Scusate l'OT, andava scitto di la
Non hai mai tempo di cercare le fonti perché lo sprechi a scrivere stupidaggini.
Comunque ti aiuto: W. Maslowski nel 2007 annunciò alla BBC un Artico libero da ghiacci nel 2013. Non ho mai visto l'articolo pubblicato, se non ci fosse (come credo) la sua dichiarazione avrebbe quindi valenza molto bassa.
Certo una dichiarazione del genere fu molto imprudente: nel rapporto IPCC valido all'epoca (AR4) nessuno dei modelli aveva previsto la fusione totale del ghiaccio artico prima del 2040-45 (scenario peggiore). Metto anche una figurina che si riferisce agli scenari più probabili a tuo beneficio (i modelli dell'AR4 sono rappresentati in azzurro (la linea blu è la media), in rosso quelli del rapporto successivo, l'AR5).
Climate is what you expect
Weather is what you get
Non credo proprio vengono considerate a dovere, vista la narrativa dominante. Entro il 2100 raggiungeremo i +2 gradi, non è un'affermazione assolutista? Ma i report dell'IPCC sbandierati qualche decennio fa dove sono finiti?
Bollare di complottista chei la pensa diversamente è irrispettoso. Quando i fatti smentiscono completamente scenari catastrofici basati su ricerche scientifiche che stimavano questo o quello, porsi delle domande è necessario. Cosi come lo è porselo sul perchè le tematiche convergono sull' equazione nord emisfero=mondo che è un tantino fuorviante non trovi? L'antartide sta seguendo un percorso inverso da un punto di vista dell'espansione della banchisa artica: perchè non includerlo nei rapporti e nei dibattiti?
Poi scusa, la frase "eh ma chi fa questo di professione, ti pare che non considera questi scenari, tu che ne puoi sapere". è una frase fideistica. Un poco alla "eh un giorno la scienza darà spiegazioni a tutto". Essere professionisti non vuol dire essere super-uomini, basta vedere che episodi stanno succedendo con il Covid: sbagliano anche loro.
E concludo veramente, magari riprendo negli altri topic. Spesso si bolla di complottismo un ragionamento piu' ampio e questo lo trovo vergognoso. Non vi viene mai in mente ad esempio che la comunicazione è nord-emisferica, perchè comprende i paesi-consumatori? E prendiamo ad esempio il mercato dell'auto, che deve riconvertirsi industrialmente per produrre auto elettriche. Questo rappresenta un grande investimento a cui deve corrispondere una grandissima opportunità di guadagno: tu consumatore finale, devi contribuire. Devi, non puoi. Quindi entra in gioco questa comunicazione catastrofista in cui la colpa dello scioglimento dell'artico è tua che guidi la tua opel, ford ecc. Ora dovrai guidare un auto elettrica per salvare il clima.
Ma chi produce le macchine elettriche, dove ha i fornitori che producono componenti con cui assembla le auto, le batterie, i sistemi elettronici? O crediamo che tutto viene prodotto nelle super-fabbriche dei brand xyz? Perchè non è che poi finisce che per incrementare la produzione, sia di componenti che di energia, si finisce a investire in paesi del "sud del mondo" o "meno democratici" dove si perpetueranno danni ambientali. E non tocco nemmeno la tematica dello smaltimento batterie.
Questi qua, sono gli stessi che sostengono che il mondo sta morendo.
Ragionare non vuol dire complottare, altrimenti dovrei assumere che assuefarsi ad un'idea annullando ogni capacità di ragionamento è degno di una propaganda e sintomo di capacità intellettive atrofizzate.
Un saluto, non voglio sporcare oltre il topic. Chiedo scusa in anticipo al Moderatore.
Anche se:
- l'artico è già freddo in quella zona ( anomalie termiche di poco negative a nord dell'Alaska) ed il mare è già ricoperto (precocemente quest'anno) da 3 - 5 cm di neve fresca;
- il vento è forte solo nella zona del polo nord geografico, mentre nelle zone periferiche più basse di latitudine (Mare di Beaufort ) i venti non sono granchè forti ma simili agli attuali presenti nel Mediterraneo ( colore bianco - grigio nell'ultima foto sotto, area circoscritta dalla circonferenza rossa )
potrebbe esere una normalissima genesi della trottola artica che quest'anno inizia prima ( come avevamo detto ).
Potrebbero esserci condizioni già buone per il ricompattamento piuttosto che per una disgregazione in zona Cesarini. Comunque aspettiamo il 15 settembre per capire.
arctic temp 31 ago.jpg
arctic snow 31 ago.jpg
arctic wind 31 ago.jpg
wind speed tra 0 e 9 nella zona di Beaufort e tra 9 e 18 nella zona del polo geografico. Più o meno. Chissà.....
Ultima modifica di Ghiacciovi; 31/08/2021 alle 09:33
Quest'ultima parte del mese di agosto è andata decisamente male, la zona vicino al mare di Beaufort ha cominciato a disgregarsi producendo una forte perdita di estensione e di volume.
SICE_curve_extent_LA_EN_20210829.png
CICE_curve_thick_LA_EN_20210830.png
Adesso rimane una notevole area di ghiaccio sottile e frammentato, vulnerabile ai venti e quindi con un potenziale importante di perdita di estensione a causa di compattamento/dispersione dei ghiacci residui (la fusione ormai a settembre è marginale, infatti il volume mediamente tende a recuperare già da inizio mese).
SICE_map_extent_LA_EN_20210829.png
Superficie maggiore rispetto a: 2020; 2019; 2018; 2017; 2016; 2015; 2012; 2011; 2010; 2008; 2007. Io non me l'aspettavo.
Al 29 di agosto non vedo alcun significativo peggioramento della situazione rispetto a quel che abbiamo visto fino a due - tre giorni fa in cui commentavamo positivamente la situazione di quest'anno. Mancano due settimane al minimo statistico ovviamente. Vedremo se questo effetto eolico avrà arrecato un peggioramento sensibile oppure no. Ma al 29 agosto, dai grafici, io non lo vedo affatto.
Extent arctic.jpg
arctic extention.jpg
Trend di scioglimento ultima parte di agosto:
Extent arctic.jpg
Ultima modifica di Ghiacciovi; 31/08/2021 alle 12:19
Negli scorsi anni in cui è andata peggio (2020; 2019; 2018; 2017; 2016; 2015; 2012; 2011; 2010; 2008; 2007) la "zona vicina al mare di Beaufort" non aveva che poche lastre di ghiaccio e non esisteva una discussione " frammentazione a causa dei venti " perchè era presente praticamente solo componente liquida.
Speriamo non si verifichi questo:
ss.jpg
Ultima modifica di Ghiacciovi; 31/08/2021 alle 14:40
Io me lo aspettavo e lo avevo scritto in tempi non sospetti (13 aprile)
2017 e 2018 sono tra gli anni con migliore estensione tra quelli che hai elencato, insieme al 2008 e 2010. Sicuro, ma proprio questo mette a rischio di cali tardivi di estensione, come non era invece nel 2017-2018. Mancano ancora 2-3 settimane prima del minimo che potrebbe essere parecchio più basso dei valori attuali, a differenza del 2017-2018 che erano già quasi stabilizzati. Probabilmente si andrà a chiudere molto vicino se non sotto a questi due anni, tra l'ottavo e il dodicesimo minimo più basso. Qualche giorno fa ero più fiducioso di chiudere fuori dai 10 minimi peggiori, adesso molto meno.
Tutta la parte in azzurro intenso è potenzialmente vulnerabile anche a settembre.
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