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  1. #3621
    Bava di vento L'avatar di Daniele87
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    Predefinito Re: Artico verso l'abisso... eppure lo dicevamo che...

    Citazione Originariamente Scritto da Lake Visualizza Messaggio
    Abbiamo dati che indicano che l'acqua si stia desalinizzando??
    A me sembra un tantino campata per aria come affermazione diminuire la concentrazione di sale nell'oceano con un po' d'acqua dolce? E dico un po' di proposito, non è che l'oceano attorno al polo sud sta fermo o è "recintato" le correnti rimescolano l'acqua dolce immessa per la fusione dei ghiacci continentali, non sto a fare banali paragoni, ma a me sembra eccessiva come teoria.

    Meanwhile in the North Pole:
    SMB_curves_LA_EN_20210826.jpg
    Mi sembra che andiamo molto bene, in perfetta media 81/2010... Ma non doveva sparire del tutto entro il 2013? Ditemi voi...poi mi danno del negazionista, a me piace di più realista, 70 anni di balle su balle e ora dovrei crederci? Perché?

    Poi leggo su un noto sito pro Agw che l'industria del petrolio sapeva già negli anni '70/'80 che il loro prodotto alterava/riscaldava il clima mondiale...All'anima del complottismo!

  2. #3622
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Artico verso l'abisso... eppure lo dicevamo che...

    Citazione Originariamente Scritto da Lake Visualizza Messaggio
    Abbiamo dati che indicano che l'acqua si stia desalinizzando??
    Ci sono vari articoli di giornale che ne parlano, ho trovato correlato ad uno di questi il seguente studio del 2016:

    Sea-ice transport driving Southern Ocean salinity and its recent trends | Nature

    Possiamo interpretare l'aumento di estensione della banchisa antartica come un feedback negativo al GW, in quanto nonostante lo scioglimento delle calotte e le aumentate precipitazioni rendano l'acqua meno salata dall'altro lato la calotta in più aumenta l'albedo e riduce la quantità di radiazione assorbita dalla Terra.

    Il problema è che si tratta di un fenomeno transitorio, non può reggere se poi l'aumento della temperatura arriva al punto tale che l'acqua meno salata dell'Oceano Antartico resterà sopra il punto di congelamento.
    Ultima modifica di burian br; 27/08/2021 alle 23:50

  3. #3623
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Artico verso l'abisso... eppure lo dicevamo che...

    Citazione Originariamente Scritto da Daniele87 Visualizza Messaggio
    A me sembra un tantino campata per aria come affermazione diminuire la concentrazione di sale nell'oceano con un po' d'acqua dolce? E dico un po' di proposito, non è che l'oceano attorno al polo sud sta fermo o è "recintato" le correnti rimescolano l'acqua dolce immessa per la fusione dei ghiacci continentali, non sto a fare banali paragoni, ma a me sembra eccessiva come teoria.

    Meanwhile in the North Pole:
    SMB_curves_LA_EN_20210826.jpg
    Mi sembra che andiamo molto bene, in perfetta media 81/2010... Ma non doveva sparire del tutto entro il 2013? Ditemi voi...poi mi danno del negazionista, a me piace di più realista, 70 anni di balle su balle e ora dovrei crederci? Perché?

    Poi leggo su un noto sito pro Agw che l'industria del petrolio sapeva già negli anni '70/'80 che il loro prodotto alterava/riscaldava il clima mondiale...All'anima del complottismo!
    E' una delle ipotesi infatti che partono dal dato di fatto della desalinizzazione, probabilmente come sempre in natura non è l'unico fattore in gioco ma uno dei tanti che contribuiscono.

    Potrebbe esserci anche un'oscillazione secolare alla base:

    Ecco perche la calotta antartica si espande - Le Scienze


    Circa la banchisa artica in realtà nessun organismo scientifico internazionale affermava che essa sarebbe scomparsa in estate entro il 2013, ma solo singoli scienziati o articoli di giornale spesso con molta più eco della comunità scientifica per intero.
    Circa il fatto che le industrie del petrolio già sapevano è vero, ho letto sul web dei documenti originali della Exxon che nel 1980 aveva elaborato un grafico sull'andamento futuro della CO2 e delle temperature globali. Lo abbiamo seguito quasi alla perfezione, hanno leggermente sovrastimato, ma tenendo conto che è un modello rudimentale chapeau.
    Ultima modifica di burian br; 27/08/2021 alle 23:45

  4. #3624
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: Artico verso l'abisso... eppure lo dicevamo che...

    Intanto si torna a parlare di AMOC e suo indebolimento a causa della bassa attività solare (contributo di Mat69)

    Insolation triggered abrupt weakening of Atlantic circulation at the end of interglacials | Science

  5. #3625
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: Artico verso l'abisso... eppure lo dicevamo che...

