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  1. #3411
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    Predefinito Re: Artico verso l'abisso... eppure lo dicevamo che...

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Se non sbaglio dovremmo aggirarci attualmente sui +1,1° dalla preindustriale, ma vado a memoria. Tra l'altro la preindustriale in effetti risentiva della PEG, quindi non so quanto sia rappresentativa di un clima "storico", credo quindi che dovremmo erodere qualche decimo (0,2°? 0,3°?) per trarre una media preindustriale "di lungo termine" degli ultimi millenni.
    Chissà perché, questo concetto lo si dimentica sempre.......
    Bisognerebbe sempre tener presente che si veniva da una PEG ..... probabilmente l'aumento "netto" deve essere temperato alla luce di questa considerazione. La "base line" non può essere presa in periodo PEG.

  2. #3412
    Brezza tesa L'avatar di Turgot
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    Predefinito Re: Artico verso l'abisso... eppure lo dicevamo che...

    Citazione Originariamente Scritto da Ghiacciovi Visualizza Messaggio
    Chissà perché, questo concetto lo si dimentica sempre.......
    Bisognerebbe sempre tener presente che si veniva da una PEG ..... probabilmente l'aumento "netto" deve essere temperato alla luce di questa considerazione. La "base line" non può essere presa in periodo PEG.
    Va anche detto che la PEG pare sia stata soprattutto un fenomeno europeo, non globale

  3. #3413
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    Predefinito Re: Artico verso l'abisso... eppure lo dicevamo che...

    Va anche detto che tra 1650 e 1850 l'Europa era l'unico posto al mondo dove si misuravano le temperature in qualche modo e dove si studiava la scienza ed il germe della climatologia in modo empirico.... se vai ancora più indietro nel tempo....ti rimane solo il Mediterraneo quale luogo dove si faceva scienza in un certo modo .

    Comunque i carotaggi e gli studi sui ghiacciai ci stanno aiutando a capire molte cose. Sicuramente l'Europa fu il continente maggiormente colpito .... al netto del fatto che era anche il continente maggiormente studiato.
    Ultima modifica di Ghiacciovi; 21/05/2021 alle 15:05

  4. #3414
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    Predefinito Re: Artico verso l'abisso... eppure lo dicevamo che...

    La piccola era glaciale (PEG)[1] è un periodo della storia climatica della Terra che, pur senza una totale convergenza degli studi, va dalla metà del XIV alla metà del XIX secolo[2][3][4][5] in cui si registrò un brusco abbassamento della temperatura media terrestre. Per l’entità dell’intervallo temporale interessato non può dunque essere propriamente assimilata ad un'era geologica (ossia centinaia di milioni di anni). La PEG, climatologicamente parlando, è considerata una fase stadiale dell'attuale periodo interglacialeQuesto periodo fu preceduto da un lungo periodo di temperature relativamente elevate chiamato periodo caldo medievale. Dal 1300 infatti si assistette ad un graduale avanzamento dei ghiacciai che nel periodo precedente si erano ritirati molto o erano scomparsi, e si ebbe anche la formazione di nuovi. Tali ghiacciai arrivarono al culmine della loro estensione intorno al 1850, quando le temperature ripresero ad aumentare causando una nuova riduzione della massa dei ghiacci. Questa fase è tuttora in corso, aggravata forse da fattori umani che producono effetto serra sull'atmosfera, sotto il nome di riscaldamento globale e comporta una conseguente riduzione dell'estensione delle superfici ghiacciate.In un primo tempo si credette che la piccola era glaciale fosse un fenomeno globale, ma attualmente si tende a dubitarne, relegandolo per lo più al continente europeo. Per esempio la ricostruzione delle temperature medie dell'emisfero nord negli ultimi 1000 anni non mostra un pronunciato raffreddamento. Dai dati raccolti sembra che in questo periodo le temperature medie si abbassarono soltanto di 1 °C circa.[6] Il dibattito sull'entità di tale raffreddamento, così come del precedente riscaldamento medioevale, rimane tuttavia ancora aperto e non concluso.[7][8][9La piccola era glaciale causò inverni molto freddi in molte parti del mondo, ma la documentazione dettagliata riguarda soltanto l'Europa e l'America del Nord. Nella metà del XVII secolo i ghiacciai delle Alpi svizzere avanzarono gradualmente inglobando alcune fattorie e distruggendo interi villaggi.[10]
    Il fiume Tamigi e i molti canali dei fiumi dei Paesi Bassi si congelarono spesso durante l'inverno, tanto che fu possibile pattinare e perfino tenere fiere sul ghiaccio.[10] Nell'inverno del 1780 il porto di New York ghiacciò, consentendo di andare a piedi da Manhattan a Staten Island. Il mare ghiacciato circondante l'Islanda si estese per molti chilometri in tutte le direzioni impedendo l'accesso navale ai porti dell'isola. Lo stesso avvenne anche in Groenlandia. In entrambe le isole le navi commerciali provenienti dalla Danimarca non riuscivano più a entrare nei porti. Questo fece sì che la Danimarca cominciò quasi a dimenticare l'esistenza delle due isole. Si hanno riferimenti del 1500 di una spedizione danese che trovò la Groenlandia completamente disabitata. In particolar modo, viene ricordato l'inverno 1709 che, secondo gli esperti, è considerato il più freddo degli ultimi 500 anni per il continente Europeo.
    Gli inverni più rigidi ebbero effetti sulla vita umana in larga e piccola misura. Le carestie divennero più frequenti (quella del 1315 uccise 1,5 milioni di persone) e le morti per le malattie aumentarono. La piccola era glaciale è visibile nelle opere d'arte dell'epoca; la neve domina molti paesaggi del pittore fiammingo Pieter Bruegel il Vecchio, vissuto tra il 1525 e il 1569.

