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  1. #21
    Brezza tesa L'avatar di Neo
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    Predefinito Re: la correlazione di Inverni freddi fra Emisfero N e S

    dico la mia :-)

    Queste correlazioni sono da attribuire in larga parte alla QBO e al minimo solare.
    La chiave è la dipendenza della temperatura nelle reazioni che determinano la perdita dell’ozono. Un cambiamento di qualche grado nella stratosfera, comporta una variazione notevole del coefficiente di reazione che interessa i livelli fotochimici. Ciò significa che quando le temperature aumentano, diminuisce il valore di ozono. Questo è un concetto generale, che vale di più se lo mettiamo in relazione con la Quasi-Biennal Oscillation.
    Risulta quindi che la grandezza delle concentrazioni di ozono all’interno del vortice polare è collegata alle fasi della QBO. La distribuzione totale di ozono equatore poli è influenzata in questo senso:
    a) Il QBO danneggia la struttura stratosferica di temperature, che a sua volta interessa l’equilibrio fotochimico della stratosfera superiore.
    b) La QBO modica la circolazione di Brewer-Dobson (accelerandola o indebolendola).
    E’ accertato che la fase negativa è in grado di aumentare di 2 gradi la temperatura nella stratosfera, come è altrettanto dimostrato che la QBO e il ciclo solare provocano variazioni dell’ordine 8% (alcune fonte parlano di 10%) della quantità di questo gas.
    Ne risulta quindi che durante la QBO- si ottiene spesso un VP meno forte (Antartide 2007), mentre con una QBO+ un VP spesso più profondo (Antartide 2006 quando a luglio le temp hanno avuto una media di -5° rispetto alla media 1957-2005).



    Ps: Un saluto particolare agli amici del Comitato Scientifico MeteoNetwork
    Ultima modifica di Neo; 10/07/2007 alle 18:35
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  2. #22
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di 4ecast
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    Predefinito Re: la correlazione di Inverni freddi fra Emisfero N e S

    Citazione Originariamente Scritto da Neo Visualizza Messaggio
    dico la mia :-)

    Queste correlazioni sono da attribuire in larga parte alla QBO e al minimo solare.
    La chiave è la dipendenza della temperatura nelle reazioni che determinano la perdita dell’ozono. Un cambiamento di qualche grado nella stratosfera, comporta una variazione notevole del coefficiente di reazione che interessa i livelli fotochimici. Ciò significa che quando le temperature aumentano, diminuisce il valore di ozono. Questo è un concetto generale, che vale di più se lo mettiamo in relazione con la Quasi-Biennal Oscillation.
    Risulta quindi che la grandezza delle concentrazioni di ozono all’interno del vortice polare è collegata alle fasi della QBO. La distribuzione totale di ozono è influenzata da due fattori:
    a) Il QBO danneggia la struttura stratosferica di temperature, che a sua volta interessa l’equilibrio fotochimico della stratosfera superiore.
    b) La QBO modica la circolazione di Brewer-Dobson (accelerandola o indebolendola).
    E’ accertato che la fase negativa è in grado di aumentare di 2 gradi la temperatura nella stratosfera, come è altrettanto dimostrato che la QBO e il ciclo solare provocano variazioni dell’ordine 8% (alcune fonte parlano di 10%) della quantità di questo gas.
    Ne risulta quindi che durante la QBO- si ottiene un VP meno forte (Antartide 2007), mentre con una QBO+ un VP più profondo (Antartide 2006 quando a luglio le temp hanno avuto una media di -5° rispetto alla media 1957-2005).



    Ps: Un saluto particolare agli amici del Comitato Scientifico MeteoNetwork
    Andrea

  3. #23
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    Predefinito Re: la correlazione di Inverni freddi fra Emisfero N e S

    Come corollario alla sempre ottima spiegazione di Daniele, aggiungerei che essa è in ossequio al titolo del td
    Andrea

  4. #24
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    Predefinito Re: la correlazione di Inverni freddi fra Emisfero N e S

    Citazione Originariamente Scritto da Neo Visualizza Messaggio
    dico la mia :-)

    Queste correlazioni sono da attribuire in larga parte alla QBO e al minimo solare.
    La chiave è la dipendenza della temperatura nelle reazioni che determinano la perdita dell’ozono. Un cambiamento di qualche grado nella stratosfera, comporta una variazione notevole del coefficiente di reazione che interessa i livelli fotochimici. Ciò significa che quando le temperature aumentano, diminuisce il valore di ozono. Questo è un concetto generale, che vale di più se lo mettiamo in relazione con la Quasi-Biennal Oscillation.
    Risulta quindi che la grandezza delle concentrazioni di ozono all’interno del vortice polare è collegata alle fasi della QBO. La distribuzione totale di ozono è influenzata da due fattori:
    a) Il QBO danneggia la struttura stratosferica di temperature, che a sua volta interessa l’equilibrio fotochimico della stratosfera superiore.
    b) La QBO modica la circolazione di Brewer-Dobson (accelerandola o indebolendola).
    E’ accertato che la fase negativa è in grado di aumentare di 2 gradi la temperatura nella stratosfera tropicale, come è altrettanto dimostrato che la QBO e il ciclo solare provocano variazioni dell’ordine 8% (alcune fonte parlano di 10%) della quantità di questo gas.
    Ne risulta quindi che durante la QBO- si ottiene un VP meno forte (Antartide 2007), mentre con una QBO+ un VP più profondo (Antartide 2006 quando a luglio le temp hanno avuto una media di -5° rispetto alla media 1957-2005).