    Citazione Originariamente Scritto da Marcoan Visualizza Messaggio
    Intanto si torna a parlare di AMOC e suo indebolimento a causa della bassa attività solare (contributo di Mat69)

    Insolation triggered abrupt weakening of Atlantic circulation at the end of interglacials | Science
    La fine di ogni periodo interglaciale negli ultimi 800.000 anni è stata caratterizzata da ampi e improvvisi episodi di raffreddamento che erano distinti dalla graduale diminuzione dell'insolazione che si stava verificando. Perché si sono verificati questi improvvisi raffreddamenti? Yin et al. ha utilizzato una serie di modelli climatici per dimostrare che esiste una soglia di insolazione, al di sotto della quale la lenta diminuzione dell'energia solare porta a un rapido raffreddamento del clima. Questo effetto deriva dall'indebolimento della circolazione di ribaltamento meridionale dell'Atlantico che coinvolge feedback di ghiaccio marino nei mari del Nord e del Labrador.
    In molti record paleoclimatici si osserva un brusco raffreddamento alla fine degli interglaciali, ma il meccanismo responsabile rimane poco chiaro. Utilizzando simulazioni di modelli, dimostriamo che esiste una soglia nel livello di insolazione indotta astronomicamente al di sotto della quale si verificano bruschi cambiamenti alla fine degli interglaciali degli ultimi 800.000 anni. Quando l'insolazione decrescente raggiunge il valore critico, si innesca un forte, brusco indebolimento della circolazione di ribaltamento meridionale atlantica e uno stato climatico medio più fresco accompagnato da variazioni di ampiezza elevate che durano per diverse migliaia di anni. Il meccanismo coinvolge feedback di ghiaccio marino nei mari del Nord e del Labrador. L'ubiquità di questa soglia suggerisce il suo ruolo fondamentale nel porre fine alle condizioni climatiche calde alla fine degli interglaciali.

  6. #3626
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    Predefinito Re: Artico verso l'abisso... eppure lo dicevamo che...

    Citazione Originariamente Scritto da Daniele87 Visualizza Messaggio
    A me sembra un tantino campata per aria come affermazione diminuire la concentrazione di sale nell'oceano con un po' d'acqua dolce? E dico un po' di proposito, non è che l'oceano attorno al polo sud sta fermo o è "recintato" le correnti rimescolano l'acqua dolce immessa per la fusione dei ghiacci continentali, non sto a fare banali paragoni, ma a me sembra eccessiva come teoria.

    Meanwhile in the North Pole:
    SMB_curves_LA_EN_20210826.jpg
    Mi sembra che andiamo molto bene, in perfetta media 81/2010... Ma non doveva sparire del tutto entro il 2013? Ditemi voi...poi mi danno del negazionista, a me piace di più realista, 70 anni di balle su balle e ora dovrei crederci? Perché?

    Poi leggo su un noto sito pro Agw che l'industria del petrolio sapeva già negli anni '70/'80 che il loro prodotto alterava/riscaldava il clima mondiale...All'anima del complottismo!
    L'oceano antartico è molto isolato dal resto degli oceani, perché la corrente circumpolare antartica è molto forte e questo inibisce gli scambi meridiani. Quindi se si sciolgono i ghiacci antartici l'acqua dolce tenderà a rimanere alle alte latitudini, la riduzione di salinità è ben documentata.

    Quel grafico comunque riguarda la calotta glaciale groenlandese, non i ghiacci marini artici, anche nella peggiore delle ipotesi quella resisterà ancora qualche secolo (e per fortuna, altrimenti il livello del mare aumenterebbe di 6 metri). Anche quando quel grafico è in media i ghiacciai groenlandesi perdono almeno un centinaio di miliardi di tonnellate di ghiaccio all'anno, quindi non direi che vada tutto bene.
    La sparata di uno scienziato sullo scioglimento dei ghiacci marini entro il 2013 era una sparata senza senso fin da subito, purtroppo scienziati che parlano a casaccio ce ne sono ovunque (ma vale da entrambi i lati della diatriba),

    Considerato che l'effetto serra è noto da fine '800 e già dai primi anni 70 si parlava della necessità di limitare le emissioni per questo, che l'industria petrolifera lo sapesse è un segreto di pulcinella, la novità è che sono partite cause legali per questo, sarà interessante vedere come finiranno.
    Ma ci sono fior di documenti e testimonianze che mostrano come la ricerca interna fatta dalle compagnie petrolifere avesse già chiaramente riconosciuto il problema, non sono mica complottismi.
    Big oil and gas kept a dirty secret for decades. Now they may pay the price | Climate crisis | The Guardian

    Poi magari ce ne puoi anche raccontare qualcuna delle balle di questi 70 anni, io devo essermele perse...
    Ultima modifica di snowaholic; 28/08/2021 alle 00:12

  7. #3627
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    Predefinito Re: Artico verso l'abisso... eppure lo dicevamo che...

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    E' una delle ipotesi infatti che partono dal dato di fatto della desalinizzazione, probabilmente come sempre in natura non è l'unico fattore in gioco ma uno dei tanti che contribuiscono.

