La mia non era una giustificazione
È la constatazione di un fatto basato su principi fisici elementari.
Quanto all'influenza delle attività umane, bisognerebbe capire quanto co2 è prodotta dalle suddette attività e quanta dagli oceani tanto per citare un esempio.
Poi, se la co2 assorbe l'energia in uscita e la re irradia in tutte le direzioni ma a distribuire il calore in giro conseguentemente è sempre il vapore acqueo , codesto condensando non fa aumentare l'albedo e ridurre l'energia in entrata ?
Tutte queste domande son molto semplici ma attualmente una risposta non c'è.
Non è ideologia al contrario di chi dice che le cose stanno in un certo modo o in un altro ma solo un interrogazione.
I dati mancano purtroppo e codesto sono affidabili fino alla seconda metà del 900, più affidabili ancora quelli post anni 80 del 900 perché satellitari.
Prima ci si affida solo ai dati di prossimità e per l'appunto non garantiscono con certezza cosa e come è stato ed escludono una qualsivoglia proiezione futura data dai modelli che seppur rispettabili sono e restano degli elaboratori e calcolatori che anche nelle previsioni meteorologiche a breve termine risultano affidabili non al 100%.
Quanto al resto, in un verso o nell'altro, le parole rimangono quelle che sono, solo parole.
Tutto questo discorso non ha alcun senso, in quale forma diversa dal calore dovrebbe accumularsi questa energia potenziale? E come sarebbe fisicamente possibile che una riduzione di energia in ingresso produca un aumento di temperatura generalizzato sia negli oceani sia un atmosfera, è una assurdità fisica. Se la diminuzione di attività solare fosse stata sufficiente a ridurre la temperatura atmosferica allora gli oceani avrebbero cominciato a cedere calore, ma non in misura sufficiente a compensare il calo.
Le misurazioni mostrano senza dubbio alcuno che l'energia totale del sistema oceani-atmosfera ha continuato a crescere anche dopo il calo di attività solare, la temperatura è cresciuta sia in atmosfera sia a tutte le profondità oceaniche. Peraltro la riduzione di energia proveniente dal sole è stata misurata direttamente ed è irrisoria, molto inferiore ai forcing antropici stimati e all'energia necessaria per far variare in modo significativo la temperatura globale.
Quindi riduzione di attività solare può aver rallentato un minimo il riscaldamento ma nulla più.
Le risposte non ci sono solo se non le vuoi vedere.
La produzione di CO2 da attività umane è molto superiore all'incremento delle concentrazioni in atmosfera, gli oceani e la biosfera hanno aumentato l'assorbimento di CO2 in conseguenza all'aumento delle concentrazioni (anche ora assorbono circa metà delle emissioni umane), quindi la risposta alla tua domanda è che il 100% dell' aumento di concentrazioni è dovuto alle attività umane e non c'è alcun dubbio su questo.
Sul vapore acqueo l'aumento delle temperature aumenta anche la quantità di vapore presente in atmosfera (altrimenti avresti minore UR e minore albedo), che quindi aumenta il suo contributo radiativo con un noto feedback positivo. Non c'è alcun motivo per aspettarsi un aumento di albedo dalle nuvole e infatti non si vede dalle misurazioni dei satelliti.
gentile snowholic,
l'energia potenziale è assimilabile all'energia elastica il quale può trovare semplicemente delucidazioni in internet senza far fatica mentale
non è come dice lei " questa energia potenziale " bensi una forma di energia potenziale appunto e non espressa ( cinetica )
La diminuzione dell'attività solare non può in ogni caso diminuire la temperatura della bassa atmosfera in quanto il passaggio di calore avviene sempre dall'irradiato all'aria
viceversa per reazioni chimiche il raffreddamento dell'atmosfera si ha si ma nell'alta atmosfera
Ultima modifica di setra85; 20/05/2021 alle 22:31 Motivo: errore
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