Prendo spunto da un interessante analisi di un amico statunitense riguardo l'IOD (Indian Ocean Dipole) per esprimere alcune considerazioni riguardo il prossimo peggioramento.

A dispetto dall'emissione 06z e 12z di GFS, credo che il trend mostrato dalle emissioni notturne di Reading e GEM possa trovare riscontro nei prossimi giorni e addirittura accentuarsi maggiormente, rendendo i Balcani il target principale di quello che potrebbe essere solamente un primo affondo, un incipit, magari, per un successivo innesco a matrice più continentale.

Questa idea l'avevo già in autunno quando, cercando di decifrare alcuni parametri predittivi, avevo "elaborato" questa mappa con le anomalie in previsione per il mese di Marzo:



Tale convinzione è andata via via aumentando in questi giorni, grazie alla lettura di alcuni interventi molto interessanti riguardo l'IOD particolarmente positivo di quest'anno.

Quest'inverno infatti, si è registrato il secondo valore più alto di sempre dell'indice, superato solo nel 1998.

Considerando gli inverni con scarti >1.0 abbiamo quindi:




Il confronto tra le anomalie emisferiche degli inverni di cui sopra, e di quello appena trascorso sono decisamente buone. Abbiamo sempre una struttura in 3-wave pattern, con i centri delle anomalie negative in posizione a noi sfavorevole.




Ed ecco allora che la rianalisi complessiva dei mesi di Marzo, successivi agli inverni precedentemente considerati, ci mostra l'anomalia negativa centrata proprio sull'E europeo.



In realtà, una situazione configurativa di tal tipo, con blocco atlantico e affondo sui Balcani è particolarmente frequente proprio nel momento in cui si assiste ad un indebolimento del Nino durante AMO+ (Atlantic Multidecadal Oscillation).
Non sembra invece avere particolare importanza l'influenza dettata dal lungo ciclo MJO, in quanto il GLAAM (Global Angular Momentum) si mantiene negativo (segno che il forcing tropicale influenza maggiormente i patterns dell'emisfero Sud) e la convezione stessa, dovrebbe lentamente scemare nei prossimi giorni, per poi rinforzarsi nuovamente, solo a fine mese.

Forse siamo "solo" un po' indietro con i tempi, e nei prossimi 15-30 giorni potremmo assistere a ripetuti eventi freddi rispetto al periodo considerato (comunque ampiamente controbilanciati dai periodi molto caldi durante le fasi in NAO+).

Attenzione però alle parole del saggio Giorgio: di freddo reale non ce n'è moltissimo nell'emisfero Nord, al momento le uniche zone sottomedia entro i confini polari si trovano nell'artico Canadese.