Gli studi ci sono ma non hanno una visione unitaria riguardo la percentuale di responsabilità per ogni comparto. Comunque i maggiori responsabili rimangono l'emissioni dei riscaldamenti e quelli dei veicoli a benzina e a diesel.
Non so in quale percentuale, ma il traffico influisce con una buona fetta all'inquinamento urbano. Tanto che ogni volta che c'è un blocco domenicale, al lunedì i valori delle principali particelle inquinanti descrescono (al martedì torano come prima...).
A Milano i provvedimenti comunali antiinquinamento degli ultimi anni, hanno regolarizzato il traffico automobilisto così come l'uso e la manutenzione delle caldaie domestiche ed industriali. Sono provvedimenti ancora poco efficaci ma per lo meno rappresentano un punto di riferimento da dove partire per contenere le particelle tossiche. Non dico abbassare ma almeno contenere.
Thanks.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Mentre stavo uscendo per andare al lavoro ho sentito stamattina Formigoni che parlava di ciò che cmq la regione Lombradia stava facendo contro l'inquinamento atmosferico nonostante la situazione difficile. Ha citato quelle cifre già riportate ad inizio tread ma andando di corsa non ho potuto seguire il suo discorso e quindi di come le avesse commentate.
Davis Vantage Pro2 wireless. LaCrosse WS 2300 cablata con schermo artigianale autoventilabile.
"L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"
http://www.ecoage.org/info/biocarburante-automobili.phpSecondo l'Osservatorio i blocchi domenicali a Roma e a Milano riguarderebbero soltanto 750.000 automobili private, ossia soltanto il 5% del flusso settimanale nelle due città. Nelle due città circolano mediamente 15 milioni di autoveicoli dal lunedì al sabato. Pertanto, conclude il direttore dell'Osservatorio, il blocco totale del traffico domenicale può dare solo un contributo marginale per risolvere il problema "polveri sottili" che, come sappiamo, causa gravi conseguenze sulla salute umana. Ogni anno lo smog uccide circa 1600 cittadini a Milano e 2500 a Roma.
così si è espresso in merito l'Osservatorio di Milano.plausibilissima la tesi del ridottissimo numero di auto in circolazione nelle giornate domenicali ma un pensierino alle condizioni meteorologiche poteva farlo,voglio vedere se in una domenica nebbiosa si sarebbero raggiunti gli stessi risultati
MeteoNetwork Puglia su Facebook e Twitter
Lecce Ovest su MyMeteoNetwork
Davis Vantage Pro 2 (stazione extraurbana su tetto, circa 9m dal suolo)
Moderatore stanza "Nowcasting Sud e Isole"
Alessandro Ceppi – Staff Meteonetwork
Dati e immagini in diretta da Seregno:
http://www.dropedia.it/stazioni/seregnocentro/index.htm
Dati in diretta da Valfurva:
http://www.dropedia.it/stazioni/valfurva/index.htm
Come si può notare dal grafico, il dato di Sondrio è calato ben poco, questo è spiegabile col fatto che la città valtellinese risente forse in modo più marginale, rispetto alle altre città lombarde dell'inquinamento da traffico veicolare, altri sono i fattori che incidono in valle sulle polveri sottili...... ad esempio, i riscaldamenti che in zona sono frequentemente alimentati da legna e carbone, per non parlare dei numerosissimi focolai che i contadini nel periodo invernale accendono per bruciare residui di potatura e per la pulizia dei prati e dei terrazzamenti.
da Diego
in molte zone non è cambiato nulla, anzi anche peggiorato, a causa del gioco delle correnti
le correnti da sud hanno portatogran parte delle schifezze verso le zone pedemontane e prealpine
laddove non è piovuto non c'è stata rimozione delle polveri
non è lecito attendersi delle diminuzioni anche se bloccassimo il traffico totalmente!!!!!! le polveri non si rimuovono in un giorno, ci vuole più tempo se non intervengono vento e pioggia
il mancato aumento deve essere visto come un miglioramento
Quoto ogni parola: il fondovalle valtellinese ovviamente e x colpa dell'inversione diventa una sorta di pattumiera di polveri ed inquinanti, ove il traffico veicolare ha un'influenza probabilmente solo marginale rispetto al riscaldamento in primis !
Ne sono prova i vari blocchi del traffico e/o periodi con targhe alterne, ove la concentrazione del pm10 non subisce significative riduzioni (quando poi ci sono, tra l'altro !).
Bisognerebbe in primis intervenire su buona parte degli impianti di riscaldamento, x cercare di ridurre con filtri e/o apparrecchiature apposite tali emissioni.
Per fortuna che il favonio ci da una mano, ogni tanto..........
Segnalibri