Risultati da 1 a 3 di 3
  1. #1
    gb
    Ospite

    Predefinito Appello Aria Pulita - ecco a che punto siamo, novitÃ* importanti!

    riporto di seguito la mail relativa allo stato attuale dell'appello AriaPulita:


    Cari Amici di AriaPulita,
    come anticipatovi, invio copia dell'articolo apparso sul
    Corriere della Sera che, in modo documentato ed efficace, fornisce importanti
    aggiornamenti (molto positivi per tutti i cittadini milanesi e lombardi)
    sulla vertenza Regione Lombardia-Unione Europea a seguito dalla nostra
    comune iniziativa.
    La reazione di Formigoni a tale novita' e' stata furibonda (allego sua intervista
    successiva): a differenza del suo Assessore all'ambiente Zambetti, che dovendo
    interloquire direttamente e personalmente con l'UE ha replicato al Corriere
    in modo sobrio ammettendo che stanno correndo ai ripari per evitare le sanzioni,
    il nostro governatore ha inveito contro i 'soliti estremisti' (forse i funzionari
    della Commissione europea?), distribuendo nuovamente alla stampa comunicati
    dello scorso anno in cui auspicava che l'UE non avrebbe multato la Lombardia.



    Qual e' la ragione profonda di tale comportamento?


    La mancata archiviazione della proceduta di infrazione sulla base del famoso
    'piano di risanamento dell'aria' presentato dalla Regione Lombardia lo scorso
    Novembre all'UE presenta, in effetti, una conseguenza pratica fondamentale:
    riapre la partita verso un'unica soluzione possibile di livello superiore,
    ovvero l'emanazione (per la prima volta!) di una vera e propria legge sul
    risanamento dell'aria da parte della Regione Lombardia, con tanto di copertura
    finanziaria, regolamenti applicativi, sanzioni e controlli, efficacia su
    tutto il territorio, standard conformi all'UE, ecc.. Il tutto sotto la vigilanza
    dei funzionari UE, allertati dal Comitato AriaPulita. Insomma: e' un vincolo
    in piu', per il governo locale.


    Il 'piano aria' del novembre 2005 valeva a stento la carta su cui era stato
    scritto, sotto il profilo pratico: buone intenzioni, e basta. Il governo
    regionale lombardo sperava che questo bastasse l'approvazione di tale piano
    per evitare la multa, rimandando i provvedimenti concreti a un domani da
    stabilire.


    Hanno sbagliato i calcoli: non hanno tenuto conto dell'ostinazione del Comitato
    AriaPulita.


    Una legge, al contrario, rappresenta uno strumento concreto e indispensabile
    anche e soprattutto sotto il profilo della tutela giuridica in materia di
    diritto alla salute. Negli ultimi giorni, ho ricevuto numerose richieste
    da parte di diversi cittadini e Comitati che, seguendo la nostra iniziativa,
    hanno aperto contenzioni giudiziari in sede civile e penale contro la Regione
    per la pessima qualita' dell'aria: il nostro risultato aiuta anche loro,
    nella prosecuzione di vertenze presenti e future.


    Una legge regionale per la riduzione dell'inquinamento atmosferico (risultato
    inimmaginabile fino a poco tempo fa) rappresentera', per ognuno di noi,
    un essenziale strumento in piu' a disposizione per la tutela dei propri diritti.


    Siamo riusciti a far capire a Bruxelles - nonostante pressioni politiche
    avverse che non faticherete certo a immaginare... - che tra il 'piano aria'
    scritto dalla Regione e la conseguente richiesta 'assolutoria' di archiviazione
    reclamata da Formigoni, ci sono di mezzo i nostri polmoni e la nostra volonta'
    di andare fino in fondo.
    Ce l'abbiamo fatta.


    Attendiamo quindi il varo della prima legge nella storia della Regione Lombardia
    per combattere l'inquinamento atmosferico, unica condizione ormai per evitare
    la multa UE.
    Senza pregiudizi, senza pero' nemmeno considerare chiusa la vicenda. Il Comitato
    Ariapulita non smobilita: continueremo a seguire la questione. Il vostro
    impegno e la vostra passione civile sono ancora indispensabili per questa
    citta' e per questa regione. Non dobbiamo perderci di vista.


    La nostra iniziativa ha prodotto frutti interessanti: da Torino, dal Veneto,
    dall?Emilia Romagna, abbiamo ricevuto richieste di informazioni e documentazione
    su come procedere per presentare reclamo all'UE in materia di inquinamento
    dell?aria. Potrebbe essere utile e interessante pensare a una forma di coordinamento
    di questa rete di cittadini che, tutelando la propria salute, operano nell'interesse
    generale. Che ne pensate?


    Personalmente, qualora gli amministratori locali dovessero nuovamente disattendere
    gli impegni assunti e venir meno al rispetto delle norme di tutela della
    salute, sono pronto a presentare una nuova denuncia di infrazione all'UE
    ogni anno (e a chiedere nuovamente il vostro sostegno). E questo, per quanto
    mi riguarda, vale per chiunque amministri Milano e la Lombardia, oggi e in
    futuro: non e' una questione di colore politico, ma di tutela dei diritti
    di ogni cittadino.


