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  1. #291
    Vento forte L'avatar di frankie986
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    Predefinito Re: Aprile 2025 (Italy - Europe - World)

    Imbianca ad Aosta.

  2. #292
    Burrasca L'avatar di Corry
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    Progetto fantasioso…

  3. #293
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    Predefinito Re: Aprile 2025 (Italy - Europe - World)

    Incredibili gli accumuli registrati in alcune zone della Val d'Aosta e Piemonte...
    Qui pioggia forte e vento durante la mattinata ma ora si aprono schiarite da sud. In attesa del passaggio intenso del pomeriggio

  4. #294
    Vento forte L'avatar di Andrea92
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    Predefinito Re: Aprile 2025 (Italy - Europe - World)

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Quanto avvenuto stanotte a Brindisi e in generale del Salento ha, francamente, dell'incredibile e costituisce un evento senza precedenti e alquanto misterioso.



    Tutto inizia verso le 2, quando all'esterno la quiete relativa della notte in corso è stata interrotta all'improvviso dal susseguirsi di anomale raffiche di vento. La cosa mi ha preso alla sprovvista ma ha anche fatto nascere in me un certo sospetto che qualcosa stesse accadendo al di là di un banale rinforzo della ventilazione. Dando un'occhiata ai dati meteorologici in giro per la città un quarto d'ora dopo sono stato colto di sorpresa: la temperatura aveva subito un'impennata impressionante (da 16° a oltre 18°!!) e l'ur era crollata fin sotto il 50%; in concomitanza il vento era aumentato su medie oltre i 30 km/h! In piena notte, simili condizioni possono significare solo una cosa: favonio.

    La diagnosi sembrava fatta, tuttavia c'era un elemento che stonava con del classico, e già di per sè raro (soprattutto ad Aprile), favonio notturno: la direzione del vento, non da SW o W ma da SE!
    Non solo: controllando le temperature in giro per il resto del Salento, queste erano addirittura più alte nel leccese, persino localmente sopra i 20° fin sulla costa ionica (a Gallipoli 21° alle 3!!). Tutto ciò non aveva senso: l'arco ionico, se fosse stato favonio da SW discendente dalla Sila, avrebbe dovuto avere temperature più alte rispetto a quelle della superficie marina ma mai più alte che a Brindisi!


    Dalle 2 in avanti la notte è stata degna di Giugno, la temperatura infatti ha guadagnato sempre più decimi, arrivando a sfiorare i 20° alle 4 (!!!) con dp in ulteriore calo sui 4/5° e ur al 40%, il tutto mentre a soffiare era sempre un anomalo vento da SE poi virato a S/SSE.
    All'alba la situazione ha raggiunto livelli mai visti nella storia: alle 6, l'aeroporto ha misurato 21,1° con ur del 30% e dp 2°. Non si è mai verificata un'alba così calda ad Aprile dal 1951, è record assoluto per le più alte temperature mai registrate negli ultimi 75 anni in questo mese tra le 4 del mattino e l'alba. Proprio un anno (e un giorno) fa esatto, era il 16 Aprile, si rilevava la notte più calda della storia del mese, 18.3° fu la minima, eppure nemmeno allora dopo le 4 si riuscì mai a sfondare i 20° con la temperatura che a malapena arrivò a superare i 19°!
    Non soltanto però la temperatura è stata eccezionale, la stessa umidità del 30% appena all'alba è sbalorditiva, fortemente sospetta anch'essa, se non di record, almeno di dato storico per quello specifico momento della giornata nel mese di Aprile. Eseguire una ricerca al riguardo è complesso, certo è che simili valori di ur sono raggiungibili all'alba o in piena notte praticamente mai sotto correnti meridionali e sempre e solo sotto forti e freddi venti settentrionali provenienti dall'altra sponda, illirica, dell'Adriatico. Un esempio proprio 10 giorni fa, con un'umidità relativa del 37% esattamente all'alba con valori sui 9° (ed una -4° a 850 hPa).



