Nella sostanza sono convinto di questo inizio di fase di maggiore stabilità estiva con disagio concentrato sul centro-sud, inteso come la macroarea Sardegna-Lazio-Campania e parti interne di Abruzzi, Marche, Basilicata e Puglia. Molto ventilate le coste meridionali. Mentre in linea di massima il nord risulterà interessato da correnti mediamente occidentali. Comunque le onde di calore potrebbero risultare più basse di latitudine di quelle che ci avevano colpito dopo inizio-giugni analoghi, come dimostra l'accelerazione sostanzialmente zonale del jetstream subtropicale con anticiclogenesi ben strutturata in alta troposfera tra penisiola arabica ed altopiano iraniano. La minor tenuta ad ovest è figlia di un monsone westafricano (WAM) partito veramente debole, anche sotto le "più rosee" attese. Ma ahime anche lì ci sono segnali di cambiamento che si evidenzieranno bene nel prossimo mese.
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Andrea
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Il run medio prolunga l'instabilità fino al 20/21 in maniera più incisiva sia di Reading che del run ufficiale. Ieri sembrava più veloce e scontata l'uscita dall'instabilità, oggi un po' meno. Ma l'andamento del monsone africano modificherebbe le vostre previsioni stagionali di luglio oppure era già in preventivo?![]()
Secondo me ci saranno ancora aggiustamenti. Se ne potrebbe uscire il 19, il 21-22, ma la prospettata formazione di un forte Antciclone Atlantico dovrebbe garantire un espansione dello stesso verso est, con incremento dei geopotenziali anche sulle nostre regioni. Io la vedo così.
Sul monsone lascio parlare i più esperti!
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La scorsa settimana avevo dato delle indicazioni di massima relative all’evoluzione per la fine del mese che al momento sembrano rispettate:
1) erezione dell’azzorriana che finirebbe addirittura a ridosso delle coste della Groenlandia. 2Da EUL like a ZON alto il passo è breve….
Vediamo allora quanto di tutto ciò si verificherà:
in primis un occhiata ai grafici ens per tutta l’Italia, che fondamentalmente rispecchiano quanto detto nel precedente aggiornamento. Si evidenzia già da questi infatti, l’ultimo attacco previsto per la fine della seconda decade di Giugno, poi un periodo di relativa stabilità su buona parte del centro sud, mentre per il nord ci saranno le condizioni per influssi mittel europei, e di conseguenza di instabilità pomeridiana, più evidente sul settore dolomitico.
Oltre a questo dagli spaghi si legge una tendenza a strutturare finalmente un estate decente al sud, mentre parrebbero esserci più difficoltà a imporre lo stesso regime sull’Europa.
Ma perché continua a presentarsi un estate così timida?
Per capirci di più diamo un ‘ occhiata alla tropopausa e vediamo cosa individua la semplice osservazione delle mappe.
In queste due mappe relative alla situazione attuale e a quella a 48 ore vediamo appunto come si prepari l’ultimo serio attacco ( di questa serie) all’Europa e di fatto avremo da ballare ancora per un po’ visto che avremo da una parte in Atlantico centrale un timido tentativo di entrata di una circolazione ciclonica che accentuerà l’arrivo di aria fredda da latitudini settentrionali perché permetterà un approfondimento del jet stream in centro atlantico ed in risposta avremo un promontorio anticiclonico a largo della Spagna, aumentando così i contrasti dovuti appunto a questo richiamo caldo associato alla discesa di aria fredda da latitudini settentrionali ( in un altro post in riferimento agli spaghi scozzesi si noti che li sta sopraggiungendo una – 5 a 850 hPa.
