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  1. #61
    Vento forte L'avatar di UK-1050hPa
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    Predefinito Re: El Nino: effetti sul clima europeo nel periodo autunnale/invernale.

    molto interessante
    Muro invalicabile asse Iberia - Norvegia

    Nivofilo puro, Caldofilo dal 1 Aprile al 31 Agosto

  2. #62
    Josh
    Ospite

    Predefinito Re: El Nino: effetti sul clima europeo nel periodo autunnale/invernale.

    Citazione Originariamente Scritto da Blizzard Visualizza Messaggio
    Con il seguente post cercherò di analizzare l'influenza climatica del fenomeno "El Nino" sull'area europea nei mesi invernali e autunnali.

    La mia intenzione è di dimostrare che, nel periodo invernale, un Nino debole si correla a Gpts più bassi della norma in sede europea con conseguente NAO neutra/negativa mentre negli anni con Nino intenso accade esattamente il contrario.
    Per l'autunno, invece, qualsiasi forma di Nino tende a favorire precipitazioni sopra norma nell'area W-Europea.

    Iniziamo dalla stagione invernale. La mia ricerca si è basata sui mesi classici Dicembre-Gennaio-Febbraio ma avrebbe avuto un buon riscontro aggiungendo anche Marzo (continuando a leggere capirete il perchè).
    Gli indici per la valutazione dell'intensitÃ* Nino sono stati l'ONI (clicca QUI) e il MEI (clicca QUI). L'ONI è stato utilizzato per valutare gli episodi di El Nino convalidati dal NOAA (in pratica tutti i periodi in rosso) mentre il MEI è stato utilizzato per valutare l'intensitÃ* del fenomeno. Secondo la definizione classica, un Nino è debole-moderato se il MEI non supera il valore 1.5, altrimenti se maggiore abbiamo di fronte un episodio forte.

    Secondo tale definizione gli anni dal 1950 ad oggi in cui è stato presente un debole Nino nel periodo invernale sono:

    1951
    1958
    1964
    1966
    1969
    1970
    1977
    1978
    1987
    1995
    2003
    2005

    *Gli anni sono riferiti all'ultimo mese preso in considerazione quindi 1951=inverno 50'-51' , 1958=inverno 57'-58', ecc......

    Dalle rianalisi è emerso che TUTTI gli anni presi in considerazioni hanno evidenziato anomalie negative in sede europea (92% 11/12), TRANNE il 1995, forse perchè in tale anno si proveniva da un forte episodio di Nino iniziato nel 1991 e durato 4 anni, seppur a fasi alterne.

    L'anomalia geopotenziale per i suddetti anni è risultata essere la seguente, nonostante abbia plottato anche il 1995:

    Immagine


    Si nota subito l'estesa anomalia negativa che abbraccia l'Europa, e a livello Nord Emisferico il chiaro pattern NAO-.

    Per sicurezza analizziamo anche i singoli valori numerici della NAO per ogni anno con El Nino debole (1995 escluso):

    1951 -0.08
    1958 -0.49
    1964 -1.43
    1966 -0.59
    1969 -1.26
    1970 -0.38
    1977 -1.04
    1978 -0.85
    1987 -0.30
    2003 -0.05
    2005 +0.89

    TOTALE -0.51

    Tra questi 10/11 hanno avuto valori negativi e l'unico positivo, il 2005, è stato comunque eccezionale per le regioni adriatiche.
    Includendo poi Marzo, si ha che quasi tutti gli anni hanno avuto valori NAO- per tale mese, ad eccezione del 1978 del 2003 (quindi 9/11).

    L'esatto opposto è invece accaduto durante gli anni con Nino forte:

    1973
    1983
    1988
    1992
    1998

    Ecco la carta delle anomalie geopotenziali:

    Immagine


    Esattamente opposta alla precedente. Anomalie positive sul comparto europeo e NAO+.

    Come prima analizziamo i singoli valori:

    1973 +0.36
    1983 +0.95
    1988 +0.70
    1992 +0.47
    1998 -0.23

    TOTALE +0.45

    Anche in questo caso solo un anno differente rispetto alla media. Tutti però sappiamo benissimo come sia stato pessimo l'inverno 1997-98....

    Ora prendiamo tutti gli inverni caratterizzati da El Nino (di qualsiasi intensitÃ*) e analizziamo l'autunno precedente (quindi a ogni anno sarÃ* sottratta un'unitÃ*):

    Immagine


    Immagine


    Nonostante non abbia controllato uno per uno gli anni (ad es. il 2004 presentò anomalie opposte) si può notare dalla rianalisi come generalmente qualsiasi tipo di El Nino favorisca un calo dei Gpts sull'Ovest Europa.

    Se poi prendiamo in esame i soli anni con El Nino debole risultano ancor più evidente le differenze in ambito europeo, con la zona ad Ovest del 20° meridiano interessata da frequenti perturbazioni e, al contrario, la zona ad Est dominata dal regime anticiclonico.
    Guarda caso situazione identica a quella attuale......

    Immagine


    Immagine


    Vediamo dai commenti se sono stato convincente....

    Ammazza che lavoro!Bravissimo!
    Non me lo ricordavo affatto.

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