L'area continua a crescere rapidamente, al momento siamo tra i valori maggiori degli ultimi 10/15 anni per il periodo:
Arctic 8-12-13.PNG
E' altrettanto interessante notare come l'area globale coperta dai ghiacci marini abbia raggiunto un picco massimo che non ha precedenti dal 1996 in poi.
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Continua anche la crescita del volume in modo superiore alle attese, infatti ci troviamo sopra la triade "infernale" 2010-2011-2012:
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Massima: +38,7°C 23/7/2009 e 8/8/2013
Minima: -8,3°C 21/12/2009
Neve: 2008=1.0cm 2009=6.5cm 2010=74.0cm 2011=1.5cm 2012=78.0cm 2013=19.5cm 2014=5.0cm 2015=0.0cm 2016=0.0cm
http://climarimini.altervista.org/index.html
Ottimo, fa sempre piacere vedere la banchisa in buona forma.
Guardando però l'estensione dei ghiacci, mi stavo chiedendo una cosa: ma come mai vicino alla Novaja Zemlja non riesce a ghiacciare il mare? No perchè a me sembra che siano ormai settimane che la temperatura è ben al di sotto dello zero.
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La mia umile stazione meteo
https://www.wunderground.com/dashboard/pws/IREGGI57
Non solo la temperature va valutata per l'estensione dei ghiacci, ma soprattutto vento e correnti. A Cape Zhelamija (punto più a nord di Novaja Zemlja) la temp dell'aria si mantiene costantemente tra i -10 e i -15 da diverso tempo (ora è a -12.5°) e quella del mare è intorno ai -2/-3. Il problema è che frequentemente, come oggi, ci sono almeno 20 nodi di vento da S che di certo non aiutano la formazione del ghiaccio oltre a un gioco di correnti non troppo favorevole.
Negli ultimi giorni, da quando non si sono più viste depressioni da quelle parti, pian piano anche lì la banchisa si sta chiudendo.
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Hai ragione, non avevo pensato al vento...
Però ho comunque dei dubbi: se è vero che verso le Svalbard negli ultimi 7-10 giorni si è espansa molto la banchisa, verso la Novaja Zemlja molto meno e mi risulta difficile spiegarlo solo col vento, che c'entri anche un'intensificazione delle correnti marine calde, magari?
Non ne ho idea, butto lì una ipotesi.
La mia umile stazione meteo
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A est delle Svalbard i venti sono sempre stati deboli da N (condizione più favorevole) con temperature ancora più basse e certamente l'arcipelago rappresenta una protezione naturale alle correnti marine mite provenienti da SO.
Se vai a vedere il dettaglio dei ghiacci attorno alle Svalbard, scoprirai che sottocosta il volume dei ghiacci è molto fine se non inesistente rispetto al mare aperto a E, molto probabilmente per i venti di ricaduta da N-NO che scendendo dai versanti delle montagne, ostacolano la formazione dei ghiacci. Solo negli ultimi due giorni la calotta è riuscita finalmente ad agganciarsi alla terraferma con una certa decisione, nonostante è da un mese che si viaggia su temperature tra i -10° e i -20°.
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Secondo il cryosat c'è un 50% in più in volume rispetto all'ottobre del 2012, ovviamente la percentuale è alta anche perchè si partiva da valori molto bassi:
Arctic sea ice up from record low / CryoSat / Observing the Earth / Our Activities / ESA
La situazione dello spessore dei ghiacci, ad oggi, fa ben sperare...
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