Infatti è vero.......
Non so se mi sono spiegato bene per quanto riguarda le temperature medie negative....
poi una volta trovato casi del genere ti dovro' dare altre info.....
Purtroppo non sempre la realta' corrisponde a quei calcoli, pero' servono per avere delle stime laddove le misure delle quantita' di neve mancano.........tipo sulle nostre montagne
Si ti sei spiegato benissimo, poi appena trovo dei casi ti chiedo meglio.
Infatti ho notato che gli accumuli nivometrici sono dei dati poco reperibili, al contrario di altri dati come temperatura media o precipitazioni. Questo, secondo me, perchè prendere un accumulo nivometrico è un azione generalmente più laboriosa, si dovrebbe andare fuori con il centimetro, oppure con un pluvio riscaldato. Infatti ho notato anche che dagli stessi istituti idrografici, i dati sono spesso incompleti![]()
Ci sono anche apparecchi piu' sofisticati, pero' probabilmente costano, e non tutti i paesi sono disposti a comprarli........per questo trovi piu' facilmente i giorni con nevicate, e giorni con manto nevoso (anche se persino in questi casi ci sono delle differenze nei metodi....ad esempio oltre il 50% del suolo coperto ecc....)
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Un confronto Teramo - L'Aquila rientra più meno nel discorso che abbiamo fatto sin'ora, ovvero determinare in che modo la t ele prp influeanzano gli accumuli nevosi. Teramo ha dalla sua parte sicuramente l'esposizione alle correnti da est, e dato che ha alle proprie spalle il Gran Sasso gode anche di un discreto stau. L'Aquila ha dalla sua sia l'altitudine (714 mt contro i 330 di Teramo), e sia le temperature, e le temperature sono notevolmente rigide data geogrefia della valle dove è situata.
Però, mentre Teramo beneficia solo da correnti da est, L'Aquila beneficia anche (e soprattutto) da ovest, in primis dal Rodano!
Ecco che quindi, se si vuole fare un conto in termini di accumulo nevoso, Teramo ha 50 cm mentre L'Aquila 68.5 (Dati CETEMPS), quindi L'Aquila è sopra ma non di molto. Ma se si contano i giorni con la neve, i giorni di ghiaccio o il numero di eventi di nevosi, L'Aquila sale considerevolmente rispetto a Teramo, in quanto beneficia di più "occasioni". Poi Teramo si avvicina a L'Aquila contando l'accumulo, perchè a Teramo l'accumulo è racchiuso in pochi eventi, ma comunque eventi notevoli perchè ben esposto alle correnti.
Infatti, se da Teramo andiamo poco sopra, troviamo delle medie nivometriche sorprendenti! Alla stessa altezza di L'Aquila (714 mt), sul versante orientale del Gran Sasso, si supera anche il metro.
Però rimane il fatto che L'Aquila (ed in generale tutto l'Abruzzo dell'entroterra) presenta più eventi nevosi. Guardando anche ad oggi, L'Aquila presenta già 3 eventi nevosi con un accumulo totale di 8 cm, e non ancora inizia l'inverno!
Spero di aver chiarito bene la situazione, in attesa della conferma di Federer![]()
Eh già, si dovrebbe diporre di un pluvio riscaldato e fare la conversione 1 mm = 1 cm, ma come hai detto su sono apparecchiature che costano. Però io ho visto che l'istituto idrografico dispone di una buona rete di stazioni meteo automatiche, però non aggiorna spesso i dati![]()
Beh ma Teramo la batte nettamente in termini di intensità di singolo episodio. Bufere di neve da più di mezzo metro in una singola occasione sono molto più comuni dal lato teramano che non dal lato aquilano.
Ovviamente a pari quota vince il lato teramano, ma Teramo si trova 500 mt più in basso e risente anche di questo.
Comunque il dato che ha postato Snowhell di Preturo era diverso. Anche ammettendo che il '61-'90 sia stato il trentennio più nevoso dal dopoguerra, la media salirebbe massimo a 60 cm. Perciò bisogna scegliere una stazione rappresentativa di ogni città, altrimenti si trovano dati completamente diversi tra loro.
Qualcosa mi fa pensare che sarà più rappresentativa quella con la media più alta.
Comunque che pizza, i dati sulla neve (ma anche sulle temperature) in Abruzzo sono sempre un cumulo di osservazioni confuse o di "voci", si capisce sempre poco.
Continuo a non capire perchè in Italia, così piena di stazioni meteorologiche, i dati sulla quantità annua di neve siano così frammentari e difficili da trovare anche negli annali idrologici perfettamente compilati.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
A proposito di annali idrologici, ieri sera mi sono spulciato alcuni annali del servizio idrografico marchigiano e mi sono accorto che ci stanno i dati di frazioncine di paesini sperduti abitate da 20 persone sì e no ma non c'è alcun dato relativo alla città di Macerata.
Ho paura che non si possano trovare stazioni amatoriali.
Peccato, secondo me ha una buona nevosità.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
E' quello che vado dicendo io da sempre!!
Solo ora, con una rete abbastanza sviluppata, si possono incominciare a prendere i dati seriamente, soprattutto ora che molti appassionati di meteorologia come noi si riuniscono in forum e network vari.
P.S. Per quanto riguarda Preturo, conta che è un centinaio di metri più in basso, e in quelle zone questa differenza si fa sentire! Ad esempio l'inverno 2008/2009 ero a L'Aquila, erano caduti suppergiù 70/80 cm se non ricordo male, ma alla facoltà di ingegneria di Roio (900 mt circa) era caduto più di un metro di neve!! Il dato di CETEMPS di 68.5 cm dovrebbe rappresentare proprio L'Aquila, non ne sono sicuro ma credo di si. Mi dovrei informare![]()
Beh, gli aquilani lo prendono spesso come rappresentativo della loro città dal punto di vista termico, quindi bisognerebbe prenderlo anche dal punto di vista nevoso.
Comunque. Mediando, diciamo, tra Cetemps e Preturo vengono 60 cm circa, che a questo punto attesterei ragionevolmente come una media nevosa dell'area urbana dell'Aquila 61-90. Ovviamente è un'opinione mia, basata su poco.
Non è male, ma rimane comunque indietro di tantissimo rispetto a Campobasso e Potenza (ad ulteriore dimostrazione che più freddo non vuol dire più nevoso) e poco avanti Teramo e Chieti. Questo vale anche prendendo il dato massimo che attualmente abbiamo a disposizione, ossia 68.5 cm.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
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