    Potrebbe esserci anche un'oscillazione secolare alla base:

    Ecco perche la calotta antartica si espande - Le Scienze


    Circa la calotta artica in realtà nessun organismo scientifico internazionale affermava che essa sarebbe scomparsa in estate entro il 2013, ma solo singoli scienziati o articoli di giornale spesso con molta più eco della comunità scientifica per intero.
    Circa il fatto che le industrie del petrolio già sapevano è vero, ho letto sul web dei documenti originali della Exxon che nel 1980 aveva elaborato un grafico sull'andamento futuro della CO2 e delle temperature globali. Lo abbiamo seguito quasi alla perfezione, hanno leggermente sovrastimato, ma tenendo conto che è un modello rudimentale chapeau.
    Burian per favore possiamo evitare di confondere ghiacci marini e continentali? La calotta antartica si sta riducendo, i ghiacci marini invece sono sostanzialmente stabili. Ma i ghiacci marini antartici hanno una variabilità fortissima di anno in anno, a differenza di quelli artici sono ghiacci prevalentemente annuali che si fondono e riformano ogni anno, per questo motivo sono fortemente instabili.

    L'intensità delle westerlies è il principale fattore che determina l'estensione dei ghiacci marini, negli scorsi anni c'era stata una forte riduzione delle westerlies che aveva fatto ridurre molto l'estensione, ma realisticamente era un fatto più legato alle condizioni meteo che a cambiamenti climatici di lungo termine. Anche il buco dell'ozono potrebbe avere un ruolo, influenzando il VP antartico.

    In questo articolo c'è una buona sintesi di quanto successo negli ultimi anni.
    Guest post: Deciphering the rise and fall of Antarctic sea ice extent | Carbon Brief
    Evidenzio la posizione dell'IPCC: These fluctuations led the Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) to conclude in its 2019 special report on the ocean and cryosphere that Antarctic sea ice extent “overall has had no statistically significant trend” due to “contrasting regional signals and large interannual variability”.

  8. #3628
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Artico verso l'abisso... eppure lo dicevamo che...

    Citazione Originariamente Scritto da snowaholic Visualizza Messaggio
    Burian per favore possiamo evitare di confondere ghiacci marini e continentali? La calotta antartica si sta riducendo, i ghiacci marini invece sono sostanzialmente stabili. Ma i ghiacci marini antartici hanno una variabilità fortissima di anno in anno, a differenza di quelli artici sono ghiacci prevalentemente annuali che si fondono e riformano ogni anno, per questo motivo sono fortemente instabili.
    Immagine

    L'intensità delle westerlies è il principale fattore che determina l'estensione dei ghiacci marini, negli scorsi anni c'era stata una forte riduzione delle westerlies che aveva fatto ridurre molto l'estensione, ma realisticamente era un fatto più legato alle condizioni meteo che a cambiamenti climatici di lungo termine. Anche il buco dell'ozono potrebbe avere un ruolo, influenzando il VP antartico.

    In questo articolo c'è una buona sintesi di quanto successo negli ultimi anni.
    Guest post: Deciphering the rise and fall of Antarctic sea ice extent | Carbon Brief
    Evidenzio la posizione dell'IPCC: These fluctuations led the Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) to conclude in its 2019 special report on the ocean and cryosphere that Antarctic sea ice extent “overall has had no statistically significant trend” due to “contrasting regional signals and large interannual variability”.
    Non è colpa mia, è il titolo dell'articolo che parla di calotta ma se lo leggi è evidente che si parla della banchisa!

    PS: mi sono accorto che io ho scritto calotta artica, appena corretto, sono stato inconsciamente fuorviato dal titolo dell'articolo prima che mi ha portato ad un lapsus.
    Io stavo rispondendo alla parte del post di Daniele sulla scomparsa dei ghiacci dal 2013, evidente riferimento a quelli marini.

  9. #3629
    Burrasca L'avatar di Lake
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    Predefinito Re: Artico verso l'abisso... eppure lo dicevamo che...

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Ci sono vari articoli di giornale che ne parlano, ho trovato correlato ad uno di questi il seguente studio del 2016:

    Sea-ice transport driving Southern Ocean salinity and its recent trends | Nature

    Possiamo interpretare l'aumento di estensione della banchisa antartica come un feedback negativo al GW, in quanto nonostante lo scioglimento delle calotte e le aumentate precipitazioni rendano l'acqua meno salata dall'altro lato la calotta in più aumenta l'albedo e riduce la quantità di radiazione assorbita dalla Terra.

    Il problema è che si tratta di un fenomeno transitorio, non può reggere se poi l'aumento della temperatura arriva al punto tale che l'acqua meno salata dell'Oceano Antartico resterà sopra il punto di congelamento.
    e le aumentate precipitazioni rendano l'acqua meno salata dall'altro lato la calotta in più aumenta l'albedo e riduce la quantità di radiazione assorbita dalla Terra.


    E il meccanismo con cui si innescano le glaciazioni, siamo sempre ai se se se.... i preferisco il presente, dei se di un ipotetico futuro non me ne faccio niente, vedremo se si tratta di un problema transitorio.
    “Non sono nessuno per giudicare, so soltanto che ho un'antipatia innata verso i censori, i probiviri... ma soprattutto sono i redentori coloro che mi disturbano di più.”
    HUGO EUGENIO PRATT
    Socio Meteonetwork.

  10. #3630
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    Predefinito Re: Artico verso l'abisso... eppure lo dicevamo che...


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