La terza decade vedrà probabilmente l’insorgenza di correnti nord-atlantiche, per eventi invernali di un certo rilievo toccherà aspettare quantomeno la prima decade di Febbraio.
Adesso bannano anche me con quello che sto per direma io sono abbastanza caldofilo in realtà. Che in questo forum è un po come fare coming out come gay in Arabia Saudita. Però lasciatemi spiegare.
Vivo sulla costa jonica Calabrese, una zona che storicamente non ha mai ricevuto grosse nevicate, al massimo qualche imbiancata di mezz'oretta con una frequenza di meno di una volta al decennio. Per cui qui la stragrande maggioranza delle ondate di freddo non portano magica neve, ma solo grigiume e freddo umido ventoso rompipalle.
Di conseguenza, se dovessi scegliere fra 17°C soleggiati e 10°C grigi e umidi, preferisco i primi, perché almeno posso uscire e fare attività all'aperto come scampagnate nella natura anziché restare in casa ad annoiarmi.
Però attenzione, voglio precisare che che pur essendo caldofilo non sono per nulla un amante del sopramedia perpetuo. A me piacciono le giornate miti e assolate, ma non mi piace quando queste si trasformano in mesi e mesi interi di temperature oltre la norma. Perché questo danneggia la natura che a me tanto sta a cuore. Per cui, se siamo a gennaio, io trovo giusto che ci siano le temperature che devono esserci a gennaio, non quelle di marzo. L'anno scorso è stata una tragedia, l'inverno più caldo della storia, 21°C in pieno gennaio, fuori c'erano addirittura vespe che svolazzavano allegramente come se fosse un qualsiasi giorno di agosto. Questo non può esere una cosa buona per il mondo naturale. Alla lunga crea degli scompensi anche gravi nell'ecosistema e nella catena alimentare. Questi scompensi prima o poi raggiungono anche l'essere umano, che per migliaia di anni ha fatto affidamento ai cicli prevedibili delle stagioni per la propria sussistenza. Hai presente quando c'è stata quell'ondata di calore in Canada nell'agosto del 2021? ha impattato la resa del frumento talmente tanto che anche qui in Italia il prezzo del pane è raddoppiato per diversi mesi. Adesso immagina se una cosa così succedesse ogni anno, anzi diverse volte l'anno. Perché è lì che ci stiamo dirigendo.
In queste situazioni fortemente anomale, anche un caldofilo come me, se ha un minimo di raziocinio, spera nell'arrivo del freddo a ristabilire la normalità. Purtroppo il freddo vero, inteso non come singoli eventi di 2 giorni, ma come mensilità intere che chiudono sottomedia, sembra abbia fatto la fine dei mammut.
Estremi storici S.Maria di Catanzaro (1981-2025):
+43.6°C, 25 luglio 2023
-3.4°C, 10 dicembre 1991
In tema di affidabilità oltre le 120 h dei modelli, magari non siamo gli unici sfortunati in Italia. Vediamo se ritrattano questa. Se invece viene confermata voglio vedere come si vestirà la gente alla cerimonia di insediamento di Trump.GFSOPNA06_198_2.png
Comunque fino a venerdi GFS 6 conferma una fase fredda su tutta l'Italia, nulla di epocale ma visti gli ultimi inverni meglio di niente. Dopo GFS non vede per l'Italia nessuna maxi-scaldata.
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Tra l'altro questa carta per Sicilia e Sardegna è molto perturbata. Da monitorare con attenzione.
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Una curiosità quest'anno, credo per la prima volta dopo non ricordo, non si vede la formazione minimamente, da inizio stagione, dell'alta pressione russo siberiana. Nessun accenno. Gli anni scorsi, nonostante i vari inverni con VP chiuso ecc, si vedevano hp siberiani in prospettiva ma anche nella realtà, tanto che qualcuno sognava ad occhi aperti.
E dico, meno male, speriamo non si formi proprio, tanto dal 2014 (ma forse anche prima), non serve una beneamata mazza per noi!
In zona siberiana, sempre spezzoni del VP.
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Fulvio credo che se si spostano gli spezzoni ci mette mezz'oretta a formarsi quello che manca, poi magari non si sposteranno fino ad Aprile...![]()
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nel mio caso, non se patologico o meno(Sono del 1940):
Comee quando è nata la passione per la meteo
La prima cosa che ho chiesto, uscendo da mia madre: che tempo fa?
Aparte le battute, la passione per la meteo l'ho "presa" damio padre.
Piccolo artigiano di campagna, in una piccolafrazioncina di una dozzina di case, era conosciuto e consultato peril suo "capire il tempo".
Non aveva nessun strumento,solo l'osservazione delle nubi, del vento, e di tutti i "parametri"meteo "vissuti a pelle".-
I vicini prima di andare incittà, distante un paio di km(non si aveva auto o moto, solo a piedio bici), passavano in bottega da mio padre a chiedere se dovevanoportare l'ombrello.-
Il fatto è che ci prendeva il più dellevolte nel dare consigli se portare o meno l'importante"accessorio".-
Quei ricordi, il constatare le sue"osservazioni, unito ai racconti delle grandi nevicate dei "suoitempi", come quella storica del 29'(130cm), hanno fatto nascerein me la passione per la meteo e per la neve.-
(dal 1.1.55trascrivo i dati meteo)
Ciao,
Giorgio
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Amante della Natura:Monti,meteo,mare,una piccola margherita.....
Non posso che dir grazie a tanto Artefice!
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