Giusto ricordarlo.
Un fortunale che rimane indelebile sulla mente e negl'occhi di molti.
Siamo sui colli Euganei e sono circa le 20.00.
Da un temporale, sicuramente supercella tornadica, si va a formare un tornado.
Questo, dopo aver schivato Abano Terme e più o meno colpito cittadine della riviera del Brenta, va rinforzandosi, lasciando, sulla sua rotta, qualche ferito e diverse case scoperchiate.
Arriva a Fusina (ve) e passa sul campeggio, lasciando distruzione, feriti e purtroppo la prima vittima.
Poco più tardi a Venezia cittÃ*.
Ora é diventato F4 ed é il più grosso Tornado degl'ultimi anni mai registrato in Italia ed in Europa, sfiora P.zza San Marco e si dirige dritto dritto su S. Elena.
Qui distrugge praticamente tutto ciò che trova sulla sua traiettoria, così come un vaporetto di linea che per pura sfortuna si trova li.
Viene ribaltato ed affondato; solo in mattinata si avrÃ* la reale conta delle vittime.
Passa sullo stadio Penzo, sempre F4, e solleva pacchi di lamiere di decine di quintali...........queste, arriveranno fino sul Litorale del Cavallino, sorvolando, centrifugamente, tutto il tratto lagunare.
Il cantiere dei famosi motoscafi, sempre a S. Elena non esiste più!
Il tornado s'allarga dalla riva, schiva l'aereoporto di Lido di Venezia, ma quel che più conta é che sta puntando dritto dritto sul litorale.
Le persone di P. Sabbioni che hanno vissuto il dramma, raccontano di un "mostro di fuoco" che s' avvicinava rapidamente.
Questro mostro di fuoco non era altro che la gran frequenza di fulminazioni in atto (calcolo io dalle 3 alle 8 al secondo e sul fronte visivo).
Arrivano i detriti ed insieme a loro il grande imbuto con risucchio circolare/ascendente distruttivo fino a 400mt. E questo AL SUOLO!
Incomincia ad attraversare il litorale.
Io mi trovo a 6 km ma non un cenno meteo di ciò che sta accadendo.
Arriva alla vera e propria devastazione del campeggio di Ca' Savio.
Dopo qualche minuto se ne usce in mare andando a rallentare quei venti che soffiavano quasi a 400 kmh e andando a scaricare auto, roulotte e molto altro.
Dopo tre quarti d' ora circa (saputa la notizia), sono li sul posto: i miei occhi vedono cose surreali, sono giovane e mi rimangono impresse.
Oggi le ricordo ancora.
Da quella sera tali fenomeni mi hanno impaurito e allo stesso tempo incuriosito. Oggi, porto tutto ancora con me, e non passa anno che l'11 settembre non venga ricordato con un attimo di silenzio, di commemorazione e valutazione.

ciao

ps: vedete quel fulmine sul mio avatar? E' più o meno dove l' F4 ha finito la corsa.