Dispiaciuto per gli ultimi avvenimenti accaduti, non giudico e non parlo. Mi limito solo a farvi osservare un grafico che spero possa farvi capire tante cose. Mostra come l’affidabilità del modello ECMWF sia cresciuta negli ultimi 20 anni grazie a una ricerca in campo meteorologico veramente galoppante e di cui bisogna essere fieri.
ECMWF AFFIDABILITà.JPG
Come interpretare quel grafico? Semplice… Invitare, in un certo senso, il meteorologo professionista a portarci alla conoscenza di questo progresso. E questo invito è accolto ogni qual volta il meteorologo ci parla di evoluzioni a lungo termine, perché quel meteorologo crede nei passi avanti fatti dalla ricerca. Solo un meteorologo, in TV, soddisfa tutto ciò. Molti altri, invece, si limitano ancora alle previsioni a 3 giorni (quando va bene) e, in questo modo, non riconoscono questi progressi fatti negli ultimi anni.
Fermiamoci a riflettere un istante. Tutti insieme. E cerchiamo di ritrovare la strada maestra che ci ha sempre consigliato di imparare e di chiedere sempre il perchè delle cose...
Buona festa a tutti.
Andrea, su cosa si basa la percentuale sull'asse delle ordinate?
In altre parole, come si giudica se una previsione è corretta o meno? Con quali paramentri?
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#NousAvonsDéjàGagné
sicuramente, ma ti invito a riflettere anche sul fatto che il clima italiano è molto complesso!
Sappiamo tutti che piccole variazioni possono essere spesso determinanti per le sorti del tempo in Italia a causa della complessa orografia ( in primis nella conca padana ).
Non sto dicendo che è sbagliato fare previsioni a lungo termine, ma che per i motivi appena citati, il meteorologo italiano ( più di altri ) dovrebbe fare particolarmente attenzione. I meteoman televisivi ancora di più perchè sono alle prese con i giornalisti.
Davide
Sull’asse Y è riportata la correlazione di anomalia per la previsione a 500 hPa (questo è solo un esempio). Preciso che il grafico mette in risalto il rapido ritmo del progresso dei prodotti globali del modello, che non è poco. Migliorando infatti il prodotto a scala globale, è logico aspettarsi anche un miglioramento di un eventuale LAM che si innesta su un GCM.
Per il giudizio su una previsione, dovrei scrivere un papiro. Per darti comunque un’idea, ci sono alcuni indici che possono farti capire se il modello è più o meno affidabile, confrontando i valori misurati con quelli simulati. Alcuni di questi parametri sono: media, bias, bias frazionario, sigma, deviazione standard frazionaria…
Ad ogni parametro è associata una soglia minima e una massima, di solito compresa tra -2 e +2. Se il valore calcolato è > 0 il modello sottostima, se è < 0 sovrastima.
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Ultima modifica di andrea.corigliano; 08/12/2006 alle 11:04
[CENTER]--> Marco <--
***...Always Looking At The Sky...***
""[URL="http://dailymotion.alice.it/video/x3ov8b_peak-oil-how-will-you-ride-the-slid_tech"]How Will You Ride The Slide[/URL]""
[B] Don't panic. But if you panic, be the first.
[/B]
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Ti ringrazio, caro Marco.
E aggiungo... tu sei uno dei forumisti da prendere come esempio. Non solo per l'umiltà e la pacatezza che traspare dai tuoi messaggi, ma anche per come imposti gli argomenti in tema di clima e di cambiamenti climatici. Sei sempre portato e intento a cercare e a capire... E questo ti rende onore!![]()
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Domandone: perchè è più affidabile nell'emisfero settentrionale rispetto a quello australe?
Ragazzi noi ci siamo stati da Reading ed abbiamo parlato a lungo proprio di questo discorso affidabilità, che poi è alla base delle sovvenzioni statali del centro di ricerche.
Ovvio che loro tendono a portare l'acqua al proprio mulino.
Abbiamo visto altri grafici, non so se disponibili online, in cui vi era un diretto confronto con gli "avversari" GFS, DWD ecc. Il tecnico ECMWF si è meravigliato molto quando ha notato che eravamo preparatissimi in materia e che conoscevamo sigle, abbreviazioni eccecc.
Nei grafici da loro mostrati si notava una certa affidabilità del loro modello. Però era evidenziato anche il fatto che la riuscita di una previsione era legata anche al tipo di tempo che ci concretizzava, ai singoli eventi atmosferici eccecc...
Quindi, se nella media Reading ha visto crescere la sua affidabilità, è vero anche che in molti casi gli altri sono più attendibili in certe e determinate situazioni.
Per esempio, nei nostri giorni di permanenza a Londra, abbiamo assistito a parecchi fenomeni temporalesci, grandine eccecc. Una cosa rara per la zona e per il periodo.
Bhe, dai meteogrammi fatti in diretta per noi, per Reading erano previsti in 6 ore soltanto 2 mm di pioggia. Mentre in quelle stesse ore era venuto giù di tutto.
GFS, per esempio, in quei giorni, in quelle ore e in quelle zone invece aveva visto correttamente le precipitazioni.
Come dire, dall'America avevano fatto una previsione migliore di quella che Reading, per la propria zona aveva fatto.
Quindi attenzione quando si parla di media, di tendenza,di affidabilità.
Non sempre i risultati mostrati rispecchiano la realtà.
Saluti.
Ultima modifica di andrea.corigliano; 08/12/2006 alle 16:46
Infatti, è quello che ho scritto. Per quanto riguarda ciò, ho detto che uno sforzo non indifferente è stato compiuto nel preavviso, il prima possibile, ad esempio di eventi meteo intensi. Ciò non significa che tutti gli eventi intensi saranno sempre individuati, ma senza dubbio si nota un netto miglioramento rispetto al passato. Ed è al progresso che dobbiamo guardare.
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