Il problema resta ahimè il volume..
"Una NAO persistentemente negativa può favorire il wave break del VPS ed indebolirlo con conseguente predisposizione del pattern AO-, introducendo così una sorta di feedback che si ripercuote sul segno della stessa NAO e sulle SSTA atlantiche."
Se è gran parte ghiaccio annuale, lo spessore sarà difficilmente elevato e quindi il volume rimarrà ridotto. Se lo spessore è basso, è inoltre difficile che diventi ghiaccio pluriennale... Quindi, a meno di un'inversione di tendenza estiva, la vedo dura recuperare il volume, mentre l'estensione invernale è legata anche a fattori locali e temporali che permettono temporanei recuperi (es. quest'inverno). Vediamo comunque nei prossimi 10 giorni, con quel super-anticiclone artico con temperature rigide, se aumenta significativamente il volume almeno nel Mare Artico.
avevo seguito un po' l'estate scorsa lo scioglimento del ghiaccio artico e indicativamente se lo spessore è inferiore ai 2 metri non ha possibilità di passare l'estate. Se supera i 2,5 metri dovrebbe farcela pur ridotto ovviamente di spessore. Poi la latitudine e le condizioni estive artiche faranno il loro gioco di scioglimento o conservazione, ma mi sembra uno spessore ragionevole da mettere come riferimento.
Credi alla neve solo sotto le 48 ore!!
la previsione di una nina forte e prolungata nel tempo ( dovrebbe durare anche in estate) potrebbe aiutare a ridurre la fusione dei ghiacci artici?
Intanto vediamo se riesce a ghiacciare il golfo del San Lorenzo.....visto che siamo al 6 febbraio e ancora nulla.......
Nel senso che ancora non siamo neanche a condizioni di estensione normali per la stagione.....
Che è vero, Terranova ha avuto finora un inverno mite e non è bloccata dai ghiacci come di norma. Di contro però, c'è da segnalare la buona performance sul lato asiatico, dal Giappone all'Alaska, in linea con le medie storiche, e una discreta prestazione anche del lato europeo (pur col Baltico in ritardo).
Segnalibri