Ieri, leggendo un quotidiano ho notato un parere di un meteorologo che afferma questo:


Se qualcuno ha sospettato delle analogìe tra l'anomalia termico-barica che ormai ci interessa da qualche mese con quella del 2003, non può che trovarci d'accordo.
Difatti, rivedendo le configurazioni bariche che interessarono il Mediterraneo centrale in quella torrida estate, si evince che dopo un inizio di fredda primavera che portò addirittura la neve in Puglia alla fine del mese di Aprile, le correnti del basso Atlantico fino a quel momento abbastanza attivo, subirono un blocco da parte di un robusto anticiclone delle Azzorre che costrinse le predette correnti a prendere una traiettoria più settentrionale;
contemporanemente, un possente anticiclone nord-africano compì numerose incursioni sull'Italia.
La situazione si sbloccò dopo 4 mesi esatti, allorquando, a fine Agosto, l'anticiclone delle Azzorre puntò l'asse verso il Polo Nord permettendo, così, la discesa verso il nostro Settentrione di un primo impulso perturbato nord-europeo, preludio di fenomeni violenti su tutto il Nord.

L'anomalia di questo autunno-inverno prende origine anch'essa da un blocco delle correnti dal basso Atlantico (in verità già riscontrabile alla fine di Settembre), nonchè da un persistente anticiclone sub-tropicale sempre proteso verso l'Italia.
Ebbene, anche in questa anomalia 2006-2007, come in quella del 2003, sono 3 gli elementi di innesco del fenomeno:

- Blocco delle correnti dell'Atlantico meridionale

- Flusso atlantico molto alto e con ondulazioni più o meno marcate in pieno Oceano

- Anticiclone africano semipermanente

A questo punto c'è da chiedersi: siamo in presenza di un'anomalia periodica di durata quadrimestrale e con tempi di ritorno che potrebbero essere ciclici, come El NINO ??????

Possiamo correlare anomalie termico-bariche come questa e quella del 2003, con variazioni in piccola scala come nel caso di El Nino, o dobbiamo guardare ad altri parametri periodici per poter prevedere fenomeni come questo?

In altre parole, se la durata sarà anche questa volta quadrimestrale, con l'inizio dell'anomalia alla fine di Settembre e termine dei 4 mesi alla fine di Gennaio, ci troveremmo a constatare che anche i centri di calcolo vedono un cambiamento radicale della circolazione con relativo arrivo del freddo, proprio sul finire della terza decade di Gennaio. Appunto.



Meteorologo-European Geophysical Society