"Piace l'essere spettatore di cose vigorose non solo relative agli uomini ma comunque. Il tuono, la tempesta, la grandine, il vento gagliardo, veduto o udito, e i suoi effetti. Ogni sensazione viva porta seco nell'uomo una vena di piacere, quantunque ella sia per se stessa dispiacevole, o come formidabile, o come dolorosa. Io sentiva un contadino, al quale un fiume vicino soleva recare grandi danni, dire che nondimeno era un piacere la vista della piena, quando s'avanzava e correva velocemente verso i suoi campi, con grandissimo strepito, e menandosi davanti gran quantitÃ* di sassi, mota. E tali immagini, benché brutte in se stesse, riescono infatti sempre belle nella poesia, nella pittura, nell'eloquenza."

G. Leopardi, Zibaldone.