I paper (purtroppo) non li legge quasi nessuno al di fuori degli ambienti puramente accademici, anche "nel settore" spesso ci si ferma all'abstract e questo quando va bene. Uno scienziato, come certi virologi televisivi, quando diventa un personaggio pubblico detta le notizie e le policy anche senza bisogno di studi e verifiche. Va capita la posizione della persona comune, che legge o sente tali persone e pensa che questa sia "la scienza" (quel parolone mistico di cui si abbuffanno certi media, che vuol dire tutto e nulla) e che non può sapere nulla del resto, né di peer review né di risk management; d'altronde anche coi summary dell'IPCC ci hanno spesso fatto quello che hanno voluto, all'atto di trasmetterli al pubblico.
Quindi? Buttiamo la scienza in mare perché il giornalismo fa schifo? Evitiamo di fare divulgazione seria e corretta perché la persona comune non "può sapere nulla di peer review e risk management"? Il problema qui è che la persona comune se ne frega della verità, al contrario pretende a tutti i costi la ragione delle proprie cazzate. Lo vedi dalle risposte dei vari andi, a cui metti sul piatto tutte le risposte di cui hanno bisogno e loro buttano la palla in tribuna. Così, per il gusto di andare contro il mainstream, perché fa figo adesso dire di esser contro "il pensiero unico". E guarda che io sarei pure d'accordo se si controbattesse al pensiero unico con ragionamenti informati, contenuti e idee stimolanti, modi di vedere la realtà che mi facciano effettivamente ripensare... E invece si risponde con una serie di idiozie lette sul Foglio, quando va bene.
E chi sarebbero i climatologi personaggi pubblici che dettano notizie e policy senza bisogno di studi e verifiche? Parlo di climatologi, vorrei degli esempi.
Climate is what you expect
Weather is what you get
Mah guarda, oltre al fatto che io non sia un esperto e professionista del settore leggo quello che trovo.
I paper indubbiamente dicono e spiegano meglio ma possiamo asserire che l'informazione è stata canalizzata per anni verso un catastrofismo senza pari.
I famosi report dell'International panel hanno spinto molto su proiezioni potenti soprattutto in una prima fase
Sensibilizzazione della massa, scelte economico/ politiche.
Levi il GW metti Covid è lo stesso schema.
Questo OT per dire che calcare la mano su di un tema all'inizio può servire ma poi devi rientrare nei ranghi è riportare il tutto ai paper è alla ragionevolezza altrimenti si perde il focus sul problema GW , Covid o ciò pare a noi.
Un saluto e complimenti per il monitoraggio costante che fate
Se i giovani sapessero, se i vecchi potessero!!!
Principalmente viene tutto da questo
Expert predicts ice-free Arctic by 2020 as UN releases climate report - Anchorage Daily News
I primi paragrafi colgono l'essenza della questione, scienziato prominente che fa dichiarazioni a caso "No models here" ma quelle dichiarazioni sono diventate più note della vere ricerche scientifiche. Non importa che gli scienziati che fanno ricerca su quel tema le abbiano contestate.
REYKJAVIK, Iceland -- Get ready to order those beach umbrellas in Barrow. One of the leading authorities on the physics of northern seas is predicting an ice-free Arctic Ocean by the year 2020.
That's about two decades sooner than*various models for climatic warming*have indicated the Arctic might fully open.
"No models here," Peter Wadhams, professor of applied mathematics and theoretical physics at the University of Cambridge in England, told the Arctic Circle Assembly on Sunday. "This is data."
Wadhams' pronouncement was angrily challenged by one of the scientists modeling sea ice decline, but the elderly physicist stuck to his guns. He admitted he is predicting a very early opening of the Arctic, but this is "not a model.
Grazie! Finalmente una fonte. Grazie davvero, da qui si può costruire una discussione.
Wadhams, scienziato gigante sulla dinamica dell'Artico, ha detto una cagata supportata dalla sua enorme esperienza, non dai modelli di previsione.
Perché lo ha fatto? Probabilmente cercava un titolone per vendere il suo ultimo libro.
Lo ha fatto in buona fede? Chi può dirlo, secondo me sì, chi spende la propria vita alla ricerca della verità scientifica difficilmente si gioca la reputazione per quattro copie in più, ma questa è solo una mia più o meno condivisibile opinione.
Ha fatto danno alla comunità? Possibile. Mi chiedo però se i fenomeni che anni fa dichiaravano che il GW si era fermato dopo il 1998, disegnando improbabili linee di trend, abbiano danneggiato la comunità degli scettici. Climate Monitor non ne parla più, chissà perché.
Climate is what you expect
Weather is what you get
Sono solo parzialmente d'accordo. I report dell'IPCC sono una raccolta di lavori scientifici sull'argomento, e hanno sempre riportato quanto pubblicato dalla comunità scientifica negli anni precedenti. Pensa che le osservazioni hanno mostrato come i modelli fossero in realtà troppo "ottimisti" nel prevedere il declino dell'Artico, che è ben più rapido di quanto fosse previsto nel 2007. Nel 2013 si è corretto il tiro.
Poi è vero che le raccomandazioni degli scienziati sono state e sono iperconservative, ma questo ci sta nel gioco della negoziazione con la parte politica. E' chiaro che il climatologo debba mantenere alta la barra, perché non è il climatologo a dover pensare alle implicazioni socio-economiche delle scelte politiche. Il climatologo spiega che con uno scenario business as usual gli ecosistemi collasseranno molto presto, e questo è ineluttabile e inoppugnabile. Come è inconfutabile che dica che lo scenario <1.5ºC sia l'unico che possa garantire il non superamento della maggior parte dei tipping points. Non c'è nulla di catastrofico in tutto questo, è verità, e compito della stampa comunicarla nel modo giusto e compito della politica prendere le decisioni.
Un saluto a te e grazie del confronto
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IPCC è un organo essenzialmente politico, creato da ambienti di una parte politica per dimostrare senza contradditorio che il ciclo di riscaldamento è dovuto solamente alla CO2 prodotta dall'uomo. Se a chi lavora in un contesto imponi che i lavori scientifici devano dimostrare una certa cosa quella pur con numerosi artifizi sarà dimostrata, tanto più in un campo come la climatologia in cui influiscono numerosissime variabili che nessuno ancora conosce. Ti pare che se da una ricerca dell'IPCC fosse stato dimostrato che il ciclo di riscaldamento non fosse correlato alla CO2 questo lavoro sarebbe stato pubblicato? Forse tu non conosci bene come funziona la pubblicazione di un qualsiasi lavoro scientifico! Ricordo che tra i molti che negano (offesi come "negazionisti o poveri stupidi") ci sono fior fiore di esperti climatologi
Mutatis mutandis, è esattamente quello che sta accadendo con le convinzioni dei negazionisti sul covid19 ........
non vai a fidarti dell' evidence based medicine o dei dati scientifici, bensì delle cavolate del no mask di turno ....facendo leva sulle poche stupidaggini di alcuni scienziati assetati di fama che sparano loro discutibili opinioni o su tesi farlocche politicamente guidate. Fa fatica leggersi uno studio prospettico randomizzato in doppio cieco in lingua inglese su un paper indicizzato........ molto più agevole cercarsi con la propria tastiera ciò che va a corroborare proprie convinzioni personali non dimostrate. Tanto in internet trovi tutto ed il contrario di tutto. E' la differenza tra metodo deduttivo e metodo induttivo..... qualcuno già lo spiegò nelle scienze così come in filosofia. Ho un'idea e cerco pezze di appoggio che la supportino......... oppure vedo ciò che accade e da ciò traggo lezioni......
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