Per questo ho messo le temperature a 850 hPa, che sono meno condizionate da quello che succede al suolo e sono una rappresentazione migliore dell'impatto della circolazione atmosferica estiva.
Rispetto allo scorso anno che vide anomalie diffusamente sopra i 2 gradi in media stagionale, con picchi fino a 5 gradi in alcune zone, è certamente molto diverso e lo vediamo anche dalle SSTA, addirittura negative tra Svalbard e Novaja Zemlja.
Per ora l'accumulo di calore dovrebbe essere minore rispetto agli anni peggiori, continuo a pensare che il minimo estivo sarà molto superiore e più vicino al 2018.
Ultima modifica di snowaholic; 05/07/2021 alle 08:42
temp degli ultimi 20 anni...siamo lì eh..eddai
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Anzi....dal 1930 al 1956 sembra esserci stato un bel riscaldamento.
Diciamo che non è uno dei migliori grafici da mostrare per giustificare il global warming antropico.....
Magari ci vorrebbe un grafico analogo dal 1820 ad oggi..
Si, si. Notavo la stessa cosa. Quest'anno, in questo momento della stagione, soprattutto l'artico russo ha delle anomalie positive di molto inferiori rispetto a quelle degli anni scorsi. Vedremo da settembre in avanti che effetti determinerà l'inesorabile amplificazione artica da assorbimento di calore dell'oceano ..... sempre più spesso stiamo arrivando ad avere, a dicembre, le Svalbard o la baia di Hudson, tanto per citare due esempi, senza ghiacci....... che desolazione!
Lhadcrut4 non è interpolato molti dei pixel si trovano nel nord atlantico dove c'è molta più variabilità, l'amplificazione artica è massima nell'oceano artico, questa è la nuova versione :
tsihadcrut5_0-360E_70-90N_nyr0.png
Il n° di pixel con dati oltre 70n varia fortemente da un area più ridotta e con più variabilità nella prima parte del secolo scorso ad una maggiore copertura con molta variabilità stagionale a causa della perdita di ghiaccio nel periodo recente, fare una media senza prima interpolare è un problema, così come è un problema usare le ssta quando non c'è ghiaccio, è preferibile definire le anomalie come t2m tutto l'anno.
Ultima modifica di elz; 05/07/2021 alle 11:01
è così e si nota in modo evidente a inizio autunno quando le anomalie maggiori si trovano nelle aree che sono state a lungo libere dai ghiacci, in inverno l'amplificazione artica, seppur minore, ci sarebbe comunque anche senza perdita di ghiaccio marino a causa del feedback di Planck e di lapse rate.
Le due cose non sono per nulla scorrelate, l'amplificazione artica porta ad un indebolimento della storm track estiva, e questo è legato alla persistenza di fenomeni estremi alle medie latitudini, tra cui le ondate di calore. Questa è un'interessante e abbastanza recente review di Dim Comou sul tema, dove si possono recuperare moltissime referenze.
The influence of Arctic amplification on mid-latitude summer circulation | Nature Communications
Ultima modifica di dude79; 05/07/2021 alle 13:55
Climate is what you expect
Weather is what you get
sì
anche se quest'anno è successo esattamente il contrario
e non è l'unico degli anni recenti
rispetto soprattuto all'andamento medio dei primi anni 2000
a titolo esemplificativo
C'ho la falla nel cervello
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