    La minima finale della notte risulta miserabile al confronto con la grandiosità della seconda parte della nottata, appena 16° stabiliti poco dopo la mezzanotte che comunque le valgono una posizione attorno al decimo posto per la più calda notte di Aprile dal 1951, la seconda volta che ciò capita in pochi giorni visto che pareggia al decimale la minima di due notti fa.



    Tuttora, nel momento in cui pubblico questa cronaca, la situazione persiste identica alle ore precedenti: l'aeroporto, 40 minuti fa (ore 8:50), segnalava ben 22° con ur sul 40% e vento forte da SE con raffiche di 33 nodi (60 km/h!!!).
    Ma cosa sta causando questa impressionante risalita termica fin dal cuore della notte resta un mistero; la situazione non ha sinceramente precedenti nella mia memoria, nè in questo mese nè in altri periodi dell'anno, e ciò indipendentemente dalle altissime temperature perchè anche se ci fossero valori sotto i 20° a sorprendere sono le inusuali caratteristiche di direzione del vento (SSE prevalente) e di umidità molto bassa concomitante.


    Provando ad elaborare una spiegazione non si può che partire da alcuni punti fermi:

    1. le temperature sono eccessivamente alte da ore su tutta la penisola salentina; questo significa che la massa d'aria non si è scaldata in loco ma era già calda (e secca) prima di toccare terra
    2. pur essendo alte ovunque lo sono maggiormente sul settore orientale, costa brindisina in particolar modo; questo suggerisce che ci sia un ulteriore riscaldamento e perdita di umidità dell'aria nel suo percorso sull'entroterra salentino, proporzionale alla distanza fatta
    3. le correnti provengono dallo Ionio, direzione prevalente da SE in viraggio verso SSE nelle ultime ore, quindi non può trattarsi di favonio dall'Appennino calabro-lucano
    4. il vento forte stesso è un indizio, suggerisce infatti che vi sia una forzante sinottica alla base alla genesi della situazione in atto


    Osservando la mappa dell'ur che era stata prevista nel corso della notte, si evince una corrispondenza totale tra il flusso d'aria (1) e un corridoio di ur bassa che attraversa lo Ionio in diagonale tagliandolo dalla punta meridionale del Peloponneso fino a Leuca, per inglobare infine l'intero Salento (2)

    (1)Immagine

    (2)Immagine



    L'ipotesi che si potrebbe formulare è che la traslazione del minimo stia richiamando aria calda da sud, e fin qui nulla di strano, ma lo stia facendo in maniera peculiare pescando l'aria dal Peloponneso dopo che essa è stata favonizzata dal passaggio tra i monti dell'estrema Grecia meridionale. Nel transito lungo le centinaia di km di mare la massa d'aria non guadagna troppa umidità (anche a causa della velocità del vento?), e su Leuca sbarca ancora calda e relativamente poco umida (ur sul 55%). Percorrendo l'entroterra salentino perde ulteriore umidità e si scalda di conseguenza, e su Brindisi, che si pone in uno dei settori più lontani dal punto in cui la massa d'aria ha toccato la penisola salentina (più di un centinaio di km), giunge più secca (e calda) che altrove.

    Questa ipotesi presenta vari punti critici, in primo luogo la presupposta rarità di una simile configurazione, dopotutto il vento da SE è piuttosto frequente dunque perchè questo caso dovrebbe essere differente? E se anche lo fosse, è davvero per via del fatto che tale massa d'aria sembrerebbe provenire dal Peloponneso? E' davvero il Peloponneso ad aver seccato e scaldato l'aria in origine, o la causa è da ascriversi a ben altri meccanismi?