    Un caro saluto a tutti

    Enrico Fedrighini
    Verdi Milano
    www.enricofedrighini.it
    info@enricofedrighini.it

  2. #2
    Vento forte L'avatar di Snowhell
    Data Registrazione
    11/05/04
    Località
    Avezzano(AQ)/Firenze
    Età
    51
    Messaggi
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    Menzionato
    1 Post(s)

    Predefinito Re: Appello Aria Pulita - ecco a che punto siamo

    Mirabile iniziativa, direi lodevole...alla faccia di chi predica bene sull'ambiente ma poi nn concretizza nulla...complimenti!
    Socio fondatore e consigliere Caput Frigoris.
    Avezzano, 15 aprile 1995 nevicata max ultimi 14 anni...115cm

  3. #3
    Epurato
    Ospite

    Predefinito Re: Appello Aria Pulita - ecco a che punto siamo

    Citazione Originariamente Scritto da gb
    riporto di seguito la mail relativa allo stato attuale dell'appello AriaPulita:


    Cari Amici di AriaPulita,
    come anticipatovi, invio copia dell'articolo apparso sul
    Corriere della Sera che, in modo documentato ed efficace, fornisce importanti
    aggiornamenti (molto positivi per tutti i cittadini milanesi e lombardi)
    sulla vertenza Regione Lombardia-Unione Europea a seguito dalla nostra
    comune iniziativa.
    La reazione di Formigoni a tale novita' e' stata furibonda (allego sua intervista
    successiva): a differenza del suo Assessore all'ambiente Zambetti, che dovendo
    interloquire direttamente e personalmente con l'UE ha replicato al Corriere
    in modo sobrio ammettendo che stanno correndo ai ripari per evitare le sanzioni,
    il nostro governatore ha inveito contro i 'soliti estremisti' (forse i funzionari
    della Commissione europea?), distribuendo nuovamente alla stampa comunicati
    dello scorso anno in cui auspicava che l'UE non avrebbe multato la Lombardia.



    Qual e' la ragione profonda di tale comportamento?


    La mancata archiviazione della proceduta di infrazione sulla base del famoso
    'piano di risanamento dell'aria' presentato dalla Regione Lombardia lo scorso
    Novembre all'UE presenta, in effetti, una conseguenza pratica fondamentale:
    riapre la partita verso un'unica soluzione possibile di livello superiore,
    ovvero l'emanazione (per la prima volta!) di una vera e propria legge sul
    risanamento dell'aria da parte della Regione Lombardia, con tanto di copertura
    finanziaria, regolamenti applicativi, sanzioni e controlli, efficacia su
    tutto il territorio, standard conformi all'UE, ecc.. Il tutto sotto la vigilanza
    dei funzionari UE, allertati dal Comitato AriaPulita. Insomma: e' un vincolo
    in piu', per il governo locale.


    Il 'piano aria' del novembre 2005 valeva a stento la carta su cui era stato
    scritto, sotto il profilo pratico: buone intenzioni, e basta. Il governo
    regionale lombardo sperava che questo bastasse l'approvazione di tale piano
    per evitare la multa, rimandando i provvedimenti concreti a un domani da
    stabilire.


    Hanno sbagliato i calcoli: non hanno tenuto conto dell'ostinazione del Comitato
    AriaPulita.


    Una legge, al contrario, rappresenta uno strumento concreto e indispensabile
    anche e soprattutto sotto il profilo della tutela giuridica in materia di
    diritto alla salute. Negli ultimi giorni, ho ricevuto numerose richieste
    da parte di diversi cittadini e Comitati che, seguendo la nostra iniziativa,
    hanno aperto contenzioni giudiziari in sede civile e penale contro la Regione
    per la pessima qualita' dell'aria: il nostro risultato aiuta anche loro,
    nella prosecuzione di vertenze presenti e future.


    Una legge regionale per la riduzione dell'inquinamento atmosferico (risultato
    inimmaginabile fino a poco tempo fa) rappresentera', per ognuno di noi,
    un essenziale strumento in piu' a disposizione per la tutela dei propri diritti.


    Siamo riusciti a far capire a Bruxelles - nonostante pressioni politiche
    avverse che non faticherete certo a immaginare... - che tra il 'piano aria'
    scritto dalla Regione e la conseguente richiesta 'assolutoria' di archiviazione
    reclamata da Formigoni, ci sono di mezzo i nostri polmoni e la nostra volonta'
    di andare fino in fondo.
    Ce l'abbiamo fatta.


    Attendiamo quindi il varo della prima legge nella storia della Regione Lombardia
    per combattere l'inquinamento atmosferico, unica condizione ormai per evitare
    la multa UE.
    Senza pregiudizi, senza pero' nemmeno considerare chiusa la vicenda. Il Comitato
    Ariapulita non smobilita: continueremo a seguire la questione. Il vostro
    impegno e la vostra passione civile sono ancora indispensabili per questa
    citta' e per questa regione. Non dobbiamo perderci di vista.


    La nostra iniziativa ha prodotto frutti interessanti: da Torino, dal Veneto,
    dall?Emilia Romagna, abbiamo ricevuto richieste di informazioni e documentazione
    su come procedere per presentare reclamo all'UE in materia di inquinamento
    dell?aria. Potrebbe essere utile e interessante pensare a una forma di coordinamento
    di questa rete di cittadini che, tutelando la propria salute, operano nell'interesse
    generale. Che ne pensate?


    Personalmente, qualora gli amministratori locali dovessero nuovamente disattendere
    gli impegni assunti e venir meno al rispetto delle norme di tutela della
    salute, sono pronto a presentare una nuova denuncia di infrazione all'UE
    ogni anno (e a chiedere nuovamente il vostro sostegno). E questo, per quanto
    mi riguarda, vale per chiunque amministri Milano e la Lombardia, oggi e in
    futuro: non e' una questione di colore politico, ma di tutela dei diritti
    di ogni cittadino.


    Un caro saluto a tutti

    Enrico Fedrighini
    Verdi Milano
    www.enricofedrighini.it
    info@enricofedrighini.it
    Ricevuta anch'io la mail!!!

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