Domanda sul global warming

LR · 19/04/2006, 14:11

Vorrei sapere dagli assertori del gw causato dall'uomo una cosa che non sono mai riuscito a spiegarmi.
La produzione industriale e umana in genere di anidride carbonica ha, secondo dati ufficiali, subito un aumento esponenziale nel corso del '900 ma sorge un dubbio; l'anidride carbonica dovrebbe aumentare piÃ¹ o meno della stessa quantitÃ* immessa dall'uomo, ma l'aumento della CO2 iniziato a fine 800 aveva il trend attuale, cioÃ© lineare, ovvero aumentava di 5-10 ppm l'anno sia nel 1910 che nel 2005, ma la produzione di CO2 nel 2005 era ESTREMAMENTE superiore che nel lontano 1910.... NESSUNO che io sappia ha mai risposto a questo quesito. Se qualcuno mi puÃ² dare una spiegazione sarei ben felice. Scusate se la domanda a qualcuno puÃ² sembrare stupida
Luca

LR · 19/04/2006, 15:54

up, number one

LR · 20/04/2006, 08:01

up, number two...

Enrico_3bmeteo · 20/04/2006, 08:15

da un'occhiata qui. E' in spagnolo ma si capisce bene

http://homepage.mac.com/uriarte/emisiones.html

LR · 20/04/2006, 08:36

Quel grafico lo conosco e conferma che l'aumento Ã¨ lineare anche se le immissioni cambiano di anno in anno.
In sostanza perchÃ© l'aumento era di x parti per milione a inizio 900, e tale valore annuo Ã¨ uguale anche nel 2000? con immissioni sicuramente maggiori?
Lo sapevi che solo i batteri immettono nell'atmosfera circa cento volte la CO2 prodotta dall'uomo?

Enrico_3bmeteo · 20/04/2006, 08:55

Originariamente Scritto da LR

Quel grafico lo conosco e conferma che l'aumento Ã¨ lineare anche se le immissioni cambiano di anno in anno.
In sostanza perchÃ© l'aumento era di x parti per milione a inizio 900, e tale valore annuo Ã¨ uguale anche nel 2000? con immissioni sicuramente maggiori?
Lo sapevi che solo i batteri immettono nell'atmosfera circa cento volte la CO2 prodotta dall'uomo?

La mediana Ã¨ lineare, ma l'andamento reale non Ã¨ costante negli anni.

E' risaputo che i processi di fermentazione producano notevoli quantitÃ* di CO2 e che tali quantitÃ* siano superiori alla CO2 prodotta dall'uomo, anche se i dibattiti su questo punto sono piuttosto accesi...
Forse, il fatto che la CO2 prodotta dall'uomo sia inferiore a quella prodotta "naturalmente" Ã¨ la causa della linearitÃ* dell'aumento nell'atmosfera...

LR · 20/04/2006, 10:07

Mi pare difficile, visto che la concentrazione totale rispetto al secolo scorso Ã¨ piÃ¹ che raddoppiata, tale quantitÃ* significa che dovrebbe esserci sÃ¬ dispersione, ma non generare una linearitÃ* cosÃ¬ evidente.
Boh, non ci capisco molto. Le informazioni che vengono propinate dai media sono allarmistiche, quelle proposte dai vari Istituti scientifici sembrano cerate ad hoc per non far capire veramente a che punto stanno le ricerche sull'influenza umana sul clima, si creano fazioni di scienziati che si combattono come Berlusconi e Prodi..... siam messi male.
Ciao

Enrico_3bmeteo · 20/04/2006, 10:22

Originariamente Scritto da LR

Mi pare difficile, visto che la concentrazione totale rispetto al secolo scorso Ã¨ piÃ¹ che raddoppiata, tale quantitÃ* significa che dovrebbe esserci sÃ¬ dispersione, ma non generare una linearitÃ* cosÃ¬ evidente.
Boh, non ci capisco molto. Le informazioni che vengono propinate dai media sono allarmistiche, quelle proposte dai vari Istituti scientifici sembrano cerate ad hoc per non far capire veramente a che punto stanno le ricerche sull'influenza umana sul clima, si creano fazioni di scienziati che si combattono come Berlusconi e Prodi..... siam messi male.
Ciao

Tempo fa se ne Ã¨ parlato abbondantemente, poi Ã¨ caduto nell'oblio.....

http://forum.meteonetwork.it/showthread.php?t=20405

Questo Ã¨ interessante...

http://homepage.mac.com/uriarte/deforestacion.html

**Jadan** · 20/04/2006, 11:33

Originariamente Scritto da LR

V trend attuale, cioÃ© lineare, ovvero aumentava di 5-10 ppm l'anno sia nel 1910 che nel 2005, ma la produzione di CO2 nel 2005 era ESTREMAMENTE superiore che nel lontano 1910

Posto che non sono un esperto, provo ad abbozzare qualche risposta.

1) Innanzitutto la concentrazione che tu misuri Ã¨ il risultato di un flusso in entrata (emissioni + altro) e di uno in uscita. Questo flusso di "consumo" della CO2 puÃ² avere svariate forme: dall'utilizzo da parte della biosfera, all'utilizzo geologico, all'inabissamento oceanico. E' un meccanismo che si conosce a grandi linee, ma un calcolo preciso dell'input e dell'output non puoi averlo.