    Intanto ha iniziato a piovere da una decina di minuti, anche se debolmente. Il vento non intende placarsi al momento, ma grazie alla pioggia la temperatura è calata leggermente (ora 20°) a discapito del dp (ora 8°).
    Sono questi fenomeni alle volte "imprevedibili" che rendono affascinante anche queste situazioni che di affascinante hanno ben poco

    Questo richiamo sciroccale in 72/96 ore ha quasi annullato la miracolosa anomalia negativa che si era accumulata nei primi 13 giorni di aprile, sia in Sicilia ma penso che il discorso si possa estendere a tutto il sud. E' passato un pò sottotraccia forse e questo fa capire quanto ormai ci siamo assuefatti a queste situazioni che neanche diamo tanto peso. Ma i dati non mentono mai, e sono gli unici a dare un quadro reale della situazione.

    Giusto due numeri: a 850 hPa questa decade ieri ha raggiunto il 2° posto tra le seconde decadi più calde di aprile dietro solamente alla mostruosa seconda decade dell'aprile 2016 che chiuse a +8/+9 dalle medie decadali e, nonostante il calo termico di oggi e domani e il successivo rimbalzo, si gioca addirittura il podio/primi 5 posti tra le più calde mentre il mese è tornato sopramedia a circa +1° dopo che fino a domenica viaggiava a -2°, recuperando dunque ben 3 gradi.

    Anche al suolo situazione simile, domenica 13 l'anomalia sulla media finale di aprile era a -2.4° mentre ieri è arrivata a -0.6° ossia quasi due gradi presi in 72 ore grazie alle giornate di lunedì, martedì e di ieri che hanno chiuso con uno scostamento dalla media tra i +4/+8 e con medie giornaliere sempre over 20. Se le massime, a parte i 28.3° registrati nella notte di lunedì, sono state quasi accettabili, le minime hanno giocato un ruolo fondamentale. 19.8°, 19.1° e 19.3° sono quelle degli ultimi tre giorni che si sono collocate rispettivamente 5°, 8° e 7° tra le più alte di aprile sfiorando la prima minima tropicale dell'anno che, se fosse arrivata, sarebbe stata anche la più precoce per la mia serie storica visto che il record di precocità appartiene al periodo 25/30 aprile.

    Dal 26 marzo al 13 aprile tutti i giorni sono stati sotto la norma sulla media decadale tra -1/-2.5 e un filotto consecutivo così lungo forse non si vedeva da almeno due anni, ma sono bastati appena 4 giorni a cancellare quasi del tutto questo breve momento di tregua, quasi a ricordarci come il caldo sa riprendersi quello che sembrava aver perso apparentemente.

    Vento di scirocco protagonista che ha soffiato senza quasi mai pause dalla serata di domenica a stanotte raggiungendo l'apice proprio tra ieri sera e stanotte quando le raffiche massime hanno raggiunto gli 87 km/h mentre sui rilievi più esposti si è arrivati fino a 120/140 km/h.

    Fortunatamente stamattina il vento è cessato del tutto e le correnti sono tornate nuovamente dai quadranti settentrionali, attualmente 18.6° con 70% di UR e cielo nuvoloso. Tra l'altro in questi giorni si sono avute anche brevi pioviggini che hanno inzozzato tutto, ieri sera poi addirittura brevi scrosci di pioggia pieni di fango che hanno dato la mazzata finale, stamattina guardare le auto è un autentico stillicidio


    Davis Vantage Pro 2 - Installazione urbana su tetto

    ESTREMI ASSOLUTI
    (inizio raccolta dati 01-01-2010):

    Massima più alta: 46.1°C il 25-07-2023
    Minima più alta: 30.4°C il 25-07-2023
    Massima più bassa: 6.3°C il 07-01-2017
    Minima più bassa: 1.3°C il 07-01-2017
    Heat Index più alto: 49.5°C il 24-07-2023
    Windchill più basso: -5.3°C ​il 07-01-2017
    Dew Point più alto: 27.8°C il 22-07-2023
    Dew Point più basso: -8.8°C il 25-04-2013
    Accumulo maggiore in 24h: 91.2 mm il 13-10-2021
    Rain rate più alto: 225 mm/hr il 17-01-2025
    Livello pressione più alto: 1036.8 hPa il 17-03-2010
    Livello pressione più basso: 984.6 hPa il 23-03-2016
    Raffica di vento più forte: 119 km/h il 06-03-2013

