Se l'ultimo dato fornito non fosse stato viziato dall'errore segnalato da baccaromichele molto probabilmente lo sarebbero stati i dati precedenti su cui è basato il diagramma (errori di sovrastima del volume)... ragiono in senso "occamiano" non meteorologico... per cui le soluzioni più semplici contemplavano comunque l'errore nella rilevazione del dato e onestamente preferisco che il dato sbagliato sia quello più recente... sebbene il "piazzamento d'onore" dopo il minimo del 2012 abbia ben poco di consolatorio...
Ultima modifica di galinsoga; 05/09/2016 alle 12:15
Ragazzi, ma che colpo mi fate prendere?
C'è poco da stare allegri cmq... se non è quest'anno, è il prossimo
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
La ripresa avviene qualche giorno prima in settembre e non sempre più in là col passare dei giorni del mese. Nel 2016, se rimane confermata la risalita, siamo qualche giorno prima del 2015, che a sua volta era risalito decisamente prima del 2014 (2014 che insieme al 2013 e 2012 erano centrati sul giorno medio di risalita).
Va detto che il VP ha retto bene quest'estate, con segno positivo dell'oscillazione artica in tutti e tre i mesi. Bisognava andare fino al 1996 per osservare uno stato di salute così buono in estate.
AO migliore per estensione ghiacci artici: segno + in estate, segno - in inverno
I'm hoping you are reading this blog outside enjoying the wonderfulness of the weather wherever you may be.
Always looking at the sky
Aggiungo una speculazione meramente dinamica e che fa riferimento agli accadimenti occorsi nella stagione precedente.
Riferendomi in particolare ad eventi di Final Major Warming conclamati o meno dal FUB ma ad essi comunque assimilabili come quello di marzo 2016, ritengo assai verosimile che la graduale propagazione del disturbo alle quote inferiori della troposfera e dalle latitudini artiche verso sud, nell'ambito delle dinamiche antizonali che si vengono a creare in quel periodo e che rispetto al trimestre invernali sono assai più lente sia come propagazione che come risoluzione, sia all'origine di una migliore tenuta dell'indice AO su valori positivi o cmq non particolarmente negativi e derivante dalla minor propagazione d'onda che viene interdetta sia dalla discesa delle fasce anticicloniche (che non facilitano una propagazione verso il polo) sia della zonalità negativa delle fasce subpolari ( e quindi positiva in capo al j.s. subtropicale):
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Di qui un nuovo embrione del vpt ( il vps, data la stagione riesce a ricrearsi solo a quote medio-basse della stratosfera) che sostanzialmente si sviluppa praticamente indisturbato....con quel che ne consegue e finché dura
Matteo
A 'sto punto probabilmente al minimo ci siamo arrivati. Il 7, record di precocità per gli ultimi anni. Nonostante tutto facesse pensare ad una stagione prolungata, è invece terminata prima degli altri anni. Questo anche per dire che non c'è l'assoluta certezza che non si ritocchi il minimo nei prossimi giorni, vedremo. Ma oggi siamo a oltre 4,1 milioni, quando il 7 è stato toccato il minimo di 4.017. Da allora è cresciuto, insomma, di oltre 100.000 Kmq. Vedremo. In ogni caso un paio di grafici a riepilogo. Estensione minima degli ultimi anni e, subito sotto, il giorno di settembre nel quale è stato toccato il minimo stesso.
min kmq.jpg
min giorno.jpg
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Insomma, minimo quasi record: siamo comunque al 2° posto, al più al 3° se i dati saranno leggermente rivisti. Però lunghezza della stagione del disgelo altrettanto quasi record - forse - se in questi giorni non riparte, dato che la fine è stata abbastanza anticipata. Inoltre, i due cicloni che facevano temere un 2012-bis o peggio, non hanno in realtà fatto grandi danni.
Azzardo una spiegazione, anzi una pura speculazione. Abbiamo ghiacci fortemente ridotti in estensione, così che si concentrano in aree sostanzialmente più fredde, dove l'inverno artico inizia prima. Le aree periferiche, dove il disgelo può andare avanti tranquillamente fino a fine settembre, sono invece già sgombre e quindi non v'è più molto da sciogliere. Inoltre, questo vale solo per l'anno in corso, i pochi ghiacci sono però forse più compatti e spessi che es. nel 2012, resistendo dunque meglio ai primi cicloni artici (che portano basse temperature, ma anche forti venti che spingono il ghiaccio verso acque meno fredde).
Insomma bicchiere mezzo vuoto, per l'estensione dei ghiacci. Mezzo pieno, nel senso che sarà forse difficile scendere di molto sotto certi minimi: potrebbe esserci un nuovo gradino da superare.
Quello che mi preoccupa è il fatto che la stagione estiva è stata comunque clemente con l'artico, nel senso che le sinottiche hanno favorito la permanenza dei ghiacci e, nonostante questo, siamo comunque al 2° o 3° minimo assoluto.
Domanda: cosa succederà quando i pattern saranno sfavorevoli?
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