2) Essendo un meccanismo di azione e reazione, il dato varia di anno in anno. Puoi, su una serie suffiicientemente lunga, calcolare un trend. Ma non si tratta di una curva monotona crescente, bensÃ¬ di una spezzata.

3) Grazie al cielo la concentrazione non Ã¨ di 5-10 all'anno sennÃ² saremmo giÃ* lessi.

4) Per quanto ne so misurazioni precise della concentrazione di CO2 ce le hai a partire dal 1960. Prima di quella data puoi calcolarle in qualche maniera (per esempio carotaggi su ghiaccio o altri strumenti). Per cui, conoscendo il dato certo attuale, e conoscendo un punto x del passato puoi applicare una relazione lineare e stimare l'andamento. Ma se vuoi far riferimento a dati consistenti e accurati puoi far riferimento solo a partire dal 1960.

5) Dopo quanto detto, una semplice verifica sui dati di Mauna Loa mi porta a dire che il tuo assunto base non Ã¨ poi cosÃ¬ esatto.
I dati di Mauna Loa, in comodissima forma tabellare, mese per mese fino al 2003, li trovate qua mentre in basso ti ho postato un grafico da me fatto a partire da questi stessi dati.
Come vedi ci sono tre linee. Quella gialla indica (scala a destra) la concentrazione media annuale di CO2: linea crescente. Quella spezzata rossa indica di quanto Ã¨ variata, anno dopo anno, quella concentrazione. Noterai, come detto prima, che si tratta di una linea a singhiozzo, essendo un andamento un po' erratico. Si nota, ahimÃ¨, che i valori, per quanto ballerini, sono tutti positivi. CioÃ¨, ogni anno ha registrato una concentrazione maggiore del precedente.
Infine ho tracciato la linea di trend degli incrementi. Se il tuo discorso fosse vero (se cioÃ¨ l'incremento fosse costante di anno in anno) questa linea avrebbe dovuto essere parallela alle ascisse (cioÃ¨ inclinazione 0). Invece non lo Ã¨: pende, e parecchio. Quindi, se nel 1960 l'incremento medio era inferiore a 1 ppm, nel 2003 era arrivato a 2 ppm. Oggi Ã¨ cresciuto ulteriormente.

Purtroppo.

LR · 20/04/2006, 13:29

Originariamente Scritto da Jadan

Posto che non sono un esperto, provo ad abbozzare qualche risposta.

1) Innanzitutto la concentrazione che tu misuri Ã¨ il risultato di un flusso in entrata (emissioni + altro) e di uno in uscita. Questo flusso di "consumo" della CO2 puÃ² avere svariate forme: dall'utilizzo da parte della biosfera, all'utilizzo geologico, all'inabissamento oceanico. E' un meccanismo che si conosce a grandi linee, ma un calcolo preciso dell'input e dell'output non puoi averlo.

2) Essendo un meccanismo di azione e reazione, il dato varia di anno in anno. Puoi, su una serie suffiicientemente lunga, calcolare un trend. Ma non si tratta di una curva monotona crescente, bensÃ¬ di una spezzata.

3) Grazie al cielo la concentrazione non Ã¨ di 5-10 all'anno sennÃ² saremmo giÃ* lessi.

4) Per quanto ne so misurazioni precise della concentrazione di CO2 ce le hai a partire dal 1960. Prima di quella data puoi calcolarle in qualche maniera (per esempio carotaggi su ghiaccio o altri strumenti). Per cui, conoscendo il dato certo attuale, e conoscendo un punto x del passato puoi applicare una relazione lineare e stimare l'andamento. Ma se vuoi far riferimento a dati consistenti e accurati puoi far riferimento solo a partire dal 1960.

5) Dopo quanto detto, una semplice verifica sui dati di Mauna Loa mi porta a dire che il tuo assunto base non Ã¨ poi cosÃ¬ esatto.
I dati di Mauna Loa, in comodissima forma tabellare, mese per mese fino al 2003, li trovate qua mentre in basso ti ho postato un grafico da me fatto a partire da questi stessi dati.
Come vedi ci sono tre linee. Quella gialla indica (scala a destra) la concentrazione media annuale di CO2: linea crescente. Quella spezzata rossa indica di quanto Ã¨ variata, anno dopo anno, quella concentrazione. Noterai, come detto prima, che si tratta di una linea a singhiozzo, essendo un andamento un po' erratico. Si nota, ahimÃ¨, che i valori, per quanto ballerini, sono tutti positivi. CioÃ¨, ogni anno ha registrato una concentrazione maggiore del precedente.
Infine ho tracciato la linea di trend degli incrementi. Se il tuo discorso fosse vero (se cioÃ¨ l'incremento fosse costante di anno in anno) questa linea avrebbe dovuto essere parallela alle ascisse (cioÃ¨ inclinazione 0). Invece non lo Ã¨: pende, e parecchio. Quindi, se nel 1960 l'incremento medio era inferiore a 1 ppm, nel 2003 era arrivato a 2 ppm. Oggi Ã¨ cresciuto ulteriormente.

Purtroppo.

Thanks! Ora comincio a farmene un'idea piÃ¹ precisa. Dicevo 5-10ppm anche se avrei dovuto mettere x ppm l'anno dato che non conoscevo il dato. Grazie ancora