Semplice modo per sperimentarlo: quando l'acqua passa di stato (in qualunque direzione, da solido a liquido, o da liquido a solido, o da gas a liquido, o da liquido a solido) c'è un gradino a temperatura costante per un certo intervallo di tempo.
Direi anzi che è proprio il processo di fusione a ostacolare l'aumento termico, perchè assorbe calore dall'aria sottraendone energia e impedendo aumenti della temperatura.
Il futuro prossimo potrebbe essere un Polo Nord simile a quel che avviene oggi nel Mar Bianco o nell'alto Baltico tra Svezia e Finlandia: ghiaccio sottile da gennaio a maggio e poi stop, acqua allo stato liquido. Il venir meno dell'albedo, inoltre, con feedback positivo, moltiplicherà le temperature ulteriormente fin sul polo ...... che conseguenze ci saranno per il clima terrestre? Chi vivrà....vedrà.
Io credo che un polo sgombro da ghiacci non ci sarà mai per davvero.
Nell'Eemiano, quando le temperature estive artiche erano ben più alte di oggi, credo che del ghiaccio residuo ci fosse in tutte le simulazioni climatiche. E' da dire che quest'ultime sottostimano la realtà delle temperature secondo i proxy, e infatti l'estensione estiva non è dissimile da quella odierna, quindi sono da prendere con le pinze, personalmente.
Ma se li dessimo retta, non vedo perchè dovremmo avere una stagione libera dai ghiacci nei prossimi decenni.
nell Oceano Artico ci sono vulcani sottomarini attivi che in parte potrebbero influire nella fusione dei ghiacciai
..'L’Oceano Artico si sta riscaldando dal basso, è quanto ha scoperto un nuovo studio.
“La forza del calore che giunge da sotto la superficie è stata forte tanto quanto il calore che scende dal Sole”, ha dichiarato il capo scienziato della missione, Jennifer MacKinnon, dell’Istituto di Oceanografia Scripps presso l’Università della California di San Diego.
“C’è un serbatoio di calore nel Mar Glaciale Artico, ben sotto la superficie, che storicamente – quando c’è stato un grande quantitativo di ghiaccio – è stato piuttosto quiescente”, ha spiegato la dottoressa MacKinnon.
Il calore viene portato in superficie da vortici che sono sorprendentemente forti, ha scoperto la squadra della dottoressa MacKinnon. “La forza di queste correnti si è rivelata incredibile”, ha detto la dottoressa MacKinnon.
Alcune di queste correnti stavano trasportando acqua che aveva un calore di 6° centigradi a profondità inferiori ai 50 m; questi sono disturbi ancor più drammatici di quelli che la squadra si aspettava. La fonte di quel calore profondo è uno strato di acqua calda che è maggiormente salata – e quindi più densa – dell’acqua in superficie.
Mentre la diminuzione del ghiaccio tende ad esporre più acqua al vento, questa turbolenza potrebbe chiudere un circolo vizioso, accelerando lo scioglimento del ghiaccio, avverte l’articolo. Tutto questo può essere vero.
Ma non prende in considerazione la questione più grande. Se l’acqua riscaldata proviene dalle profondità del mare, come ci è arrivata laggiù? Non esiste maniera che gli esseri umani possano riscaldare acque più profonde senza prima riscaldare la superficie.
Penso che la migliore spiegazione sia che l’acqua viene riscaldata da vulcani sottomarini.
La maggior parte delle persone non sono consapevoli di questo, ma il Mar Glaciale Artico contiene un numero imprecisato di vulcani sottomarini.
Osservate la Dorsale di Gakkel.
La Dorsale di Gakkel misura in lunghezza circa 1.800 km ed è composta chilometro dopo chilometro dopo chilometro di grandi vulcani sottomarini.
Questa catena di vulcani sottomarini è di gran lunga più gigantesca rispetto alle Alpi, che misurano in lunghezza “solo” 1200 chilometri.
Una lunghezza di 1800 km: questa misura è più ampia della distanza che intercorre fra Seattle e Los Angeles.
Uno scaldabagno per l’acqua calda di dimensioni planetarie.
Gli scienziati hanno scoperto una “attività magmatica sorprendentemente forte nel lato Occidentale e in quello Orientale della Dorsale e una delle attività idrotermali più forti mai viste nelle dorsali medio oceaniche.” Infatti, hanno scoperto un magmatismo “drammaticamente” più alto del previsto.
l’acqua viene riscaldata dai vulcani sottomarini. '..
Eh....si, si. Anche questo genere di influenza contribuirà probabilmente al riscaldamento. Mi ricordo però che qualcuno qui nel forum disse che l'influenza potrebbe essere minima. Chissà!
Poi ci sono discorsi complottistici da bar: esplosioni nucleari russe nella catena di Lomonosov e nei canyon sottomarini dove passava l'ottobre rosso......
le stronzate ?
sono articoli scientifici ,
le schifezze le pubblichi tu
leggi le riviste scientifiche
oltre l' 80 % dell attivita vulcanica del globo e' sottomarina
in particolare nell Oceano Pacifico e Artico
Il Mar Glaciale Artico viene scaldato da Vulcani Sottomarini
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