MI unisco ai dovuti complimenti , davvero una bella analisi!
Faccio notare quel davvero bel minimo formatosi tra sardegna e coste tirreniche, alcuni meteoman prevedono addirittura che ci butti qualcosa addosso a noi del nord, sono scettico ma magari nel pomeriggio
Si conferma anche stamattina una possibile fase di maltempo piuttosto prolungata...
Sul lungo, come dicevo ieri, occhio alla reiterata presenza della goccia algerino-portoghese che potrebbe sospingere masse d'aria di tipo tropicale su di noi dopo la metà del mese, anche se le ENS di stamani sono piuttosto confortanti sotto questo punto di vista: l'Alta delle Azzorre sembrerebbe tenere abbastanza bene a ovest dell'Italia tanto forse da rinnovare le condizioni per nuovi affondi perturbati...
Intanto prendiamoci l'acqua, sicura, dei prossimi 10 giorni....
Roberto
Always looking at the sky....
Grazie a tutti per i complimenti. Spero davvero di riuscire a farvi capire quanta passione ho per la materia, ma soprattutto farvi sapere che per me è davvero un PIACERE scrivere analisi come queste, perché MI DIVERTO a farle
Inoltre negli ultimi 3 pannelli della 1° mappa che hai postato si vede come il blocco provi a riformarsi nei dintorni di Terranova, come già accennato ieri in apertura di thread(nell'ultimo pannello sembra già in fase di decadimento, per fortuna)
Certo che se pure nel lungo la saccatura atlantica dovesse rimanere così ampia, come dici tu l'alternativa anticiclone subtropicale avrebbe meno possibilità di svilupparsi
Intanto il sat ci regala un bel ricciolo di cumuli e cumulonembi su diverse regioni d'Italia. A sud dell'Isola d'Elba sono segnalati rovesci copiosi, soprattutto in mare e sulle Isole
"La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)
Occhio alle bestie che si stanno formando sulla Pianura Padana centrale, ottimamente previste dal modello di MeteoRomagna nella tempistica e nell'estensione, almeno per il momento (vedi altro thread). Ci sono degli evidenti overshooting top di celle isolate; ci scappano fenomeni localmente violenti
Sono stati generati in qualche modo dalla confluenza dei venti umidi da est sulla landa ben scaldata dal sole (ed ovviamente grazie anche a parametri termodinamici favorevoli)
"La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)
Non capisco una cosa :
Stamattina tutti i meteoman davano il ricciolo depresisonario in discesa verso sud , invece sta andando a E/NE O.o
Strano; a regola dovrebbe passare (visibile già da ieri) tra basso Lazio, Molise, nord Puglia ed Albania centro-meridionale.
Probabilmente volevano solo evidenziare che (e questo è probabile) una volta che il minimo sarà transitato dalle coste tirreniche ci sarà un certo miglioramento con cessazione delle piogge da nord verso sud su parte delle regioni del centro-nord, ma non di più
"La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)
Vediamo un po' come siamo messi con la situazione, visto che ci sono alcune novità.
Allora, intanto riferiamoci all'immagine satellitare più recente:
Innanzitutto il ricciolino tirrenico fa un po' più di fatica rispetto alle attese ad abbordare le coste vicine (d'altra parte si trova nel bel mezzo di un mare caldo; per quale motivo dovrebbe scappare via? ); tuttavia i basso-laziali si preparino a qualche bell'acquazzone nel corso di tutta la serata, così come tutti coloro che si trovano lungo la linea di instabilità (facente parte di un sistema ancora moderatamente baroclino); più a nord invece le piogge dovrebbero tendere ad indebolirsi o smettere su buona parte del territorio per l'attenuazione della componente termo-convettiva dell'instabilità stessa.
Da notare invece la prima novità, seppure di poco conto, ossia quel fronte caldo in quota tra Tunisia e Ionio meridionale; si tratta della traccia della Corrente a Getto subtropicale (nella moviola satellitare noterete la grande velocità di spostamento delle nubi in quel tratto di mare).
Più ad ovest intanto il fronte freddo atlantico sta seguendo tutte le previsioni; è preceduto da forte ed estesa instabilità in ambiente umido, tipica del settore caldo in configurazione estiva, ed è seguito da aria ancora instabile, ma in ambiente secco, con nubi più basse ed organizzate a scacchiera, tipiche invece del settore freddo in tutte le stagioni.
Sull'angolino in alto a sinistra inizia a vedersi il fronte che mercoledì notte abborderà il Portogallo portando piogge abbondanti in zona.
Andiamo invece a vedere cosa cambia nelle prospettive per mercoledì prossimo:
a) Il fronte freddo che accompagna l'aria artica continentale dall'Europa orientale verso i Balcani sembra poter riuscire a far penetrare qualche sbuffo di aria fresca attraverso la Porta della Bora, anche se solo per poche ore; questo potrebbe portare ad un temporaneo peggioramento fin sulla Pianura Veneta, ma probabilmente solo con raffiche di vento moderate ed improvvise, o poco più (l'aria in arrivo infatti è piuttosto secca, il rischio di rovesci è limitato). Insomma, alla fin fine ci riduciamo ad una nota di cronaca, niente di particolare; a meno che il tiro non venga corretto ulteriormente verso ovest.
b) Un po' più importante invece il fatto che il fronte freddo atlantico , ma in particolare la goccia fredda che lo segue, riesca a penetrare maggiormente nel Mediterraneo; in questo modo, oltre che avere un fronte freddo più a sud, avremo anche una reazione più veemente del Mediterraneo, con la formazione di una linea frontale fredda (ben sviluppata alle quote medie, un po' meno più in basso) dalla Sardegna fin sull'Algeria settentrionale. Questo fenomeno dovrebbe nuovamente estendere le piogge a gran parte del nord-ovest e delle regioni tirreniche nella mattina di mercoledì stesso, al nord-est ed al sud nel pomeriggio (con precipitazioni più isolate sul versante adriatico).
Domani ci aggiorniamo ulteriormente
"La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)
Proporrei il nome di Lorenzo all'UNESCO!!!
Ai vart semp ant l'aria
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