Arriviamo così alla terza decade di Giugno quando gradualmente la via Atlantica dovrebbe chiudersi alle latitudini meridionali e si assisterà alla formazione di una palude barica con un livellamento del jet stream su tutto l'Atlantico. Si tratterà di una situazione tutt’altro che granitica che, mancando ogni spinta subtropicale non creerà condizioni di disagio: avremo temperature estive e stabilità solo sull’estremo sud,temperature gradevoli con instabilità nelle zone interne al centro ed infine resta scoperto il nord che potrebbe fare i conti col flusso perturbato occidentale mittel europeo e giocando d’azzardo probabilmente anche il settore tirrenico settentrionale, anche se la sensazione attuale fa propendere verso un coinvolgimento marginale.
A portarmi a pensare ad un quadro di questo tipo c’è anche il comportamento dell’ITCZ che quest’anno colla livellatura delle temperature tra Atlantico settentrionale e meridionale dovrebbe di fatto creare i presupposti (al momento verificabili) di un annata di relativa siccità nelle zone del Sahel occidentale, come possiamo osservare sia dalle anomalie dell’ITCZ ce dalle anomalie precipitative e pressorie registrate dal 20 Maggio al 6 di Giugno.
Quindi in definitiva potrei pensare ad un estate “a gradiente geografico” per la fine di Giugno con il sud in estate come buona parte del centro, ma col Nord ancora in preda alle bizzarrie di questa estate.
Ultima modifica di mmg1; 14/06/2008 alle 07:52
Record :Tmin -9.7°C min più alta 24,9°C Tmax 40,4°C max più bassa -1.9°C Pioggia 24 h: 69,2mm Vento:91.4 km/h Pmin 975.8 hPa Pmax 1027.3 hPa
VUE :2011 -3,4°C +40,4°C 622,2 mm 2012 -4.0°C +38.7°C 800,9 mm 2013 -2.4°C +36.4°C 735,6 mm 2014 -2.4°C +35,2°C 1168,2 mm
Cerco a questo punto di spiegare la dinamica. Dal 18 al 22, la nostra penisola sarà interessata dall'alta delle Azzorre. Però da domenica 22, è molto probabile che un'onda di Rosby della semipermanente islandese penetrerà nel Golfo di Carcassona portando una tremenda onda di calore nel nostro centro sud con temperature piuttosto elevate per le correnti sud occidentali. L'ondata di calore durerà fino al 25 giugno e poi dal 25 fino al 28, il cavo d'onda transiterà sul centro nord portandosi verso la Penisola Balcanica e verso l'Europa nord Orientale. In questi tre giorni si avrebbe temporali e smorzamente della calura. E' da qualche giorno che ho la sensazione che tale dinamica possa essere quella giusta.![]()
La stabilità estiva entrerà nel vivo dal 18 c.m. Ad essere pignoli, non essendo supportata dall'unica figura che garantisce la stabilità continuativa del trimestre estivo, la fase prettamente estiva (di durata da accertare) sarà molto calda e subirà al più attacchi dovuti al passaggio di sistemi temporaleschi ma limitati al nord e zone interne centrali, con qualche eccezione.
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Andrea
Il topic ha esaurito la sua ragion d'essere. Tecnicamente, in questi giorni avviene il passaggio da una NAO negativa (prevista a marzo con l'analisi dello stream in uscita della CdG) ad una NAO positiva: il getto atlantico mancherà di dissociarsi nella sua parte centrale e la falla iberica non sarà più alimentata. L'anticiclogenesi di riferimento per tutta l'area diviene quella nord-ovest africana che si rinforza tra il Sahara occidentale ed il vicino oceano. Il rafforzamento della depressione d'Islanda impone allo schema un differenziale termico accentuato attorno al 50° N con rinforzo della zonalità ed incremento dei valori positivi dell'EA. Solo il nord sarà interessato dalla parte terminale dei sistemi perturbati atlantici fintanto che terrà la fase di rinforzo zonale.
Un saluto a chi legge ed a risentirci al prossimo.
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Andrea
Grazie ad Andrea per questo ennesimo post entusiasmante.
P.S.
Grazie da parte mia per le rassicuranti notizie finali![]()
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