  5. #295
    Vento forte L'avatar di Tarcii
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    Predefinito Re: Aprile 2025 (Italy - Europe - World)

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Quanto avvenuto stanotte a Brindisi e in generale del Salento ha, francamente, dell'incredibile e costituisce un evento senza precedenti e alquanto misterioso.
    Ma in effetti questa perturbazione sta portando cose viste davvero pochissime altre volte, non mi stupisce che un evento senza precedenti possa essere capitato anche lì.

    Francamente non ricordo omotermia così strutturata da portare neve a fondovalle sia nel Vallese che in Valle d'Aosta, partendo da temperature positive fino a 2000 metri. Qualcosa di simile a Domodossola solo nel 2019, sempre ad aprile, ma faceva più freddo. Le raffiche di scirocco sono state più intense in altri eventi, ma le precipitazioni che hanno colpito le Alpi mi hanno lasciato stupito, non credevo che ad aprile potesse piovere / nevicare così tanto. Sono cose che, in autunno, sono più probabili, non in primavera.
    Ultima modifica di Tarcii; 17/04/2025 alle 10:55
    dalla storia si impara che non si impara dalla storia

  6. #296
    Burrasca forte
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    Predefinito Re: Aprile 2025 (Italy - Europe - World)

    Riassunto di ieri + oggi:
    Ieri fino al pomeriggio solo Vento da ESE (dopo piovasco notturno) poi dal pomeriggio e fino a meta' mattino di oggi Pioggia ad intervalli a tratti forte sempre accompagnata da Vento tempestoso da ESE
    Altri 30 mm. 60-70 mm da Lunedi'
    Poi un Tuono, un'occhiata di Sole ed ora pare coprirsi di nuovo e di nuovo vento.
    Dicaiamo che ECMWF + Icon e l'Animazione Radar di MeteoSvizzera ci hanno preso bene.

  7. #297
    Uragano L'avatar di simo89
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    Predefinito Re: Aprile 2025 (Italy - Europe - World)

    Altri 11,5 mm stanotte, che assieme a quelli di ieri e dei giorni scorsi, portano il totale della settimana a 63,7 mm. Aprile sale a 65,3 mm, non distante dai 68,2 mm della media 1995-2024.

    Il 2025 continua il sopra media sulla scia del 2024, da inizio anno siamo a 297 mm. Mai visto un verde del genere qua attorno, sembra di essere in una valle alpina d'estate

  8. #298
    Vento fresco L'avatar di Presidente
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    Predefinito Re: Aprile 2025 (Italy - Europe - World)

    Ancora nuvoloso, ma a momenti si è visto un pallido sole.
    Abbiamo +15,8
    Addo' arrivamo, mettemo glio' pezzùco
    Luccicantella calla calla, mitti fuoco alla cavalla, la cavalla dé glio' ré, luccicantella mmàni a mmé!!

  9. #299
    Vento fresco L'avatar di Diego 14
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    Predefinito Re: Aprile 2025 (Italy - Europe - World)

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Quanto avvenuto stanotte a Brindisi e in generale del Salento ha, francamente, dell'incredibile e costituisce un evento senza precedenti e alquanto misterioso.



