
Originariamente Scritto da
ale3000
TEMPO: ESPERTO
CNR; INVERNO E' FINITO,MA
EL NINO NON C'ENTRA (ANSA) - ROMA, 3 gen - L'inverno e' scomparso e per quest' anno quasi certamente non se ne fara' piu' niente; chi si aspettava a breve l'arrivo del freddo intenso, si disilluda; i segnali meteo vanno nella direzione contraria. Parola di esperto, cioe' del prof. Giampiero Maracchi, direttore dell' istituto biometeorologia del
Cnr e considerato il massimo esperto in Italia. Maracchi annuncia tempo mite, e soprattutto sfata un mito, che periodicamente viene adoperato per spiegare fenomeni anomali: non e' '
el nino' la causa di tutto, che invece e' da ascrivere, seppure in via indiretta, alle trasformazioni del clima legate al surriscaldamento del pianeta. ''
El nino viene tirato in ballo a sproposito molte volte -spiega il prof. Maracchi. Oltretutto i suoi effetti sono davvero concreti per i paesi che si affacciano sul Pacifico. E in ogni caso sono effetti che si riscontrano un anno dopo che il fenomeno si e' creato (circolazione anomala da est verso ovest, anziche' viceversa, dovuta all'emersione delle acque fredde dal fondo dell'oceano). Quindi per vedere che cosa combinera' davvero '
el nino' che si sta formando ora, bisognera' aspettare il 2008. Gli effetti del 'nino' sull'Europa e sul nostro Paese in particolare sono indiretti, dovuti cioe' ad alcuni fenomeni che si creano sull'Atlantico''. Il bel tempo di questo inverno e la scarsita' di neve in quota invece non devono stupire, dice Maracchi. ''E' una tendenza in atto da una quindicina di anni ed e' destinata a proseguire. Nei prossimi giorni le temperature saranno come quelle previste a novembre. Ma non e' l'unico cambiamento in atto, si pensi che le mimose sono gia' fiorite in molte regioni dell'Italia centrale. In genere fiorivano a marzo. Ci sono vari sfasamenti in atto sul piano dei cicli naturali''. Ma qual e' la ragione concreta dell'assenza di freddo ? dal punto di vista meteorologico la spiegazione del prof. Maracchi e' limpida, ''e' cambiata la frequenza delle masse d'aria, cioe' i venti, e anche la loro intensita'. La tramontata ha perso il 20-25% della sua forza, lo scirocco e' cresciuto del 15%. E quindi l'aria che circola in Italia e' calda perche' viene dall' Atlantico, anziche' dalla gelida Siberia''. Esemplifica il prof. Maracchi: ''pensiamo al clima come a una macchina, in cui c'e' una caldaia, cioe' l'area tropicale, e poi i radiatori, cioe' le aree temperate. Se il funzionamento della caldaia viene modificato, cioe' va al massimo o si spegne, anche i radiatori ne risentiranno di conseguenza. Esattamente come avviene per il riscaldamento di casa''. Niente cappotti pesanti quindi, per l'inverno che resta. ''Almeno a breve, sono queste le previsioni che si possono fare. D'altronde abbiamo gia' avuto un'estate anomala: a luglio, per gli inglesi e' stata mediterranea e per noi tropicale; ad agosto il contrario. Analogamente per l'inverno, invece di risentire del freddo siberiano, ci prendiamo il caldo che viene dall'Atlantico''. GER
03/01/2007 19:19
http://www.ansa.it/ambiente/notizie/...934155605.html
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