    Ps: Un saluto particolare agli amici del Comitato Scientifico MeteoNetwork
    potrebbe essere che quest'inverno anche il vp artico sara meno profondo? se così fosse sarebbe positivo, no?

  5. #25
    Brezza tesa L'avatar di Neo
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    Predefinito Re: la correlazione di Inverni freddi fra Emisfero N e S

    Citazione Originariamente Scritto da terence88z Visualizza Messaggio
    potrebbe essere che quest'inverno anche il vp artico sara meno profondo? se così fosse sarebbe positivo, no?
    infatti per questo inverno sono ottimista

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    Daniele Campello[/B]

  6. #26
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    Predefinito Re: la correlazione di Inverni freddi fra Emisfero N e S

    Citazione Originariamente Scritto da 4ecast Visualizza Messaggio
    sì, però Luca come si fà a correlare il discorso del freddo sulle zone temperate (dovuto allo split del VP) + caldo sull'Antartide con il discorso dell'articolo in cui parlava di freddo su tutto l'emisfero sud ? l'Antartide sta nell'emisfero sud e durante questo inverno australe è stata calda, molto calda
    Non avevo capito che facevi riferimento a questo discorso.

    Se si considera l'emisfero nel suo insieme, la tua è una considerazione giustissima... L'Antartide ha vissuto uno dei mesi più caldi (in termini di anomalia) della sua storia recente.
    Luca Bargagna

  7. #27
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    Predefinito Re: la correlazione di Inverni freddi fra Emisfero N e S

    Comunque, rileggendo meglio, l'articolo di Marco Rossi fa riferimento sì all'emisfero Sud, ma parla di inverni storici relativamente alle zone continentali (Australia-Nuova Zelanda, America del Sud, Africa meridionale). Non fa mai riferimento all'Antartide, quando parla di inverno rigido.

    Ciao!
    Luca Bargagna

  8. #28
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    Predefinito Re: la correlazione di Inverni freddi fra Emisfero N e S

    infatti mentre in antardide sta facendo caldo non è lo stesso per il sudafrica e per il sudamerica, dove inoltre abbiamo assistito alla nevicata su buenos aires!

  9. #29
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    Citazione Originariamente Scritto da Piro Visualizza Messaggio
    Comunque, rileggendo meglio, l'articolo di Marco Rossi fa riferimento sì all'emisfero Sud, ma parla di inverni storici relativamente alle zone continentali (Australia-Nuova Zelanda, America del Sud, Africa meridionale). Non fa mai riferimento all'Antartide, quando parla di inverno rigido.

    Ciao!
    Ok. Ciao Luca
    Andrea

  10. #30
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    Predefinito Re: la correlazione di Inverni freddi fra Emisfero N e S

    Citazione Originariamente Scritto da Neo Visualizza Messaggio
    dico la mia :-)

    Queste correlazioni sono da attribuire in larga parte alla QBO e al minimo solare.
    La chiave è la dipendenza della temperatura nelle reazioni che determinano la perdita dell’ozono. Un cambiamento di qualche grado nella stratosfera, comporta una variazione notevole del coefficiente di reazione che interessa i livelli fotochimici. Ciò significa che quando le temperature aumentano, diminuisce il valore di ozono. Questo è un concetto generale, che vale di più se lo mettiamo in relazione con la Quasi-Biennal Oscillation.
    Risulta quindi che la grandezza delle concentrazioni di ozono all’interno del vortice polare è collegata alle fasi della QBO. La distribuzione totale di ozono è influenzata da due fattori:
    a) Il QBO danneggia la struttura stratosferica di temperature, che a sua volta interessa l’equilibrio fotochimico della stratosfera superiore.
    b) La QBO modica la circolazione di Brewer-Dobson (accelerandola o indebolendola).
    E’ accertato che la fase negativa è in grado di aumentare di 2 gradi la temperatura nella stratosfera tropicale, come è altrettanto dimostrato che la QBO e il ciclo solare provocano variazioni dell’ordine 8% (alcune fonte parlano di 10%) della quantità di questo gas.
    Ne risulta quindi che durante la QBO- si ottiene un VP meno forte (Antartide 2007), mentre con una QBO+ un VP più profondo (Antartide 2006 quando a luglio le temp hanno avuto una media di -5° rispetto alla media 1957-2005).



    Ps: Un saluto particolare agli amici del Comitato Scientifico MeteoNetwork
    Hola Neo

    Se non ricordo male la circolazione di BD (Brewer-Dobson) prevede che un aumento dell'attività convettiva tropicale, alias MJO, favorisca un aumento dell'ozono alle latitudini polari, come effetto dell'aumento dell'altezza della tropopausa sull'equatore:



    mi ricordo che Paolo mostrò tempo fa una sezione in cui si vedeva come nell'ultimo anno le precipitazioni equatoriali sono state parecchio sopra-norma, e questo potrebbe spiegare la possibile correlazione tra i due emisferi e in particolare tra i comportamenti dei due VP nelle rispettive stagioni invernali.




    Che dici ci dobbiamo attendere una AO parimenti negativa il prossimo inverno??
    [CENTER]--> Marco <--

    ***...Always Looking At The Sky...***

    ""[URL="http://dailymotion.alice.it/video/x3ov8b_peak-oil-how-will-you-ride-the-slid_tech"]How Will You Ride The Slide[/URL]""


    [B] Don't panic. But if you panic, be the first.
    [/B]
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