    Tutto inizia verso le 2, quando all'esterno la quiete relativa della notte in corso è stata interrotta all'improvviso dal susseguirsi di anomale raffiche di vento. La cosa mi ha preso alla sprovvista ma ha anche fatto nascere in me un certo sospetto che qualcosa stesse accadendo al di là di un banale rinforzo della ventilazione. Dando un'occhiata ai dati meteorologici in giro per la città un quarto d'ora dopo sono stato colto di sorpresa: la temperatura aveva subito un'impennata impressionante (da 16° a oltre 18°!!) e l'ur era crollata fin sotto il 50%; in concomitanza il vento era aumentato su medie oltre i 30 km/h! In piena notte, simili condizioni possono significare solo una cosa: favonio.

    La diagnosi sembrava fatta, tuttavia c'era un elemento che stonava con del classico, e già di per sè raro (soprattutto ad Aprile), favonio notturno: la direzione del vento, non da SW o W ma da SE!
    Non solo: controllando le temperature in giro per il resto del Salento, queste erano addirittura più alte nel leccese, persino localmente sopra i 20° fin sulla costa ionica (a Gallipoli 21° alle 3!!). Tutto ciò non aveva senso: l'arco ionico, se fosse stato favonio da SW discendente dalla Sila, avrebbe dovuto avere temperature più alte rispetto a quelle della superficie marina ma mai più alte che a Brindisi!


    Dalle 2 in avanti la notte è stata degna di Giugno, la temperatura infatti ha guadagnato sempre più decimi, arrivando a sfiorare i 20° alle 4 (!!!) con dp in ulteriore calo sui 4/5° e ur al 40%, il tutto mentre a soffiare era sempre un anomalo vento da SE poi virato a S/SSE.
    All'alba la situazione ha raggiunto livelli mai visti nella storia: alle 6, l'aeroporto ha misurato 21,1° con ur del 30% e dp 2°. Non si è mai verificata un'alba così calda ad Aprile dal 1951, è record assoluto per le più alte temperature mai registrate negli ultimi 75 anni in questo mese tra le 4 del mattino e l'alba. Proprio un anno (e un giorno) fa esatto, era il 16 Aprile, si rilevava la notte più calda della storia del mese, 18.3° fu la minima, eppure nemmeno allora dopo le 4 si riuscì mai a sfondare i 20° con la temperatura che a malapena arrivò a superare i 19°!
    Non soltanto però la temperatura è stata eccezionale, la stessa umidità del 30% appena all'alba è sbalorditiva, fortemente sospetta anch'essa, se non di record, almeno di dato storico per quello specifico momento della giornata nel mese di Aprile. Eseguire una ricerca al riguardo è complesso, certo è che simili valori di ur sono raggiungibili all'alba o in piena notte praticamente mai sotto correnti meridionali e sempre e solo sotto forti e freddi venti settentrionali provenienti dall'altra sponda, illirica, dell'Adriatico. Un esempio proprio 10 giorni fa, con un'umidità relativa del 37% esattamente all'alba con valori sui 9° (ed una -4° a 850 hPa).



    La minima finale della notte risulta miserabile al confronto con la grandiosità della seconda parte della nottata, appena 16° stabiliti poco dopo la mezzanotte che comunque le valgono una posizione attorno al decimo posto per la più calda notte di Aprile dal 1951, la seconda volta che ciò capita in pochi giorni visto che pareggia al decimale la minima di due notti fa.



    Tuttora, nel momento in cui pubblico questa cronaca, la situazione persiste identica alle ore precedenti: l'aeroporto, 40 minuti fa (ore 8:50), segnalava ben 22° con ur sul 40% e vento forte da SE con raffiche di 33 nodi (60 km/h!!!).
    Ma cosa sta causando questa impressionante risalita termica fin dal cuore della notte resta un mistero; la situazione non ha sinceramente precedenti nella mia memoria, nè in questo mese nè in altri periodi dell'anno, e ciò indipendentemente dalle altissime temperature perchè anche se ci fossero valori sotto i 20° a sorprendere sono le inusuali caratteristiche di direzione del vento (SSE prevalente) e di umidità molto bassa concomitante.