    Insomma...anche in Nord America non si scherzava affatto.........

  5. #3415
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    Predefinito Re: Artico verso l'abisso... eppure lo dicevamo che...

    Mi associo in pieno all'analisi di Burian br insomma, probabilmente l'aumento termico dall'era pre-industriale ad oggi causato anche dai noti fattori umani, si aggirerà intorno a qualcosa di ancor inferiore al grado.....
    Ma la cosa più preoccupante, tuttavia, è la velocità dell'aumento.

  6. #3416
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    Predefinito Re: Artico verso l'abisso... eppure lo dicevamo che...

    Citazione Originariamente Scritto da snowaholic Visualizza Messaggio
    Innanzitutto non darmi del lei che su un forum è solo una presa per i fondelli.

    L'energia potenziale è un concetto non applicabile al sistema climatico, non abbiamo un sasso su una montagna o un elastico in tensione. L'energia che arriva o viene riflessa o diventa calore, in minima parte può andare in reazioni chimiche o cambiamenti di stato ma questi non consentono un accumulo su larga scala e per lungo tempo.
    Se hai idea di come possa nella pratica esserci questo accumulo puoi spiegarlo, altrimenti è solo una supercazzola.

    Se l'energia proveniente dal sole variasse in misura significativa lo sentiresti eccome, una variazione inferiore a 0,1% concentrata sull'ultravioletto ovviamente si vede solo in stratosfera per via delle reazioni chimiche che giustamente hai citato.

    Ma se non la senti in bassa atmosfera a maggior ragione non la senti in oceano, gli scambi di calore tra oceano e atmosfera nel lungo termine dipendono principalmente dall'equilibrio termodinamico tra oceano e bassa troposfera.

    ma chi lo dice che non è applicabile ?
    tu ?
    non è questione di applicarlo o meno, c'è e basta

  7. #3417
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    Predefinito Re: Artico verso l'abisso... eppure lo dicevamo che...

    Citazione Originariamente Scritto da snowaholic Visualizza Messaggio
    Sui satelliti ci sono i dati CERES, che vedono una copertura nuvolosa stazionaria o in lieve calo

    Clouds and the Earth’s Radiant Energy System (CERES) Energy Balanced and Filled (EBAF) Top-of-Atmosphere (TOA) Edition-4.0 Data Product in: Journal of Climate Volume 31 Issue 2 (2018)

    Aumenta la radiazione emessa per irraggiamento nelle frequenze infrarosse (LW) e si riduce quella riflessa direttamente (shortwave).
    Immagine



    La nuvolosità è costante o in leggero calo (calo più pronunciato nei vecchi dati).


    Immagine
    Ncep ncar non la elabora come sopra
    come puoi vedere nel periodo ad oceani freddi la copertura nuvolosa mondiale è diminuita mentre è aumentata nel successivo periodo di riscaldamento
    Molto semplicemente, se metti una pentola a bollire più elevata sarà la temperatura dell'acqua più condensa si formerà, più semplice di così.
    a.jpeg

  8. #3418
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    Predefinito Re: Artico verso l'abisso... eppure lo dicevamo che...

