La pendenza della curva è molto bassa, ergo significa che la crescita è molto lenta.
Vero è anche che:
- al 28 gennaio non abbiamo mai avuto un'estensione così bassa (vedi figura allegata);
- dal 12 dicembre al 27 gennaio la crescita media è stata di 34000 km2/giorno, la più bassa di sempre, contro una climatologica di 49000 km2/giorno (vedi tabella allegata).
Il secondo punto è particolarmente importante, perché la formazione del ghiaccio invernale è molto lenta, pur partendo da una copertura fine estiva/autunnale molto bassa: nel 2007 e 2012, ai minimi storici estivi seguì una crescita in estensione molto rapida.
Questo significa che anche il ghiaccio annuale fatica a riformarsi (gran parte del mar di Barents è ancora libero dai ghiacci - vedi coste di Svalbard e Nuova Zemlija), probabilmente a causa del contenuto di calore che l'oceano Artico continua ad accumulare durante l'estate e la prima parte dell'autunno. Molte zone rimangono prive dell'isolamento termico del ghiaccio estivo, e il calore che si accumula con la radiazione estiva è trasferita e rilasciata nei mesi invernali.
Sea_Ice_Index_Daily_Extent_G02135_v3.0.xlsx
Ultima modifica di dude79; 29/01/2018 alle 12:01 Motivo: allegati
Climate is what you expect
Weather is what you get
E quindi? Crescere meno adesso vuol dire non crescere? Matematica l'avete studiata? Qui non si sta certo sostenendo che l'estensione artica non sia ben sotto la norma, ma solo sottolineando una frase che matematicamente non ha senso.
In Canada il ghiaccio fuori dal Golfo di San Lorenzo davanti alle coste della Nuova Scozia era un po' che non si vedeva. Bello.
D'altronde da quelle parti sta picchiando bene il freddo nelle ultime settimane.
Negli anni '80 l'intero golfo ghiacciava completamente per diverso tempo e spesso la banchisa usciva per bene nell'Atlantico. Altri tempi.
Mappe del 2 febbraio 2018
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