eccoci alla data di rilascio del 1° volume del 4° Rapporto sul cambiamento climatico, redatto dall'IPCC
qui le news:
http://www.ipcc.ch/
Il primo volume sarà un summary per i politici
Lo attendiamo con ansia.
Alessandro Ceppi – Staff Meteonetwork
Dati e immagini in diretta da Seregno:
http://www.dropedia.it/stazioni/seregnocentro/index.htm
Dati in diretta da Valfurva:
http://www.dropedia.it/stazioni/valfurva/index.htm
eccolo
http://www.ipcc.ch/SPM2feb07.pdf
scaricate e leggetelo (è in inglese)
Senza ovviamente minimizzare il lavoro degli scienziati..
Come può l'uomo,in un sistema di variabili con valori non precisamente definiti,risolvere un'equazione?
Tra l'altro,tanto più sono numerose le variabili,tanto più un minimo spostamento di valore può cambiare il risultato.
e,come può,trovare il risultato non considerando molte variabili di cui ancora non si sà nemmeno l'esistenza o l'influenza?
Questo solo per dire che,secondo un mio punto di vista,bisogna andare cauti nel prendere quasi per vero queste previsioni.
Marco Fioschini
L'oscurità cela quel che di giorno puoi vedere. La luce cela quel che di notte puoi ammirare: l'immenso.
Mha..addirittura vedo previsioni fino al 2099 ..
forse sarebbe meglio concentrarci a prevedere periodi più brevi..
facciamo un esempio,prendiamo un sistema con sole 3 variabili.
a=sole
b=anidride carbonica
c=correnti marine
Qui si parla di valori che variano nel tempo!
a+b+c=0°
mettiamo valori di partenza,a caso,alle 3 variabili
esempio,il Sole influisce sul clima aumentandone la temperatura media ogni 50 anni di 2°,la CO2 altri 1.5°,le correnti marine 0.5°
per 50 anni 2+1.5°+0.5=4° nel 2057 avremo una temperatura di 5° più alta di quella attuale con l'elaborazione dei nostri dati di partenza
Ora,supponiamo che l'attività solare,a partire dal 2025 diminuisca d'intensità influendo mininormente di 1.5° quanto abbiamo ipotizzato.
il risultato,momentaneo,diventa questo :
0.5°+1.5°+0.5°=2.5°
Dal 2035 le correnti marine calde diminuiscono d'intensità e prenderanno posto sempre di più quelle fredde,questo comporta 1.5° in meno di quanto previsto
0.5°+1.5°-1°=1°
L'anidride carbonica,per una serie di cause inizia a diminuire a partire dal 2030 e l'effetto del parziale immagazinamento del calore solare,inizia a diminuire. Questo comporta uno scarto di 2° rispetto alla nostra previsione
0.5°-0.5°-1°=-1°
Risultato finale, il nostro pianeta si troverà sottomedia di 1°.
E sono solo 3 variabili!
Ho tentato di semplificare le parole espresse prima.
Quanto può esser stupido quest'esempio tanto può rispecchiare la verità.
P.s. scusate se ci sono errori,ma mi son appena alzato
Marco Fioschini
L'oscurità cela quel che di giorno puoi vedere. La luce cela quel che di notte puoi ammirare: l'immenso.
Alessandro Ceppi – Staff Meteonetwork
Dati e immagini in diretta da Seregno:
http://www.dropedia.it/stazioni/seregnocentro/index.htm
Dati in diretta da Valfurva:
http://www.dropedia.it/stazioni/valfurva/index.htm
Cito un passaggio del summary:
"Since IPCC’s first report in 1990, assessed projections have suggested global averaged temperature
increases between about 0.15 and 0.3°C per decade for 1990 to 2005. This can now be compared with
observed values of about 0.2°C per decade, strengthening confidence in near-term projections. {1.2, 3.2}"
In sintesi, finora ci hanno visto giusto...
Marco Fioschini
L'oscurità cela quel che di giorno puoi vedere. La luce cela quel che di notte puoi ammirare: l'immenso.
Certo, se poi ipotizziamo un impatto con un asteroide, ci troviamo di colpo in una epoca glaciale con estinzioni di massa....
Non credo che tali esercizi siano di qualche utilità.
Viceversa trovo l'IPCC Fourth Assesment Summary for Politics estremamente cauto e ponderato, per nulla "catastrofico", anzi alcune previsioni del Third Assesment sono state superate dai dati reali riscontrati.
Fabri
Un dato molto importante che emerge dal rapporto:
la forzante radiativa legata alla variazione dell'attività solare è stimata in +0,12 W/m2 con intervallo di incertezza del 95% tra +0,06 e +0,30 W/m2
rispetto al precedente rapporto IPCC del 2001 il valore è stato rivisto verso il basso (meno della metà rispetto al precedente)
la forzante radiativa legata all'incremento di CO2, CH4 e N2O è stimata in +2,30 [+2,07 ; +2,53] W/m2
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