D'accordo, però se almeno i mezzi pubblici fossero a metano o a gpl. E comunque parliamo della Lombardia che è una delle regioni in Europa, insieme al Veneto e insieme a un paio di regioni in Germania ad avere il maggiori numero di stazioni a metano. Per l'esattezza sono 51 ed entro 3 anni ne verranno costruiti altri 100 (solo in Lombardia).
Sfruttiamoli....
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Concordo. Quello che intendo è però che:
1) Le forniture di metano non sarebbero mai sufficienti per fornire un numero importante di veicoli
2) Il GPL è anch'esso un ricavato della raffinazione del petrolio, quindi senza benzina e diesel non c'è nemmeno GPL...
Insomma, più di un tot di punti percentuali questi combustibili alternativi non potranno mai avere. Possono essere un piccolo aiuto nell'immediato, ma non risolvono nulla...
Esatto. Concentramo gli sforzi sul metano (tra l'altro meno pericolo del gpl e della benzina) come fonte alternativa almeno da affiancare in situazioni urbane alla fonti convenzionali.
Il metano da solo non potrebbe mai sostituire gli attuali carburanti. Al massimo possiamo pensare a un futuro di automobili ibride.
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Quanto rispetto al trasporto merci e pubblico, però? Voglio dire: se ad esempio a Milano i bus venissero convertiti in mezzi puliti (metano et similia) e venisse vietato l'ingresso ai camioncini creando dei centri intermodali ai margini della città, di quanto cambierebbe la situazione?
bisognerebbe stimare il peso delle diverse componenti del traffico (mezzi pubblici, auto private, mezzi commerciali etc.)
moltiplicando poi per un fattore di emissione medio relativo a ciascuna componente si potrebbe fare una stima grossolana delle emissioni (a parità di percorso effettuato)
adesso non saprei risponderti
Appunto, vorrei sapere queste cose in primis, perchè a mio avviso blocchi del traffico & c. sono tutto tranne che azioni risolutive. Dando per scontato che vieterei per sempre l'utilizzo di veicoli euro0, vorrei appunto vedere prendere iniziative in sensi come quelli del potenziamento del trasporto pubblico e della creazioni di snodi intermodali fuori dalle città (vedi l'esempio di Vicenza) anzichè iniziative come blocchi, targhe alterne e amenità simili.
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