Per i danesi di DMI, il volume sarebbe attualmente il più basso di sempre.
Allegato 535742
Abbiamo ancora tanto da studiare, da capire, da osservare (in modo prospettico):
grafico.jpg
In medicina, c'è una bella differenza tra uno "studio prospettico randomizzato a doppio cieco" ed una semplice "analisi retrospettiva".
Si sottende, comunque, che le "stime" della NASA siano molto attendibili. Nessuno vuole mettere in dubbio il lavoro di tanti scienziati che lavorano nell'istituto americano.
Ultima modifica di Ghiacciovi; 26/08/2020 alle 14:08
Si esattamente. Non esistevano le misurazioni satellitari. In realtà sono andati avanti a misurare lo spessore con i sonar anche dopo la messa in orbita dei satelliti.Originariamente Scritto da Ghiacciovi
Trovi valanghe di info e documenti a riguardo in rete su come venivano le misurazioni e quante/dove venivano fatte ogni anno.
Le misurazioni satellitari sono cominciate ufficialmente nel 1979.
Dimenticavo, non erano deduzioni, erano misurazioni ufficiali un po' come avvengono ora per molti ghiacciai alpini il cui spessore in molti casi viene calcolato con strumentazione in loco, non solo attraverso i satelliti.
Ultima modifica di digitos; 26/08/2020 alle 16:51
Aggiungo che lo spessore dei ghiacci viene misurato tutt'oggi anche con le boe.
Quindi, ricapitolando abbiamo 3 strumenti di calcolo (e magari sono anche di più..forse qualcuno più esperto ci può illuminare..). E per ognuna di queste modalità esistono più enti e più nazioni che ci lavorano e sviluppano modelli con algoritmi differenti.
E tutti arrivano al medesimo trend, metro più metro meno.
Cos'è che non ti torna?
Ultima modifica di digitos; 26/08/2020 alle 17:32
Non so se è già stato linkato questo:
Science debunks the "Arctic sea ice extent at its lowest for at least 1500 years" meme | Watts Up With That?
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Articolo vecchiotto, ma soprattutto nessuno degli studi citati supporta quanto dichiarato nel titolo, sono tutti studi tramite proxy che si fermano prima del presente e non consentono confronti con la situazione attuale. Nella letteratura scientifica quando si legge Before Present (BP) per convenzione si intende il 1950, quindi un grafico come questo omette completamente tutto il calo recente associato al GW, si vede solo l'uscita dalla PEG (che fu probabilmente il periodo più freddo dell'intero Olocene).
Sappiamo benissimo che i ghiacci artici su scala plurisecolare mostrano forti oscillazioni dipendenti principalmente dall'irraggiamento solare alle alte latitudini e dal trasporto di calore dal Pacifico e dall'Atlantico, quindi all'inizio dell'olocene l'estensione dei ghiacci era molto ridotta rispetto ai millenni successivi e paragonabile a quella attuale, forse anche inferiore. Nel periodo caldo romano e in quello medievale c'era probabilmente una forte attività dell'AMOC, visto che il riscaldamento era più forte in Europa che a livello globale.
Ma l'irraggiamento solare è progressivamente diminuito nel corso dei millenni e quindi non può spiegare questa inversione di tendenza recente. In Atlantico secondo molti studi il trasporto di calore è diminuito rispetto a metà '900, probabilmente c'è più trasporto dal Pacifico ma questo avviene perché tutto il nord Pacifico si è riscaldato a dismisura, in gran parte a causa del GW. Anche la NAO che in uno di quegli studi veniva indicata come concausa della diminuzione di estensione è passata ad una fase di segno opposto senza che questo abbia prodotto alcuna inversione di tendenza (tranne un piccolo rallentamento della riduzione dei ghiacci groenlandesi).
Le possibili spiegazioni delle fluttuazioni del passato non sono compatibili con l'evoluzione degli ultimi decenni, che evidentemente ha altre cause.
Ultima modifica di snowaholic; 27/08/2020 alle 13:52
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