Buongiorno ragazzi.
Qualcuno di voi ha seguito il servizio di questa mattina andato in onda sul Tg5?
Degli scienziati hanno documentato che la Siberia si sta letteralmente sciogliendo e che vastissime zone di territorio che per millenni sono state ricoperte di ghiaccio ora non lo sono più.
E' divetanta tutta una distesa di fanghiglia, acquitrinii eccecc e per di più sembra che stia venendo alla luce la parte di terreno sottostante che contiene enormi quantità di carbonio (non ricordo ora il termine preciso) che man mano viene sempre più rilasciato in atmosfera.
Qualcuno può dare dati ed informazioni maggiori?
Grazie.e scusate per la maniera un pò superficiale in cui ho esposto l'argomento.
No, non ho visto il servizio ma il probelma è assai noto. Vi sono enormi concentrazioni di gas (fondamentalmente metano) che da millenni sono intrappolati o sotto il permafrost (il terreno ghiacciato) siberiano o in mare profondo (idrati di metano). Si è sempre saputo che lo sciolgimento del permafrost può provocare l'immediata fuoriuscita di metano con serie conseguenze.
Il servizio che hai visto probabilmente era su questo.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Tacque,e dato di piglio al gran tridente i nembi raduno',sconvolse l'onde,tutte incito'le raffiche dei venti,e di nuvole empi'la terra ed il mare;e giu'dal Ciel precipito' la Notte!
Omero-Odissea
W il Libeccio!!!
Il mio sogno?Vedere la +32°c ad 850 hpa su Roma.
W il caldo!!!
Stazione meteo Sacrofano (Roma)http://nuovosalario.altervista.org/C...antage_Pro.htm
Paolo, www.centrometeoitaliano.it
ALtro che Groenlandia, il metano ci distrugge
e pensare che una volta ci dava una mano...
Anno 1830. A stento può credersi quanto incostante sia stata la stagione invernale, poichè dal novembre alla metà di febbraio corrente non si sono vedute due godibili giornate consecutive, mentre le nevi sono state replicatissime e magiori di quelle del 1790 e dei freddi del 1813 e 1814.
arriva la piccola glaciazione. Prepariamoci
Ma quando la neve si scioglie, il bianco dove va a finire?
Anno 1830. A stento può credersi quanto incostante sia stata la stagione invernale, poichè dal novembre alla metà di febbraio corrente non si sono vedute due godibili giornate consecutive, mentre le nevi sono state replicatissime e magiori di quelle del 1790 e dei freddi del 1813 e 1814.
Tacque,e dato di piglio al gran tridente i nembi raduno',sconvolse l'onde,tutte incito'le raffiche dei venti,e di nuvole empi'la terra ed il mare;e giu'dal Ciel precipito' la Notte!
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Ho trovato l'articolo del TG5 di cui parla !
Allarme clima: navigabile il passaggio a nord-ovest
Mito ed incubo nei secoli per ogni esploratore dei mari, il celebre passaggio a nord-ovest non è più una sfida per i navigatori. Lo scioglimento dell'Artico sta infatti creando una situazione fino a poco tempo fa impensabile nei mari canadesi a nord del circolo polare. Tanto da far prevedere agli scienziati che entro il 2020 il passaggio possa diventare sicuro per le rotte commerciali. Non è una buona notizia per il nostro malandato pianeta. Il grido di allarme è ora suffragato dalle immagini che arrivano dai satelliti. Quelle pubblicate sul sito dell'Agenzia spaziale europea consentono di vedere come i ghiacci si stiano ritirando e siano giunti al livello più basso degli ultimi 30 anni, da quando sono cominciate le rilevazioni satellitari. L'area artica è stata ripresa nello stesso periodo degli ultimi tre anni: ora si vedono le zone libere dai ghiacci, sono in grigio scuro e sono sempre più vaste. Quest'altra foto mostra il canale di Mcclure, nell'arcipelago artico canadese, completamente libero e navigabile. L'area coperta dai ghiacci si è ridotta ad appena tre milioni di chilometri quadrati, un milione in meno rispetto ai precedenti minimi registrati nel 2005 e nel 2006. Negli ultimi decenni il passaggio a nord ovest, è sempre stato ostruito da piattaforme ghiacciate perenni. Ora non è più così.
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