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Un progessivo cambiamento domenica ma adesso no man's landa
L'Italia si trova nella terra di nessuno, se si accettua una marginale influenza di una goccia fredda ad est dello Ionio. L'Europa è dominata da varie configurazioni bariche che apportano peculiarità climatiche distinte in base al tipo di ninnottica al suolo su tutti i paesi. Due grandi depressioni che si estendono dal nord della Francia al nord della Norvegia , attraverso l'Atlantico, poi un forte anticiclone ad est della saccatura scandinava che interessa parte della Russia, fino al Mar Nero e poi l'alta pressione azzorriana spostata più a sud-est che porta la primavera tra Spagna e Marocco. L'Italia si trova nel centro di questre figure bariche, senza un clima caratteristico che possa contraddistinguere questo scorcio "d'inverno". Ma c'è da dire che un progressivo peggioramento da domenica ma prima il tempo sarà incerto e non mancherà qualche pioggia al sud domani. Un fine settimana con molta nuvolosità e qualche fenomeno che può capitare. L'area mediterranea continua ad essere preda da flussi atlantici a traslare a fasi alterne in un contesto di tempo variabile più che stabile. Già da sabato una depressione in avvicinamento dall'Inghilterra, spingerà un sistema nuvoloso atlantico verso il Mediterraneo foriero dunque del peggioramento veloce in estensione allo Stivale. In seguito correnti da maestrale sulla Sardegna e da settentrione sulle altre regioni spazzeranno via le nubi al nord, mentre al centrosud lunedì prevarranno le nubi e le precipitazioni in modo specifico sulle regioni merdiionali. Passata la sfuriata atlantica, la pressione tenderà temporaneamente a salire nell'attesa che dal 4 al 5 di marzo un modesto affondo atlantico diretto verso l'Italia orientale riportera brevi fenomeni al sud. Impulsi instabili che saranno rimarginati dall'alta pressione che si farà strada dalla Spagna al Mediterraneo centrale e che ci catapulterà verso un aumento progressivo delle temperature. Insomma sarà una breve carezza primaverile ma non saranno esclusi in seguito fasi più fredde provenienti dal nord Europa.
Ultima modifica di cesare francesco; 23/02/2007 alle 05:06
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Re: Un progessivo cambiamento domenica ma adesso no man's landa
Speriamo che la vadan ben ciao Enrico
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