Queste sono sicuramente ottime notizie.
Non bisogna esser egoisti e pensare solo all'Italia.
L'artico è la benzina del gelo, da lì parte tutto, i ghiacci devono riprendersi!
Davvero interessante!
Peraltro sono 3 metri di ghiaccio che si sono costituiti in questa stagione, perchè a Settembre quello specchio d'acqua era totalmente sgombro da pack!
La butto lì: ho notato che i venti in zona sono stati negli ultimi due mesi prevalentemente settentrionali e orientali. Oltre a favorire il freddo intenso, può darsi che le nevicate portate dal vento si concentrassero proprio su quelle zone, laddove la costa aveva un'azione "frenante" consentendo accumuli eolici che hanno isolato meglio il ghiaccio neonato impedendone la fusione o comunque l'attacco da parte del moto ondoso. E in un certo senso favorendone la compattazione.
Inoltre le temperature negative sono state forti: ad Edgeoya (zona orientale dell'arcipelago, dove c'è maggiore ghiaccio) medie sui -21/-15° questo mese, e quello scorso -17/-13°.
Sono i due mesi di Dicembre e Gennaio più freddi dal 2010.
molto felice per la situazione ,
una curiosità noto molto ghiaccio tra islanda e groenlandia .
recentemente è mai successo che il ghiaccio arrivasse in islanda ?
Il fatto è che questi pattern non portano ad un recupero dei ghiacci artici, l'estensione aumenta temporaneamente a causa del maggiore trasporto di ghiaccio verso le aree marginali del nord atlantico dove è comunque destinato a fondere in estate ma al prezzo di ridurne lo spessore verso l'interno e la costa russa dove nella successiva estate fonderà con maggiore facilità, il volume nel complesso non varia di molto; questa relazione tra AO e ghiacci marini non è cosa nuova, l'estensione della prossima estate dipenderà comunque maggiormente dal pattern estivo che da quanto accade ora tantopiù che nel frattempo è diventato comunque molto più facile la fusione estiva lungo le coste russe qualunque sia l'AO invernale.
https://journals.ametsoc.org/doi/pdf...T%3E2.0.CO%3B2
Anche se, il PATTERN attuale (vortice polare compatto da diverse settimane e pochi scambi meridiani, che trattiene il freddo in Artico) è di per sé favorevole al recupero del ghiaccio. Questo è inoppugnabile. Affermare che non lo sia, solo perché si dà per scontato che la prossima estate sia molto calda come tutte le ultime appena trascorse, a rigor di logica, è un'affermazione basata su una previsione e non su una constatazione oggettiva della situazione attuale.
Per valutare una contingente situazione favorevole al recupero bisogna postare i grafici relativi al Arctic Sea ice extent o quelli delle temperature stagionali (confrontandoli con quelli degli ultimi anni).
E' un pò fuori luogo ragionare sui grafici del volume mentre si parla di una situazione favorevole ATTUALE.
Che ci sia un pò di faziosa volontà di smentire sempre tutto e tutti da parte di qualcuno? Scusate ma il dubbio viene eh...
Ultima modifica di Ghiacciovi; 25/01/2020 alle 12:27
Segnalibri