Citazione Originariamente Scritto da mmg1 Visualizza Messaggio
Ben sappiamo come i modelli proposti dai vari GM nel long costituiscano un arma a doppio taglio per chi vuole disquisire sul futuro meteorologico. Da circa un mese ho posto l’attenzione sul flusso atlantico e sulle condizioni che fino a qua lo hanno reso padrone ( magari non incontrastato) del Mediterraneo .
Apro perciò questo td allo scopo di puntare l’attenzione su quanto accadrà in questa fine di Aprile e per l’ormai imminente Maggio.
Per molti aspetti la settimana corrente poteva risultare l’ultima di dominio atlantico, e per molti versi le previsioni tendevano ad avvalorare una rimonta anticiclonica sul nostro paese, ma di questo ancora non sono molto convinto.
Attenzione rivolta allora ad un indice teleconnettivo che in questo momento mi sembra possa dare giuste indicazioni: l’eastern Atlantic Jet.
EAJ viene calcolato attraverso due centri, uno collocato nel NE atlantico e sulla Scandinavia, e l’altro centro collocato vicino all’Africa de nord e sul mar mediterraneo.
Una fase positiva riflette un intensificazione delle westerlies sulle regioni temperate e sull’Europa, e di fatto una circolazione di tipo antiorario ( westerlies a sud easterlies a nord ) mentre una fase negativa si proporrebbe invertita favorendo la formazione di un anticlone di blocco in Groenlandia e Gran Bretagna e circolazione oraria sull’Europa.

Propenderei per una prima fase in cui dovrebbe imporsi uno schema EAJ deb negativo ( 20-23 Aprile che comporterà una fase di maltempo segnatamente alle regioni del NW con strutturazione di un nucleo depressionario tra Francia ed Inghilterra incapace di fare molti progressi ( e quindi di estendere il proprio gradiente di influenza meridiano).

Le mappe a 200 hPa mi spingono a questo tipo di conclusione:


dopo una temporanea risalita pressoria (23-25 Aprile) continuerei a sostenere la ripresa di un flusso atlantico che potrebbe riproporsi anche per la fine di questo mese, e nuove fasi perturbate dovrebbero coinvolgere l’Italia anche nell’ultima decade di Aprile( 25-30) , (e pertanto si ripasserà ad un EAJ prima neutro e poi positivo) anche se con effetti che parrebbero al momento solo marginali.


Occhio che la NAO si manterrà quanto meno neutra, dopo una breve pausa di risalita ( probabilmente da imputare alla momentanea rimonta anticiclonica). Stessa cosa dicasi dell’AO che mantiene il trend negativo.
Infine una considerazione su quanto potrebbe proporre il prossimo mese, che al momento mi indurrebbe a pensare ad una fase di stasi, senza grossi accadimenti per quanto concerne la nostra penisola , una zonalità alta incapace di infrangere una palude barica che si imporrà dall’atlantico all’Europa meridionale senza eccessi subtropicali ne’ parimenti incursioni nord-atlantiche.
Ancora presto per parlarne ? Le sensazioni attuali andranno comunque confermate (quindi aggiornerò questo td in base alle eventuali nuove evoluzioni) ma al momento questo è quanto ne ricavo.

Ciao Luigi,

firmo e sottoscrivo le tue perplessità circa la mancata instaurazione di un ben definito pattern per il mese di maggio p.v.
Le mie personali titubanze in merito che, in buona parte ricalcano le tue, risiedono in gran parte e trovano il loro fondamento sugli effetti, ancora ben lungi dall'essere esauriti, di ENSO.
Le anomalìe marine/oceaniche in area subtropicale, quelle decisamente negative in sede PDO e IOD, il parziale ridimensionamento e frammentazione di AMO+, non depongono a mio avviso a favore di fiammate subtropicali che traggano la loro sussitenza, genesi e consolidamento in aree oceaniche.
Rimango sostanzialmente convinto circa un posizionamento alquanto basso dell'ITCZ in area mediterranea e centro occidentale Europea.
Diversamente riterrei più verosimile che eventuali sviluppi d'onda abbiano potenzialmente maggiori probabilità nella parte centro orientale dell'Europa centro meridionale (direi fino alla Russia meridionale).

Ovviamente il tutto necessità di verifiche e conferme.

Buona giornata a tutti