    Non è affatto detto che la peg sia stato un periodo freddo rispetto al resto dell'olocene (più dei secoli antecedenti si), se ne era già parlato in un altro td, c'è una discrepanza tra proxy e modelli nell'evoluzione delle temperature dell'olocene poichè molti dei primi sono negli extra tropici dell'emisfero nord e sono sensibili alle temperature estive, spesso anche alla radiazione solare indipendentemente dalla variazione delle temperature.

    Ma mentre l'insolazione estiva alle alte latirtudini dell'emisfero nord raggiunge l'apice nella prima parte dell'olocene questo non è valido per il resto del mondo ne per la stagione invernale, ci sono due recenti studi sull'argomento e concludono che le temperature medie globali e non solo stagionali sono aumentate nel corso dell'olocene già prima dell'agw.

    Seasonal origin of the thermal maxima at the Holocene and the last interglacial | Nature

    Globally resolved surface temperatures since the Last Glacial Maximum

  9. #3419
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: Artico verso l'abisso... eppure lo dicevamo che...

    [QUOTE=burian br;1061384654]No, intendo dire che trovo orripilante mettere insieme un grafico con forte incertezza con uno in cui l'incertezza è molto inferiore, è naturale che in questo caso ti esca una curva simile.

    PS: Non metto in dubbio il GW di origine antropica, la mia è una critica al grafico in sè che stilisticamente non mi è mai piaciuto.[/QUOTE

    Concordo...e sinceramente sentir parlare di hockey stick dopo lo scandalo di qualche anno fa, mi fa accapponare la pelle.

    Detto questo, volevo porre l'attenzione su quelli che, secondo me, sono punti chiave relativamente al GW:

    1) l'attività solare, ormai lo stiamo vedendo, ben poco influisce sulle t medie globali
    2) importanza molto più grande invece , ha il ciclo ENSO: abbiamo visto come sia bastata una Nina piuttosto forte come quella appena trascorsa, per rimodulare le SSTA ( sparizione del blob su west coast USA, cambio di segno della PDO) ed anche l'andamento delle t medie globali
    3) il problema del GW in sè non è il +1,2°C medio globale da metà 800, ovvero dalla fine di un periodo molto freddo ( PEG) il vero problema è che il 50% di tale aumento si è verificato negli ultimi 40 anni quindi con un'accelerazione notevole
    4) per quanto sopra detto ritengo assolutamente NATURALE il trend di fondo votato alla crescita della t media globale: in sostanza terminata la PEG il trend naturale di fondo era ed è di incremento delle t medie globali
    5) oltre al trend di fondo naturale ovviamente ci sono le nefandezze umane , di certo non sono rappresentate , secondo me, molto semplicisticamente, dall'aumento della CO2 che, per quanto aumenti, rappresenta una parte comunque infinitesimale dell'atmosfera terrestre; le nefandezze sono rappresentate dalla cementificazione, abbattimento delle foreste, allevamenti intensivi con grandi emissioni di CH4 (metano) gas grandemente più "serra" della CO2, combustibili fossili, plastiche, aumento demografico, e chi più ne ha più ne metta
    6) la CO2 è la cartina di tornasole per non parlare dei veri, VERI E GRANDI problemi dell'umanità: lo sfruttamento intensivo degli animali è una cosa scandalosa oltrechè pericolosissima in quanto tutte le pandemie virali o batteriche si diffondono dagli animali all'uomo, il covid potrebbe essere solo l'inizio
    7) resto in ogni caso dell'idea che se il trend di fondo naturale si invertisse ( e questo nessuno lo sa) , potremmo avere uno stop al GW se non addirittura un cambio di trend che, magari, senza l'uomo scenderebbe di più e più velocemente
    8) per cocludere o ci mettiamo in testa di non distruggere e rovinare questo pianeta, oppure la nostra sorte temo sia segnata a prescindere dal GW.

  10. #3420
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    Predefinito Re: Artico verso l'abisso... eppure lo dicevamo che...

    Ragazzi, chi per un motivo, chi per un altro, mi piacete davvero!
    Elz, Burian br, Marcoan......ma alla fine non siamo più o meno tutti d'accordo?

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