati precisi precisi degli ultimi due secoli ?
    Sia in termini di precipitazioni, sia in termine di cambiamento nella morfologia del territorio ?
    E' solo per rendere credibile il tuo racconto.
    Grazie

  7. #7
    Tempesta L'avatar di geloneve - RA
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    Predefinito Re: L'alluvione del 19/09/24 a Boncellino (RA) ed in Romagna

    Il fiume Lamone ha rotto nuovamente l'argine a Traversara (RA), a 3 km da casa mia.




    Ieri ci era stato emanato l'ordine di evacuazione per noi abitanti di Boncellino (RA) e Traversara (RA) (oltre che alcune parti di Faenza (RA)), per l'allerta rossa giustamente emanata non tanto per le precipitazioni previste (abbondanti ma assolutamente non alluvionali) ma per lo stato decisamente da colabrodo degli argini, duramente colpiti negli ultimi 16 mesi, specie, appunto, qui a Boncellino, Traversara e parti di Faenza.





    A Traversara era praticamente certo che sarebbe successo qualcosa: l'argine era stato alzato solo parzialmente e, perciò, l'acqua o sarebbe tracimata (per mancata altezza) o avrebbe rotto (per la terra non ancora compattata del parziale argine rifatto) e così è stato.




    Anche qui a Boncellino si rischiava per lo stato da vero e proprio colabrodo nel quale versa l'argine per centinaia di metri, con fontanazzi, fessure, abbassamenti o smottamenti, sia interni che esterni: infatti, nonostante la pioggia battente, gli ultimi 2 giorni hanno lavorato per rattoppare ciò che potevano rattoppare (ma questi lavori si fanno in altri modi, non così...) e, un po' questi miglioramenti ed un po' i quantitativi non esagerati, qui a Boncellino, almeno per questa volta, ha tenuto (un 20% di pioggia in più e avrebbe rotto anche questa volta).

  8. #8
    Tempesta L'avatar di geloneve - RA
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    Predefinito Re: L'alluvione del 19/09/24 a Boncellino (RA) ed in Romagna

    Report speditivo evento 17-19 sett 2024 (1).pdfReport speditivo evento 17-19 sett 2024 (1).pdf
    Citazione Originariamente Scritto da alonzo Visualizza Messaggio
    Hai i dati precisi precisi degli ultimi due secoli ?
    Sia in termini di precipitazioni, sia in termine di cambiamento nella morfologia del territorio ?
    E' solo per rendere credibile il tuo racconto.
    Grazie
    Se uno viene qua si rende conto che è vero il racconto.

    Detto ciò, se riesco a trovare i dati te li giro.

    Comunque ti ho allegato report Arpa e se vai sulla pagina Facebook di Pierluigi Randi (climatologo, non blablabla), ci sono i dati per filo e per segno.

  9. #9
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    Predefinito Re: L'alluvione del 19/09/24 a Boncellino (RA) ed in Romagna

    Citazione Originariamente Scritto da alonzo Visualizza Messaggio
    Hai i dati precisi precisi degli ultimi due secoli ?
    Sia in termini di precipitazioni, sia in termine di cambiamento nella morfologia del territorio ?
    E' solo per rendere credibile il tuo racconto.
    Grazie
    Degli ultimi due secoli non credo, sicuramente dell'ultimo secolo si, visto che per il comparto gli annali idrologici partono dal 1918.

  10. #10
    Tempesta
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    Predefinito Re: L'alluvione del 19/09/24 a Boncellino (RA) ed in Romagna

    Fino al 2023 di quantitá di precipitazioni fuori scala in Romagna su piú giorni abbiamo il maggio 1939 e poi il 7-8-9 ottobre 1996, quindi con tempi di ritorno di un certo peso.
    Ora in un anno e 4 mesi (16 mesi) la Romagna ha avuto ben 3 episodi di precipitazioni fuori scala in cui peraltro il successivo ha sempre superato il precedente .
    Che dire, cosa altro aggiungere .
    Ah il tutto preceduto ( triennio 20-21-22) e in parte seguito da livelli di siccitá estrema
    Ultima modifica di rafdimonte; 06/10/2024 alle 07:11
    e fu cosi che con mia grossa sorpresa il 26-27 febbraio 2018 mi accorsi che la meteo era ancora VIVA!

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