    Provando ad elaborare una spiegazione non si può che partire da alcuni punti fermi:

    1. le temperature sono eccessivamente alte da ore su tutta la penisola salentina; questo significa che la massa d'aria non si è scaldata in loco ma era già calda (e secca) prima di toccare terra
    2. pur essendo alte ovunque lo sono maggiormente sul settore orientale, costa brindisina in particolar modo; questo suggerisce che ci sia un ulteriore riscaldamento e perdita di umidità dell'aria nel suo percorso sull'entroterra salentino, proporzionale alla distanza fatta
    3. le correnti provengono dallo Ionio, direzione prevalente da SE in viraggio verso SSE nelle ultime ore, quindi non può trattarsi di favonio dall'Appennino calabro-lucano
    4. il vento forte stesso è un indizio, suggerisce infatti che vi sia una forzante sinottica alla base alla genesi della situazione in atto


    Osservando la mappa dell'ur che era stata prevista nel corso della notte, si evince una corrispondenza totale tra il flusso d'aria (1) e un corridoio di ur bassa che attraversa lo Ionio in diagonale tagliandolo dalla punta meridionale del Peloponneso fino a Leuca, per inglobare infine l'intero Salento (2)

    (1)Immagine

    (2)Immagine



    L'ipotesi che si potrebbe formulare è che la traslazione del minimo stia richiamando aria calda da sud, e fin qui nulla di strano, ma lo stia facendo in maniera peculiare pescando l'aria dal Peloponneso dopo che essa è stata favonizzata dal passaggio tra i monti dell'estrema Grecia meridionale. Nel transito lungo le centinaia di km di mare la massa d'aria non guadagna troppa umidità (anche a causa della velocità del vento?), e su Leuca sbarca ancora calda e relativamente poco umida (ur sul 55%). Percorrendo l'entroterra salentino perde ulteriore umidità e si scalda di conseguenza, e su Brindisi, che si pone in uno dei settori più lontani dal punto in cui la massa d'aria ha toccato la penisola salentina (più di un centinaio di km), giunge più secca (e calda) che altrove.

    Questa ipotesi presenta vari punti critici, in primo luogo la presupposta rarità di una simile configurazione, dopotutto il vento da SE è piuttosto frequente dunque perchè questo caso dovrebbe essere differente? E se anche lo fosse, è davvero per via del fatto che tale massa d'aria sembrerebbe provenire dal Peloponneso? E' davvero il Peloponneso ad aver seccato e scaldato l'aria in origine, o la causa è da ascriversi a ben altri meccanismi?





    Intanto ha iniziato a piovere da una decina di minuti, anche se debolmente. Il vento non intende placarsi al momento, ma grazie alla pioggia la temperatura è calata leggermente (ora 20°) a discapito del dp (ora 8°).
    Ciao Burian, ho provato a plottare le traiettorie della massa d'aria per le 04:00 di questa notte ed ho ottenuto questo (prendile con le pinze perché con ste robe faccio sempre dei casini ).
    Immagine 2025-04-17 141049.png
    Questo è il tragitto intero con 72 ore di viaggio con destinazione Brindisi (backward direction). Si nota che la massa d'aria parte praticamente dal mare di Marmara, circumnaviga il Peloponneso e poi risale verso il Salento passando infine proprio nell'entroterra prima di arrivare a Brindisi.
    Immagine 2025-04-17 141229.png
    Aggiungendo l'ur come parametro ed etichette ogni 6 ore di tragitto, si nota che la massa d'aria non subisce troppe variazioni in termini di ur mentre si nota un forte accelerazione nelle ultime 18/24 ore di tragitto dove percorre un grosso tratto in poco tempo (per questo acquisisce poca umidità?).
    16883_trj001.gif
    Ultima modifica di Diego 14; 17/04/2025 alle 15:23

  10. #300
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    Predefinito Re: Aprile 2025 (Italy - Europe - World)

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