Secondo me c'è anche un altro aspetto da considerare: l'estate (assolutamente normale, anche per me) è esplosa dopo una primavera fredda e l'organismo umano, che al caldo si abitua pian piano, ha sopportato male quest'improvviso sbalzo. A Milano siamo passati da massime dell'ordine di 20° del 15-16-17 giugno a massime di 32-33° nel giro di 5-6 giorni...
Qui il salto è stato da 23 ai 32 in due giorni ma UR sempre negli stessi valori da 45 ai 55.Il peggio è la notte soprattutto UR! finestre aperte e in doccia anche tre volte al dì.Meglio di notte...
Qual'è il colmo di un TChaser?
Vivere a Cento(celle), Roma...
Comunque a maggio faceva già caldo nel 2003
...come in questi gg andava in scena la seconda parte dell'European High: nell'ambito di un'estate pazzesca e assolutamente anomala (su scala plurisecolare) per persistenza nel panorama europeo centro-occidentale, quella della prima quindicina di agosto fu la seconda rovente heatwave (HW), dopo quella di giugno.
Stavolta la configurazione responsabile di questa ancora più forte HW era simile al WR BLEU
o, prendendo ad esempio il modello di cui parla Blizzard nel suo recente TD, il WR4 con il centro dell'anomalia positiva di blocco spostato maggiormente verso le isole britanniche.
Questa seconda tostissima HW fu letale purtroppo per molti anziani. Un tempo, durante le onde di calore estive (famose, ad es., quelle delle estati del 1904, 1911 o 1928), morivano di più i neonati, oggi decisamente più a rischio gli anziani.
All'epoca non c'era l'aria condizionata (e non si era così informati a riguardo delle cure preventive per i neonati, e in Europa c'erano cmq più bimbi che anziani, al contrario di oggi) e d'altra parte oggi abbondano ad es. i centri commerciali...
Parigi fu la capitale dei decessi, ma non era certo la sola...
Questo grafico rappresenta la serie temporale estiva (giugno-agosto, 92 giorni) della temperatura massima giornaliera di Parigi nel 2003.
(Image hosted from Della-Marta et al., 2007)
La linea tratteggiata (intera) rappresenta il suo 95esimo percentile stagionale (giornaliero) pluriennale. La variazione stagionale del 95esimo percentile è di circa 4°, con soglie più basse ad inizio e fine estate e picchi attorno al 38esimo giorno (prima decade di luglio) e, in misura minore, al 66esimo giorno (prima decade di agosto), ed è caratteristico di gran parte delle stazioni del pixel scelto (Europa centro-occidentale).
I cerchi in grassetto rappresentano i giorni (nell’estate del 2003 a Parigi) la cui temperatura massima ha superato il 95esimo percentile giornaliero (“hot day”, HD), mentre l’HW (i 12 giorni nel rettangolo grigio) è il periodo connotato da numero massimo di HD, collocati per l'appunto nella prima metà di agosto.
Detto per inciso: è in quei terribili e lunghissimi 12 giorni che si concentrò la maggior parte delle vittime della canicola infernale del 2003 a Parigi, perché, oltre alla punta massima, è soprattutto la durata ad indurre situazioni così drammatiche.
To be continued.....
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2003
2006
Cosa hanno in comune questi anni?
Estati molto calde (in modo anomalo, con media superiore almeno ad una σ) in Europa centro-occidentale.
Ma tutte sono cmq risultate lontane dal fantasmagorico 2003.
Per es. in area alpina svizzera, l’estate 2003 chiuse con uno scarto positivo dalla media addirittura fra 4 (sud delle Alpi) e 5 σ !!! (come dire che Schumacher vince un GP con una buona mezz’ora di distacco sul secondo!).)O/O()O/O(
Sud delle Alpi (Lugano):
Nord delle Alpi (media di 4 città: Basilea, Berna, Ginevra e Zurigo, grafico tratto da Schär et al., 2004):
Per il sud delle Alpi l’estate più vicina (si fa per dire) è il 1994. Per il nord il 1947.
Quest’ultima fu forse la più simile per tipologia e durata, perché la persistenza delle anomalie positive abbracciò quasi tutta la stagione, ma non tutta come il 2003 (che poi potrebbe benissimo comprendere anche maggio) e con punte (sia massime che di numero di gg tropicali) cmq inferiori.
In tutti gli altri casi abbiamo avuto o (raramente) 2 mesi su 3, o 1 mese (anche estremo, come nel mese del precedente record di massima giornaliera cioè il torrido luglio 1983, o nel luglio 1945, o nel 1928, ad oggi il mese di luglio più caldo del secolo in molte stazioni sudalpine) oppure un unico periodo (ad es. 2-3 settimane roventi) che hanno poi, a conti fatti, permesso di definirle estati molto calde.
A volte (vedi 2006, 1991 o 1992) con 1 mese e mezzo molto caldo (il luglio 2006 fu cmq uno dei mesi di luglio più caldi del secolo in molte stazioni nordalpine e alpine) preceduto o seguito da 1 mese freddo; oppure con un periodo sopramedia più breve, ma il resto in media.
Insomma: il 2003, pur con il mese centrale solo discretamente sopramedia, al momento non ha paragoni.
Le domande che seguono sono: da quando e fino a quando?
Per la prima domanda, perlomeno in area alpina qualche ricostruzione è stata fatta.
Ma di questo ne parlerò al prossimo post.
To be continued……..
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