Quale pattern "attuale"? Se vuoi prendo dall'archivio di wetterzentrale.de tutte le carte in cui un pattern zonale è durato meno di 15 giorni... ce ne sono decine in decine di inverni.
Più che il paragone con decenni ormai lontani lo farei con quanto avvenuto nella prima metà dell'inverno, perché il setting troposferico (onde planetarie), al netto delle temporanee fasi di sincronizzazione tra stratosfera e troposfera e dalle fasi di risalita di AO e NAO resta lo stesso e sconta due problemi: la tendenza delle stesse onde a divergere e le anomalie di gpt negative tra Siberia orientale e Aleutine. L'avere onde planetarie divergenti non è di per sé negativo per le sorti dell'inverno europeo, mentre le forti vorticità sulla Siberia orientale lo sono eccome, ma ci sono segnali che qualcosa possa cambiare a partire dall'estremo scorcio di questo gennaio ed è per questo che sostengo che spingersi oltre il range previsionale di GFS e soprattutto di GEM e di ECMWF non ha nessuno senso, ancor meno senso ha farlo sulla base di considerazioni di carattere statistico.
Ultima modifica di galinsog#; 19/01/2025 alle 20:53
Dare l'inverno per finito e sepolto è pretestuoso, presuntuoso, azzardato. Vi ricordo un febbraio 86, per non citare il 91, e di recente il 2018. Pure in regime gw, aspetterei...
Ma quando la neve si scioglie, il bianco dove va a finire?
Gran carta la 240 di Ecmwf
GFS 12 run di controllo...spago Gengis Kan, dalla Mongolia con furore!!!
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"L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"
Nel lungo termine il modello europeo vede una maggior penetrazione delle correnti atlantiche. Si passa da un EUH ad EUL, bisogna aspettare qualche giorno. Per il dopo 25 idee non chiare. E' da vedere se il rialzo termico visto per il 25 sia dovuto all'alta pressione o correnti prefrontali sud occidentali che poi porterebbe ad una perturbazione nord atlantica con probabile ribasso termico per rientro da est dopo il passaggio della perturbazione stessa. Di fatto è un ripetersi di quanto avvenuto nel periodo dall'epifania in poi. Correnti sud occidentali, passaggio della perturbazione e rientro da est. Potrebbe essere questa una soluzione percorribile.![]()
L'unico fattore su cui sembrano concordare i modelli nel medio termine è la non avanzata del VP verso l'Europa ma il suo stazionamento tra labrador e Groenlandia. Il che ci lascerebbe in balia della mitezza atlantica fino ad uno sblocco che non sappiamo se avverrà da ovest o da est
Molti run perturbatori di Gfs fanno vedere la possibile partenza di un’onda lunga in atlantico tra fine mese ed inizio Febbraio, penso che se ci sarà uno sblocco sarà da est.
Parliamo di 300 ore attenzione, sono distanze importanti. Abbozza qualcosa in alcuni spaghi anche ecmwf. Nessuno da per spacciato l'inverno al 20 gennaio, probabilmente gennaio si concluderà con forti correnti zonali e lobo canadese impazzito. A ragionamento, anche i primi di febbraio potrebbero seguire la stessa linea, poi apriamo la mente e cerchiamo di pensare a un possibile cambiamento, drastico difficile, ma qualcosa che ci porti poi verso un febbraio più invernale climaticamente parlando.
Posto solo 3 di alcune possibilità di ecmwf:
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