Non c'è nessun trend inverso nel secondo grafico, ma neanche un trend in senso stretto, visto che vengono illustrati 4 anni signoli. Un trend si misura almeno sulla decina di anni, meglio se su 30 anni (su cui infatti si determinano le medie climatologiche).
Nel primo grafico invece il trend è presente ed è evidentemente votato al ribasso dell'estensione dei ghiacci artici, sul dato dell'emisfero sud soprassiedo perchè OT
certo , condivido
estensione Ghiacciai per il Nord Emisfero , si nota chiaramente un trend ...in parte inverso ..rispetto precedenti annate , esempio tra il 2015 e 2018
Climate Reanalyzer
Eh ma t'ha appena detto che trend non lo si puo' chiamare perché esso ha una fase temporale pluridecennale.
Chiamiamola iniziale tendenza all'inversione…..,,,
Altra botta non indifferente in arrivo alle Svalbard. Ha davvero picchiato duro il 2019/2020 da quelle parti
GFSOPEU06_114_1.png GFSOPEU06_114_2.png
Una -35°C da quelle parti, per giunta a marzo, era da un bel po' che non si vedeva. Sono proprio curioso di vedere come reggeranno i ghiacci artici in quest'estate, dopo un inverno decisamente old-style per tutto l'artico, soprattutto dal lato americano
Oggi su ClimateReanalyzer l'artico è a -1.3 dalla 1979-00 come ieri, l'altro ieri era a -0.8 e il giorno prima un paio di decimi sotto, quindi 4 giorni di fila sottomedia. E' successo ancora in annate recenti? Seguo da due anni e non ho mai visto nulla di simile, prima del 2018 a quando risale un quartetto così?
Spessore ghiaccio marino artico.
Global HYCOM+CICE 1/12 degree page
L'estensione del ghiaccio marino artico registrata nel mese di febbraio 2020 è risultata inferiore a quella media del periodo 1981/2010, classificandosi al tredicesimo posto nella media mensile più bassa dal 1979 .Verso la metà del mese di febbraio, una breve pausa nella crescita dei ghiacci è stata collegata all'andamento dei venti nella regione. Come è avvenuto negli ultimi mesi, l'oscillazione artica si è mantenuta in una fase costantemente positiva. Positività che si è manifestata con una pressione insolitamente bassa al livello del mare sul lato atlantico dell'Oceano Artico e un'alta pressione sull'Eurasia orientale, che si è estesa verso est fino all artico canadese.
L'estensione media dei ghiacci marini artici per il mese di febbraio 2020 è stata di 14,68 milioni di chilometri quadrati (5,67 milioni di miglia quadrate), la tredicesima più bassa nella storia delle registrazioni satellitari. Si tratta di 620.000 chilometri quadrati (239.000 miglia quadrate) al di sotto del valore medio di febbraio del 1981 al 2010 e di 710.000 chilometri quadrati (274.000 miglia quadrate) al di sopra di quello stabilito nel febbraio 2018. Alla fine di febbraio, l'estensione dei ghiacci risultava inferiore alla media in alcune zone del Mare di Barents e del Mare di Kara e del Mare della Groenlandia orientale.
Di seguito il grafico relativo all'estensione dei ghiacci del mare Artico nel mese di febbraio 2020 che è stata di 14,68 milioni di chilometri quadrati (5,67 milioni di miglia quadrate). La linea magenta mostra l'estensione media dal 1981 al 2010 per quel mese
Sea Ice Index | National Snow and Ice Data Center
Nel corso del mese, il ghiaccio marino è cresciuto in media di 22.100 chilometri quadrati al giorno. Una crescita giornaliera abbastanza vicina al tasso medio del periodo 1981-2010 di 20.200 chilometri quadrati al giorno.
Le temperature dell'aria nel livello di 925 hPa sono state da 1 a 7 gradi Celsius al di sopra della media in gran parte del lato eurasiatico dell'Oceano Artico, con scostamenti particolarmente elevati rispetto alla media della penisola di Taymyr . Contemporaneamente, l'Alaska settentrionale e i mari Chukchi e Beaufort hanno avuto temperature fino a 6 gradi Celsius al di sotto della media.
La pressione media a livello del mare nel mese di febbraio è risultata comparabile con quella registrata a gennaio, con aree di bassa pressione estese dal nord dell'Atlantico settentrionale al Mare di Kara, abbinate ad una pressione elevata sull'Eurasia orientale e che si estendono attraverso l'Alaska e nel Canada settentrionale. Le pressioni sui mari di Barents e Kara sono state di ben 18 hPa al di sotto della media del periodo compreso tra il 1981 e il 2010.
Questo schema atmosferico è stato associato ad una fase positiva dell'Oscillazione Artica (AO), confermando uno schema di base che ha visto un indice ao positivo dal mese di dicembre. Un indice AO particolarmente elevato e positivo (da 4 a 6) ha caratterizzato le condizioni meteorologiche in molte aree dell emisfero settentrionale .Ad esempio il nord europa e il mare di Barents sono stati coinvolti in un clima tempestoso e particolarmente mite. Questo probabilmente spiega la riduzione dell'estensione dei ghiacci marini nel Mare di Barents e la pausa di una settimana nella crescita dei ghiacci marini nell' Artico durante la parte centrale del mese. A partire dal 22 febbraio circa, l'estensione totale dei ghiacci marini dell'Artico ha iniziato ad aumentare di nuovo, spinta da un sostanziale aumento dell'estensione dei ghiacci marini nel Mare di Bering e da una modesta crescita dei ghiacci nel Mare di Barents.
Studi condotti in precedenza dallo scienziato dell'Università di Washington Ignatius Rigor ( https://journals.ametsoc.org/doi/ful...T%3E2.0.CO%3B2), suggeriscono che una fase positiva dell'Oscillazione Artica durante l'inverno favorisca una bassa estensione dei ghiacci marini nel mese di settembre successivo. I venti " spazzano via" il ghiaccio vecchio e spesso dall'Oceano Artico attraverso lo Stretto di Fram e favoriscono la produzione di ghiaccio sottile lungo la costa eurasiatica che è particolarmente incline a sciogliersi nel periodo estivo. Tuttavia, negli ultimi anni, questo rapporto non è stato così chiaro ( Error - Cookies Turned Off).
L'estensione del ghiaccio nel Mare di Bering è quasi prossima al valore medio, in netto contrasto con i due anni precedenti, in cui l'estensione è stata ai minimi storici per gran parte dell'inverno.(https://journals.ametsoc.org/doi/10....5.1?mobileUi=0)
Compreso il 2020, il tasso lineare di riduzione dei ghiacci per il mese di febbraio è del 2,91% per decennio. Questo corrisponde a una tendenza di 44.500 chilometri quadrati all'anno, che è circa il doppio di quello dello stato del New Hampshire. Nel corso degli ultimi 42 anni, l'Artico ha perso circa 1,75 milioni di chilometri quadrati di ghiaccio marino nel mese di febbraio, sulla base della differenza tra i valori tendenziali registrati nel 2020 e nel 1979. Questo è paragonabile alle dimensioni dello stato dell'Alaska.
Fonte dati:NSDC ( National Snow and Ice Data Center |)
Quello che mi preoccupa di più è la scarsa concentrazione di ghiaccio nell'artico russo, nelle zone a NE della Novaja Zemlia. Li o fa un po' di freddo tra marzo e aprile, o, letteralmente, si scioglierà come neve al sole il ghiaccio, non appena inizierà la primavera
Segnalibri