Aggiorniamo la situazione prima dell’evento temporalesco anche intenso che a partire da ora (avvisaglie) e con maggiore enfasi nelle successive 48 ore interesserà la Penisola. Partiamo dalla situazione attuale, come sempre, che evidenzia un onda perturbata ad ovest delle Baleari e che richiama aria molto calda di estrazione sahariana verso l’Italia spingendosi sin verso l’Europa centro settentrionale. Mentre il centro sud è alle prese con caldo fuori stagione, l’Italia settentrionale risente marginalmente degli influssi della Warm Conveyor Belt che scorre per i fatti suoi, entro un promontorio di isospessori, laddove lo Showalter Index mostra segni di... instabilità e dove massima è il forcing qg di temperatura ai bassi livelli.
Tale situazione non dovrebbe mutare nelle prossime 12-18 ore, anzi una maggiore destabilizzazione troposferico potrebbe derivare dal rinforzo del vento in quota.
Domani, il lento nuovo processo frontogentico che prenderà vigore poco ad ovest della Sardegna, sancirà l’inizio della fase perturbata.
La caratteristica peculiare sul quadro sinottico è l’accrescimento dell’onda perturbata attraverso i flussi di momento tanto che l’instabilità barotropica tenderà a trasferire energia cinetica dalla componente simmetrica del vento verso la “disturbance” sul flusso medio. Il risultato è un rafforzamento dell’onda perturbata. In genere, queste situazioni mostrano una maggiore attività temporalesca a causa delle maggiori velocità verticali, conseguenza di un atmosfera più termodinamicamente instabile (Glickman et al, 1977).
L’avveizone di vorticità positiva trasportata dal getto in risalita dal nord Africa tende a produrre un relativo minimo derpessioanrio sottovento la catena dell’Atlante al quale contribuiscono anche l’anomalia termica positiva e l’alto flusso di calore sensibile sahariano.
L’andamento della THETAW, mostra per domani una sua intensificazione sottovento la saccatura leggermente diffluente. La convergenza umida nei bassi strati è prevista in rinforzo , specie quando il trough tenderebbe a ruotare in senso antiorario, quel che basti per procedere ad una maggior circolazione ageostrofica frontale con lo scorrimento caldo umido da SE nel flusso secco che tenderebbe ad intrufolarsi da WSW, richiamato dal sistema. Nel flusso della WCB troverebbe terreno per proliferare ed accrescere l’attività temporalesca in un area grosso modo estesa dal Canale di Sicilia, la Sardegna, (forse inizialmente anche il Tirreno) poi la Francia meridionale, diciamo in testa al fronte nuvoloso.
La degenerazione in sistemi più organizzati a lenta evoluzione è a portata di mano…. L’attività temporalesca moverà dunque verso NE attraverso il “low level moist tongue”.
Giovedì il giorno cruciale. Il forcing quasi geostrofico di una nuova anomalia di vorticità positiva da ovest, nel left exit del getto, aiuterebbe ulteriormente le Omega con la nascita (apprfondiemnto) di un area di confluenza al suolo sul Tirreno centrale ed una intensificazione della fenomenologia su Lazio, Sardegna Toscana, poi Liguria e settore di NE. Il rischio di supercelle appare altino…